• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

GeriSteve

L'autore non ha inserito, ancora, una sua descrizione.

Statistiche

  • Primo articolo venerdì 03 Marzo 2011
  • Moderatore da giovedì 04 Aprile 2011
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 44 1339 97
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 1962 1003 959
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0









Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.140) 21 febbraio 2013 19:01

    Sono d’acccordo con Paolo e con gli altri commentatori che disprezzano un millantatore di titoli fasulli: la bugie sono bugie, e non possono essere sdoganate dal fatto che tanti potenti italiani sono granbugiardi.

     

    Ci aggiungo però una constatazione e un ragionamento dietrologico.

     

    Se il truffatore Giannino si è spinto a millantare un master preso a Chicago, proprio dove insegna il suo amico Zingales, mi sembra chiaro che contava sulla sua COPERTURA .

     

    Ritengo improbabile che Zingales abbia improvvisamente scoperto la truffa: ritengo molto più probabile che, per altri accordi, abbia deciso di silurare Giannino, ovviamente a favore di Monti.

     

    Su questo punto, e SOLTANTO su questo, io credo che Giannuli abbia ragione, ma non mi sembra affatto il caso di essere solidali con un truffatore: un truffatore truffato non diventa affatto una persona per bene.

     

    Geri Steve

     

  • Di Geri Steve (---.---.---.3) 17 febbraio 2013 23:17

    Mi era rimasto nella tastiera (una volta si diceva: mi è rimasto nella penna).

    E hanno pure provato a farci un ponte!

    E sono pure riusciti a farcelo pagare senza averlo costruito!

    E’ la politica italiana, bellezza!

    GeriSteve

  • Di Geri Steve (---.---.---.3) 17 febbraio 2013 13:05

    Ringrazio Paolo per il suo commento e approfitto per aggiungere un altro punto:

    E’ ATTESO IL NUOVO TERREMOTO DI MESSINA

    E’ uno dei terremoti più catastrofici del mediterraneo, lì dove sfrigolano la placca africana (Reggio Calabria) e quella europea (Messina), ha una peridicità di circa un secolo e l’ultimo è stato nel 1908, con annesso tsunami (allora si chiamava ancora "maremoto"). Messina è stata ricostruita con innovativi criteri antisismici, citati nei manuali ingegneristici di tutto il mondo.

    Poi, non lontano da lì è stato costruito sul mare un polo petrolchimico, poi le case antisismiche sono state abusivamente sopraelevate, poi -insieme ad altre, non antisimiche- sono state condonate, poi l’INGV ha censurato -in una sua pubblicazione- una stima del numero di morti per il nuovo terremoto di Messina...

    E’ la politica italiana, bellezza!

    GeriSteve

  • Di Geri Steve (---.---.---.3) 17 febbraio 2013 12:43

     Trilateral, Bilderberge e Aspen sono tutte e tre associazioni promosse dai Rockefeller e hanno lo scopo -abbastanza dichiarato- di riunire personaggi politicamente ed economicamente importanti per perseguire politiche di comune interesse, alla faccia dei partiti o delle aziende di cui dovrebbero invece rappresentare gli interessi contrapposti.

    John Rockefeller senior creò la sua fortuna probabilmente sostenuto da una loggia massonica con potenti relazioni bancarie; la loggia doveva chiamarsi "Standard lodge" : una specie di "Mario Rossi" fra le logge : significa "la loggia della regole" e ce ne sono state tante. Da qui la passione per il nome Standard, attribuito a tante Standard Oil Companies.

    Lo stesso nome fu imposto alla "Poor’s", una specie di Buffetti che Poor istituì per tenere in ordine e in chiaro i conti delle aziende, in modo che gli azionisti potessero controllare la gestione dei loro soldi. Nel 1941 fu incorporata nella Standard Statistic Bureau e diventò la Standard & Poor’s con finalità del tutto opposte, cioè quella di "orientare" gli azionisti e lucrare -attraverso banche di investimento- sui movimenti in borsa, a danno proprio degli azionisti "orientati". Una di queste banche è la Goldman Sachs, per la quale -guarda caso- ha lavorato Mario Monti. 

    Geri Steve

  • Di Geri Steve (---.---.---.3) 17 febbraio 2013 11:13

    Io considero decisamente faziosa questa affermazione:

    "gli edifici vanno messi in sicurezza (checché ne dica il giudice responsabile della sentenza recente)."

    Siamo tutti d’accordo sul fatto che gli edifici dovrebbero essere antisismici, ma chi li abita -o li frequenta: scuole, lavoro...- non può metterli lui in sicurezza, e quindi quando il rischio simico è alto è bene che almeno venga avvertito e possa evitare di restarci schiacciato dentro.

    C’è uno sgradevolissimo mantra che viene sempre ripetuto:
    "non si può evacuare una città intera a tempo indeterminato"
    e questa , dopo il fatto che in Italia non si seguono le norme antisismiche, è una altra pericolosa truffa a danno dei cittadini: gli edifici -non antisismici- non sono tutti uguali. A L’Aquila esisteva un ottimo elenco degli edifici più pericolosi, inclusi la casa dello studente e la prefettura.

    Si sarebbe dovuto ordinare lo sgombero di quegli edifici e non ci si doveva rientrare fino a che non venivano messi in sicurezza.
    Si sarebbero dovuti avvertire i cittadini del forte rischio sismico.
    Si sarebbero dovute fare esercitazioni di evacuazione, divulgare norme di precauzione, monitorare le lesioni in corso.
    Si sarebbero dovute approntare le tendopoli per consentire l’evacuazione volontaria di edifici poco sicuri.

    Tutto ciò avrebbe dovuto fare una vera "protezione civile".

    Tutto ciò sarebbe costato molto meno e avrebbe provocato molti meno disagi di quanto sono costate le inutili tendopoli a lunga permanenza post terremoto e le ordinanze di sgombero, sempre post terremoto.

    Ma il fatto è che la protezione civile e i costruttori delle new towns hanno profittevolmente lucrato sul terremoto. Prevenire sarebbe meglio, ma sul post terremoto si ruba molto bene.

    I terremoti non hanno mai ucciso nessuno: sono le case mal costruite e le sottovalutazioni del rischio che -congiuntamente- uccidono la gente.
    E sul terremoto si lucra, oltre che con le ruberie, anche con le promesse dei politici: promesse di favori clientelari, sistematicamente non mantenute, così si "fidelizzano" le clientele.

    Per i poltici la prevenzione non è affatto conveniente, molto meglio il post terremoto.

    GeriSteve

TEMATICHE DELL'AUTORE

Società Tribuna Libera Mondo Politica

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità