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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di GeriSteve (---.---.---.91) 28 aprile 2013 12:12

    Caro Paolo e cara Olinda,
     scusatemi se intervengo con tanto ritardo: è da una settimana che non mi collego.
    Io ritengo che voi due siate sostanzialmente d’accordo, ma che state discutendo su un polverone di parole sbagliate, utilissimo a che nulla cambi.
    Olinda fa benissimo ad indignarsi e Paolo fa benissimo ad analizzarne le parole e a rilevare che formalmente non c’è stato un golpe.
    C’è stato però un pesantissimo golpe "sostanziale", che quindi è sbagliato chiamare "golpe", ma che deve essere chiamato con le parole giuste: "TRADIMENTO" e/o "INCIUCIO".

     

    Al di là del polverone c’è una realtà chiarissima: un quarto degli italiani, schifato dalla classe politica, non ha votato: non ha visto nessun partito a cui dare fiducia, come impone loro questo schifoso sistema elettorale.

    Il restante tre quarti degli elettori a grande maggioranza ha votato per PD, SEL, RCivile, M5S : tutti partiti che si dichiaravano contrari all’inciucio con Berlusconi, alla distruzione della legalità, al monopolio dell’informazione, delle banche e delle aziende.

    La conquista della maggioranza parlamentare ha alimentato la legittima aspettativa che quelle promesse sarebbero state rispettate, e invece no: quelle aspettative e quelle promesse sono state tradite, quindi il tradimento è indiscutibile. Si può soltanto discutere se il tradimento è stato premeditato, cioè se il tradimento è l’effetto dell’inciucio, e se questa premeditazione e quest’inciucio sono recenti o di lungo corso.

    L’esegesi della costituzione che fa Olinda è corretta, ma perfettamente inutile a rispondere a questa domanda sostanziale, quindi è fuorviante.

    Per rispondere si devono guardare i fatti, le persone, i loro legami (le alternanza al potere di zio e nipote, di moglie e marito in partiti opposti) e soprattuto la storia sostanziale, quella dei poteri forti, storia spesso oscurata dalla storia formale, quelle delle alternanze al potere e delle finte contrapposizioni, comprese le guerre, che sono verissime per le popolazioni che le subiscono ma finte per quelli che le decidono e ci lucrano politicamente ed economicamente.

    In un mio recente commento su Agoravox ho scritto che: le decisioni politiche importanti vengono prese in organizzazioni occulte e trasversali: in Italia abbiamo avuto P1 (la prima loggia Propaganda, quella che ha programmato l’entrata in guerra e poi il fascismo), P2 e chissà quante altre; a livello internazionale Rockefeller ci ha dato l’Aspen, Trilateral, Bilderberg, tutte organizzazioni in cui complottano leader che dovrebbero essere concorrenzialmente contrapposti: finta concorrenza politica o commerciale o finanziaria.

    La decisione strategica dell’inciucio è stata presa oltre vent’anni fa e le tattiche vengono messe a punto di volta in volta, con attentissimo rispetto dei diversi ruoli, perchè il "pubblico" (Trilussa lo chiamava "quel popolo cojone") continui a credere che quei personaggi siano davvero in conflitto fra loro.

    A questi "inciuci di lunghissimo corso" si devono quindi aggiungere quelli più tattici, recenti e locali, tipo associazioni "Vedrò", "Arel", gli ultimi incontri dell’Aspen e Bielderberg in cui segretamente inciuciarono Enrico Letta con Emma Bonino, Amato, Monti e Tremonti sotto alte e internazionali bendizioni.

    Con così tante cospirazioni, così diffuse e ben consolidate, non è facile capire se certi strani fatti politici italiani siano stati accidentali o accuratamente premeditati.

    Faccio un esempio preciso: i macroscopici "errori di conduzione" di Grillo e Casaleggio sono stati davvero degli errori? Meditiamo sul fatto che noi non saremmo al punto attuale se il M5S avesse fatto precise e praticabili proposte di governo, e soprattutto che il M5S e l’Italia intera ha perso una grande occasione:

    il M5S avrebbe potuto appoggiare l’elezione di Prodi, eleggerlo in modo determinante alla Presidenza, e dopo sostenere la candidatura di Rodotà al Governo.

    Faccio un altro esempio:

    il tradimento di 101 grandi elettori del PD, quasi "uno su quattro" come ha poi affermato Bersani.

    101 "onorevoli PD" che hanno unanimamente dichiarato l’appoggio a Prodi e che poi in segreto se lo sono rimangiato il giorno dopo.

    Io sono un complottista dichiarato, ma c’è qualcuno così coglione-credulone da credere che quei 101 abbiano cambiato idea durante la notte?

    E quando lo avevano segretamente deciso e concordato il loro tradimento? Prima o dopo la campagna elettorale in cui hanno giurato sulla loro volontà di radicale cambiamento?

     

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.240) 21 aprile 2013 12:00

    E’ un’analisi decisamente interessante, ma non mi convince.

    Emanuele-Isegoria fa bene a distinguere gli elettori del PD dal PD, ma sbaglia nel considerare il PD come un vero soggetto politico.

     Le decisioni politiche importanti vengono prese in organizzazioni occulte e trasversali: in Italia abbiamo avuto P1 (la prima loggia Propaganda, quella che ha programmato l’entrata in guerra e poi il fascismo), P2 e chissà quante altre; a livello internazionale Rockefeller ci ha dato l’Aspen, Trilateral, Bilderberg, tutte organizzazioni in cui complottano leader che dovrebbero essere concorrenzialmente contrapposti: finta concorrenza politica o commerciale o finanziaria.

    La decisione strategica dell’inciucio è stata presa oltre vent’anni fa e le tattiche vengono messe a punto di volta in volta, con attentissimo rispetto dei diversi ruoli, perchè il "pubblico" (Trilussa lo chiamava "quel popolo cojone") continui a credere che quei personaggi siano davvero in conflitto fra loro.

     Chiaramente, Rodotà non solo non avrebbe mai firmato leggi ad berlusconem, ma avrebbe richiamato il parlamento al rispetto del volere dei cittadini sui temi referendari (di cui lui è stato attivo sostenitore); questi i veri motivi per cui assolutamente non doveva passare.

     Renzi ha recitato benissimo la sua parte scagliandosi contro Marini, un arnese della prima repubblica da rottamare (come se invece Napolitano non lo fosse), mimetizzandosi fra i sostenitori di Rodotà e distogliendo l’attenzione dall’inciucio in preparazione.

     La mossa geniale poi è stata quella di candidare Prodi per impallinarlo: lì D’Alema, Renzi e le altre "forze oscure" nel PD hanno lavorato benissimo, manovrando senza apparire.

    Vendola lo sapeva, inoltre si ricordava bene che l’altra volta che D’Alema ha fregato Prodi è riuscito a scaricare la colpa su Rifondazione e Bertinotti; per questo Vendola ha pubblicamente "targato" i voti di SEL come voti per "R. Prodi": perchè fosse chiaro che non era lui il traditore.

    Però la recita è riuscita bene, e infatti Emanuele-Isegoria si crede che D’Alema fosse con Prodi e che "quel furbone di Renzi" sia stato in grado da solo di sottrargli oltre cento voti di rappresentanti del PD.

    E così, fra una "ammuina" e un’altra abbiamo un nuovo presidente che assomiglia ad uno vecchio che ha già messo il governo dell’Italia in mano ad un uomo della Trilateral, del Bilderberg, dell’Aspen e che, guarda caso, farà altrettanto: perchè niente cambi e niente turbi i poteri forti.

     GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.96) 19 aprile 2013 15:15

    Per un verso sono pienamente d’accordo: è stata tutta una sceneggiata per servirci l’inciucio.

    Per un altro sono in disaccordo: tatticamente la sceneggiata sarà pure stata decisa 40 gg fa come tu scrivi, ma strategicamente l’inciucio con Berlusconi è stato deciso vent’anni fa e oggi sopravvive. Guarda caso, personaggi come Bersani, D’Alema, Veltroni, Marini, Rutelli, Bertinotti, Violante, Finocchiaro... erano attivissimi inciuciatori anche allora..

    GeriSteve

  • Di GeriSteve (---.---.---.96) 19 aprile 2013 14:57

    Mio caro Paolo,

    leggo dopo aver risposto al tuo commento su:
    http://www.agoravox.it/Come-sceglie...
    e, vista la vicinanza degli argomenti e delle posizioni, non devo aggiungere niente, tranne che sono pienamente d’accordo con te e che, come lì argomentoe qui non ripeto, malgrado tutto io ci vedo uno spazio di speranza.
    ciao, Geri

  • Di GeriSteve (---.---.---.96) 19 aprile 2013 14:20

    Mi correggo: lo avevo scritto mercoledì, il giorno stesso dell’articolo di Gramellini e della mia lettera ai parlamentari
    GeriSteve

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