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RAI in crisi? E i nuovi dirigenti pensano allo stipendio

Di paolo (---.---.---.72) 21 luglio 2012 19:05

Pur condividendo ,due cose sono da dire ,la prima che nessuno deve spiegare nulla , la domanda appare ovviamente retorica perché in questo paese vige il saccheggio legalizzato e chi può permetterselo è non lo fa è un idiota .Se lasci decidere lo stipendio a chi deve percepirlo è scontato che se lo ritagli bello tondo e corposo .

La seconda è che il canone televisivo non è una tassa che si paga per avere una informazione pubblica corretta ,cosa che dovrebbe essere garantita da appositi organi di vigilanza (ovviamente super pagati e super inefficenti) , bensi’ per il solo fatto di disporre di apparecchi di ricezione radio televisivi .Anzi di recente hanno pure provato a tassare lo streaming con il PC sulla rete .Quindi ad essere tassati sono le onde elettromagnetiche ,ormai appannaggio analogico soltanto della radio , o i bit della tv digitale e del pc .
Potrebbero anche tassare i neutrini della Gelmini o il bosone di Higgs ,il senso è più o meno lo stesso.

Semmai dovrebbe incazzarsi Obama che al confronto dei nostri burocrati è un morto di fame .Poi ogni sera ci scassano le palle con lo spread e "i scarifici " che il popolo bue deve affrontare per non affondare il belpaese.
Si salvi chi può.


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