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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.15) 4 giugno 2012 13:20

    Se si fosse voluto costituire uno stato "Europa" , da almeno quarant’anni si sarebbe imposto in tutte le scuole lo studio dell’esperanto e oggi avremmo una unità linguistica, condizione assolutamente necessaria. Nell’articolo si cita il caso Cina come stato plurinazionale, ma si tralascia che in Cina esiste una parziale unità linguistica attraverso la scrittura: è per quello che la Cina non ha mai potuto lasciare una scrittura ideografica.

    L’Europa invece è nata sulla volontà dei grandi poteri economici nazionali che hanno teso a trasformarsi in "europei "attraverso il mercato comune e la moneta unica.

    I politici invece fondano le loro clientele elettorali sul sostegno di interessi particolari, quindi non sono mai "internazionali". Nel frattempo i potentati economici nazionali sono diventati "mutinazionali" in senso globale e poco gli interessa dell’europa, come dimostrano il caso FIAT e le tante delocalizzalioni.

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 2 giugno 2012 00:17

    io, storicamente sarei di sinistra, ma mi ci sento fuori posto anche lì, e proprio tanto.

    generalmente concordo con l’articolo, ma segnalo un paio di punti critici.

    1° Leggo: "il governo Berlusconi nei primi mesi del proprio mandato (era approvato dal 60% degli italiani)" ma dove te lo sei inventato???

    forse volevi dire che aveva il 60% dei seggi in non so quale ramo del parlamento, ma non certo "degli italiani" e tanto meno degli elettori italiani!!

    Hai conteggiato gli astenuti, i voti inefficaci (rifondazione ecc...) ? ti sei accorto che tutti sommati sfiorano il 50% ??

    2° problema energetico: concordo con te che sia uno "zoccolo duro" degli altri problemi, ma è problema complesso che non va affrontato acriticamente o semplicisticamente.
    Segnalo qui : una mia segnalazione di "pericolo" in materia.
    http://www.agoravox.it/Economia-la-...

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 1 giugno 2012 23:54

    Giusto! 
    E’ propprio l’ora di proporre programmi radicalmenete diversi da quelli che seguono i nostri governanti e i nostri politicanti inciuciatori.

    Gli obiettivi dell’autosufficienza energetica ed alimentare, in un mondo in crisi non sono soltanto sensati: sono soprattutto impellenti.

    Sulla questione "pannelli fotovoltaici sì, ma non fatti in Cina" , io aggiungerei una "chicca" che ho appreso dall’ottimo Casertano nel suo libro "La guerra del clima": rimando a quello per i dettagli.

    I pannelli fotovoltaici hanno un notevole costo di costruzione in termini energetici, quindi vengono costruiti in Cina non tanto per il basso costo del lavoro cinese, quanto per il basso costo in CIna dell’energia elettrica , e questo bassso costo è dovuto alla produzione di energia elettrica dal carbone !!!

    In parole povere: in Italia, con le tasse addizionali sull’energia elettrica, formalmente destinate allo sviluppo di energie alternative, di fatto noi stiamo incentivando in Cina la produzione di energia elettrica dal carbone, cioè l’energia più inquinante che ci sia.

    Quindi, non importare panneli fotovoltaici dalla Cina non rappresenta soltanto la necessità di una autarchica autosufficienza, ma ha un forte valore ecologico e di corretta spesa dei soldi delle tasse degli italiani.

    Grazie per la proposta!

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 1 giugno 2012 22:20

    Non si capisce se il ministro Di Paola accetterà di essere intervistato, ma è facile prevedere che non risponderà.

    Degli USA si può parlare male, ma bisogna riconoscere che almeno il loro senato sta discutendo se vendere o meno quelle armi all’Italia, mentre invece in Italia il ns parlamento non discute se comprarle o meno: semplicemente, non viene neanche informato dell’operazione.

    Agoravox si aspetta di essere trattata meglio del parlamento?

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 1 giugno 2012 22:06

    Ottimo articolo, grazie.

    Però il titolo mi sembra inappropriato: che c’entra quella povera prostituta minorenne?

    lo l’avrei intitolato: INCIUCIO CONTINUO.

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