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Renzo Riva

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Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 19 agosto 2010 18:26
    Renzo Riva

    http://www.archivionucleare.com/ind...

    http://www.archivionucleare.com/ind...

    1. francesco scrive:
      17 Agosto 2010 alle 10:41

      nemerosi studi sul rapporto tra energia inpiegata e prodotta con il nucleare,considerato anche l’elevato rischio ambientale e di sicurezza,ed il costo di realizzazione, confermano che è inconcepibile investire su una centrale termonucleare in italia (e nel mondo). c’è da considerare anche che l’italia oggi compra la maggiorparte dell’energia elettrica necessaria e non cambierebbe nulla costruendo centrali nucleari in quanto la materia combustibile fissile andrebbe sempre importata da stati esteri ed è sempre legata al petrolio e gas.
      CONCLUSIONE :
      la realizzazione di centrali nucleari in italia porta a:
      -indebitamento verso gli stati esteri e succubi degli stessi
      aumento del prezzo dell’energia elettrica (x compensare i costi)

      A BENEFICIARNE SARANNO SOLO I SOSTENITORI DI TALE INIZIATIVA

    2. Renzo Riva scrive:
      18 Agosto 2010 alle 18:51

      Numerosi studi DI PARTE

      A BENEFICIARNE SARANNO SOLO I SOSTENITORI DI TALE INIZIATIVA

      Quindi anch’io sostenitore del rilancio nucleare.
      Che bella notizia!
      Chissà se realizzeremo il riscaldamento con l’elettricità a costi europei e non italiani.

      Secondo Francesco (il non San) tutti i paesi che hanno dei reattori nucleari sarebbero succubi di non si sa chi mentre gli italioti, furbi come lui, sono indipendenti dagli arabi e dai russi, dai quali importiamo gli idrocarburi con i quali produciamo corrente elettrica per lo 85% del nostro fabbisogno.
      CHE FURBI CHE SONO!
      Come le volpi finite in pellicceria.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 19 agosto 2010 18:23
    Renzo Riva

    http://altofriuli.com/territorio/?i...


    Pubblicato come lettera sul Messaggero Veneto Domenica 15 Agosto 2010


    LA POLEMICA

    La Svizzera

    e Tolmezzo

    Non so che mestiere faccia Marco Lepre, ma di certo non deve avere grande dimestichezza con il lavoro e con l’economia se riesce ad affermare che la popolazione in Svizzera aumenta perché hanno vietato le gare di formula uno. Neanche in Carnia ci sono, ma la popolazione decresce. Ma, visto che nemmeno io sapevo perché in Svizzera la popolazione aumenta, ho fatto una breve ricerca e ho scoperto un sacco di cose interessanti sulla Svizzera. Ho scoperto, per esempio, che ha cinque centrali nucleari che producono il 38% dell’energia totale (dato 2005); che è uno dei più grandi produttori di prodotti chimico-farmaceutici. L’industria chimica tratta principalmente coloranti, essenze odorose e aromi alimentari. Le maggiori aziende farmaceutiche sono Hoffmann-La Roche e Novartis.

    La Svizzera è anche uno dei Paesi leader nel turismo soprattutto invernale: ha ben 160 comparti sciistici (come li chiamano loro). Detto così non da bene l’idea, ma se uno si vede le cartine punteggiate da stazioni sciistiche, capisce meglio di che si parla. In Svizzera evidentemente investono sullo sci, mica come sullo Zoncolan dove, da 30 anni, si discute se costruire o meno in quota un po’ di casette, giusto per dare la parvenza di un villaggio e non di un deserto con alcune piste da sci. Ma oltre al nucleare, all’industria farmaceutica la Svizzera fa i soldi anche con l’autotrasporto. Dopo aver vietato - come l’Austria, del resto - il passaggio ai tir, da 5 anni è stato riaperto dietro il pagamento di circa 180 euro di tassa e di circa 50 euro per la dogana. Il danaro non odora, diceva Vespasiano. Lasciamo poi stare le banche, le assicurazioni, le attività agricole, gli orologi e la cioccolata, cose di cui tutti sanno e che forse qualcosa a che fare con l’aumento delle popolazione ce l’avranno. Ma, dicevo, non contenti, gli svizzeri, non avendo un circuito come Imola o Monza, organizzano un sacco di eventi motociclistici. A Roggenburg, in luglio, per esempio, si è corso il 15° e penultimo round del campionato del mondo motocross MX3 riservato alle grandi moto. Il 7 agosto, a Hornussen, sempre in Svizzera, si è svolta una gara internazionale di enduro, su un tracciato definito sempre molto bello e divertente. Ancora in luglio, intorno al lago di Lugano, 25.000 appassionati del marchio Harley-Davidson e 15.000 motociclisti dalla Svizzera e da tutta Europa si sono dati appuntamento per gli Swiss Harley Days. Ribadisco 15 mila motociclisti...

    Pensi, Lepre, che c’erano tante moto che la sfilata era lunga 8 chilometri. I venditori di maschere antigas han fatto affari d’oro. Che dire ancora? Nonostante la Svizzera abbia un turismo sviluppato, un’industria sviluppata, un sistema bancario sviluppato, un sistema dei trasporti sviluppato, un bel territorio, nonostante tutto ciò organizza eventi motociclisti ai massimi livelli. Simili a quelli che a Tolmezzo terrorizzano Lepre che scappa per due giorni.

    Allora io non conosco Lepre e non so se davvero sappia di cosa parla quando decanta la Svizzera o parla perché gli piace criticare quelli che qualcosa fanno, come il Moto club Carnico e il Comune di Tolmezzo, però ho capito che in Svizzera la popolazione cresce perché fa tutte quelle cose che Lepre non vorrebbe fossero mai fatte in Carnia. Comprese le gare di moto.

    Mauro Nalato

    Tavagnacco

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 19 agosto 2010 18:02
    Renzo Riva

    Fotovoltaico

    e altro

     

    Resoconto della serata del 8 Luglio 2010 sulla riunione svoltasi nella sala del consiglio comunale di Reana del Rojale dedicata al fotovoltaico con la massiccia presenza di operatori bancari del CrediFriuli.

    L’assemblea contava circa 100 partecipanti e fu aperta dal sindaco Collaoni.

    Il mio intervento alla fine ha gelato tutti, chi per un verso chi per l’altro.

    Ho semplicemente ricordato come criminale la spesa di 20 miliardi di Euri del conto energia dal 2008 al 2027 grazie ai proventi della tariffa A3 delle rinnovabili e assimilate.

     

    Dati dell’AEEG (autorità energia elettrica e del gas): dal 2008 al 2027 le tariffe A3 origineranno una cassa di 100 miliardi di Euri così suddivisi:

     

    20 MLD al parco fotovoltaico di 1’200 MWp;

    € 70 MLD alle assimilite dei petrolieri per bruciare/termovalorizzare i rifiuti petroliferi;

    € 10 MLD alla centrale termodinamica di Priolo

    (progetto Rubbia).

     

    Ricordo che 1’200 MWp del fotovoltaico corrispondono ad una centrale tradizionale di 200 MW di potenza che lavora 8760 ore all’anno.

    Una centrale a carbone di 1’100 MW costa € 1 MLD, una CGCC (gas a ciclo combinato) costa € 2 MLD, una centrale con reattore elettronucleare AP 1000 costa € 3,5 MLD.

    Il lettore faccia i suoi conti poi capirà perché abbiamo le bollette più care d’Europa e siamo dipendenti dal nucleare importato per il 13% dei nostri consumi e per 85% dagli idrocarburi esteri.

    Dico che tutte le amministrazioni comunali che hanno promosso tali "incontri" ed in particolare quelle del PdL sono di una meschinità inaudita.

    Studi condotti in diversi Paesi convergono sul fatto che le rinnovabili sono un cancro economico che distrugge più posti di lavoro di quelli che creano ed esistono solo grazie alle generose regalie loro profuse.

    Si tratta di "posti di lavoro" parassiti, come i famosi lavoratori forestali di una certa Regione. Il Protocollo di Kyoto è stato stilato su un colossale abbaglio pseudoscientifico che assume come verità di fede una teoria del 1824.

    Se non vogliamo distruggere l’economia mondiale, esso va cancellato al più presto.

    Noi del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare siamo impegnati in una campagna di corretta informazione al riguardo, veniamo invitati al dibattito dalla parte avversa, ma la stampa nella sua generalità ci ignora (solo le lettere ci sono permesse), non comprendiamo bene se per talebane posizioni preconcette, per incapacità culturale della maggioranza dei giornalisti a trattare il problema o per reconditi condizionamenti o interessi.


    Ultima considerazione che può essere una massima, tratta dalla lettura dei libri del prof. Franco Battaglia:

    Non è la produzione d’energia che crea il lavoro

    bensì il suo consumo.

     

    Renzo Riva

    C.I.R.N.  F-VG

    e

    P.L.I.  F-VG

    Energia e Ambiente

    [email protected]

    +39.349.3464656

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 18 agosto 2010 12:42
    Renzo Riva

    ... mentre fuori casa qualcuno ti costruisce centrali nucleari e missili anti-scudo, ti privatizza l’acqua e l’aria, e non te ne accorgi nemmeno.

    Voto comunque si anche se per te le centrali elettronucleari sono il male assoluto.
    Ragiona un po’.
    I giapponesi sono a favore dell’elettronucleare (di reattori ne hanno 49), nonostante Hiroshima e Nagasaki; puoi dire tutto ma non che non sappiano quali effetti producano le radiazioni.
    Renzo Riva

  • Di Renzo Riva (---.---.---.136) 16 agosto 2010 23:17
    Renzo Riva

    L’archivio della stampa locale: Messaggero Veneto e Gazzettino, possono coprire tutto l’arco temporale della vicenda Romanello nonché fornire tutti i dettagli: talvolta addomesticati, come d’uso.


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