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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.162) 18 giugno 2012 22:21

    La mia contabilità non ha niente di strano: è fatta semplicemente secondo le classiche regole della buona contabilità, secondo le quali vanno computati i debiti contratti.

    L’OCSE non è una centrale bolscevica, però è asservita a tanti interessi di stato.

    Sono, ad esempio quegli interessi che hanno consentito agli istituti nazionali di statistica , fra cui l’ISTAT, di darsi dei criteri loro, corretti o truffaldini, sulla composizione dei “panieri” per calcolare l’inflazione. Alcuni stati hanno usato criteri seri, altri criteri truffaldini.

    Così vanno gli organismi internazionali: i conti si aggiustano come il contabile vuole.

    Secondo te, l’OCSE ha detto cosa succederebbe se in un qualche paese (ad es. l’Italia) si decidesse di abolire i contributi previdenziali obbligatori e di passare a previdenze private?

  • Di Geri Steve (---.---.---.162) 18 giugno 2012 18:16

    Hai aspettato cosi’ tanto a scrivere un commento su Grillo che adesso ci metti dentro di tutto e di più: si dovrebbe scrivere un libro per rispondere ad argomentazioni così disparate.

    A me sembra chiaro che Grillo il problema della democrazia interna al suo movimento non se lo è mai posto. Casaleggio invece sì, ma per aggirarla e controllare meglio il movimento.

  • Di Geri Steve (---.---.---.162) 18 giugno 2012 17:51

    bella domanda!

    Il fatto è che nel "caso Grecia" non è neanche detto che sarebbe tracollato l’euro (come invece certamente accadrebbe per l’Italia), ma certamente sarebbe tracollata la Grecia, con tutti i capitali in euro fuggiti e con i debiti in euro: non solo quelli dello stato greco, ma anche quelli di tutte le imprese e di tutti i cittadini con mutui, mentre gli introiti arriverebbero in dracme svalutate. Sarebbe il fallimento della Grecia, delle imprese greche e dei Greci.

    Comprensibile che forze politiche non responsabili di questo disastro non abbiano desiderio di gestirlo.

    Syiriza sarà stata pure populista ed ambigua, ma si deve riconoscere che un partito così era troppo piccolo per gestire una tale sfida.

    Dovrebbe crescere un movimento d’opinione europeo che cominci invece a richiedere l’uscita dall’euro della Germania.

  • Di Geri Steve (---.---.---.162) 18 giugno 2012 17:24

     

    Che il fondo pensioni sia pagato dai lavoratori, che le pensioni dovrebbero essere salario differito e che lo stato non ci metta un centesimo sono tutte affermazioni vere in teoria ma false nei fatti.

    Nella realtà le pensioni non vengono pagate –come si dovrebbe- con i contributi accumulati dai lavoratori, ma con i contributi dei lavoratori attivi. Per questo, l’INPS e tutto il sistema previdenziale sono in realtà in forte passivo. Il millantato attivo dell’INPS è dovuto ad uno sporco trucco contabile: quello di non calcolare l’ingente debito previdenziale, cioè il debito delle pensioni che sarebbero comunque da pagare anche se cessassero le contribuzioni. Questo debito nascosto grava sullo stato, perché il sistema pensionistico ha consumato o è stato derubato delle sue riserve.

    Buona parte del debito pensionistico poi è stato creato da quella follia delle pensioni di anzianità; in teoria non ci sarebbe niente di male ad andare prima in pensione, basterebbe computare correttamente le pensioni, ma così non è stato e tutti coloro che l’hanno capito e hanno potuto se ne sono approffittati. La moglie di Bossi è andata in pensione a 39 anni percependo (a parità di diritti contributivi) esattamente la stessa pensione che se ci fosse andata a 60 anni, cioè con ventun anni di aspettativa di vita in meno!

    La proposta in questione mira semplicemente a riportare giustizia in questi pre-pensionamenti: non “niente pensione” come accadrebbe adesso agli “esodati”, ma neanche “anni di pensione regalati”,  come sarebbe ingiustamente accaduto.

    Va detto che gli esodati hanno effettivamente acquisito dei diritti, avendo contrattato il loro futuro, ma va anche detto che lo hanno contrattato con il padrone e non con l’ente pensionistico, che aveva effettivamente  il dovere di correggere regole ingiuste.

    E’ anche vero che la cifra “risparmiata” dai fondi previdenziali corrisponde sostanzialmente a quel debituccio di cui noi italiani non sapevamo niente e con cui probabilmente Ciampi ha taroccato i conti dello stato…

     

  • Di Geri Steve (---.---.---.162) 18 giugno 2012 16:24

    In Grecia è stato particolarmente chiaro, ma in forme diverse succede ormai dappertutto: la finanza governa la politica.

     La politica può tornare a governare la finanza e l’economia, come dovrebbe?

    Io credo di sì, ma certo non sarà facile, e sarà difficile farlo in un paese soltanto,

    In Italia poi c’è un problema aggiuntivo: fra leggi elettorali e altro, i cittadini non riescono a governare i politici e questo, fra i tanti guai conseguenti, impedisce che la politica si imponga sulla finanza.

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