Sono d’accordo con Fabio Della Pergola (pur non avendo particolari simpatie per Pannella o per il movimento Radicale in genere).
Teoricamente sarei dell’idea che un incidente d’auto può capitare a tutti e quindi non dovrebbe entrare a far parte di argomentazioni politiche. Ma se fosse vero (uso il condizionale perché non sono informato direttamente sui fatti) quello che risulta dal video proposto nell’articolo e da altre fonti, cioè che Grillo (anche senza considerare l’eventuale assunzione di alcolici o altro) avrebbe prima violato un divieto, poi commesso una deliberata imprudenza e infine avrebbe addirittura abbandonato il veicolo fuori controllo mentre vi erano ancora persone a bordo, allora questo significa che avrebbe commesso ciò di cui è attualmente accusato il Comandante Schettino per la vicenda della Costa Concordia. Allora questo sarebbe rilevante eccome, anche sul piano politico, perché legato a quella coscienziosità e integrità morale che dovrebbe costituire un prerequisito ineludibile per chiunque si proponga a concorrere alla guida, non di una automobile ma di una intera nazione. Quello stesso requisito la cui mancanza Grillo stesso contesta agli altri politici e che sarebbe quindi, da parte sua, un’ipocrita e inaccettabile contraddizione.
Il problema è che gli italiani, ormai, all’inaccettabile ci si sono abituati, ma questo è un altro discorso.
Manny