Scotto e Guerra (PD) con i precari di Poste Italiane: Chiesto il dialogo con i vertici aziendali

par Carmine Pascale
venerdì 27 giugno 2025

L’Associazione Precari in Rete accoglie con favore e ringrazia gli Onorevoli Arturo Scotto e Maria Cecilia Guerra, del Partito Democratico, per aver presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri del Lavoro, delle Imprese e del Made in Italy, e dell’Economia e delle Finanze.

Da tempo la nostra Associazione si impegna a portare all’attenzione del Parlamento le gravi problematiche che affliggono i lavoratori di Poste Italiane S.p.A.

L’interrogazione denuncia, nonostante gli ottimi risultati economici di Poste Italiane (utile netto di 2,01 miliardi nel 2024), una cronica precarizzazione del personale, in particolare dei portalettere. Si evidenzia che i contratti a tempo determinato vengono usati troppo spesso per coprire posti che dovrebbero essere stabili, invece che solo per esigenze temporanee. Vengono segnalate situazioni intollerabili come turni di lavoro prolungati e non retribuiti, pressioni sui dipendenti per lavorare oltre l’orario contrattuale, la compromissione del diritto al pasto e persino tentativi di scoraggiare la presentazione di certificati di malattia.

L’interrogazione fa inoltre esplicito riferimento a quanto emerso dalla trasmissione Report, secondo cui i direttori dei recapiti starebbero facendo firmare dichiarazioni ai dipendenti per attestare che la loro permanenza sul luogo di lavoro, senza riconoscimento di straordinario, è una scelta volontaria e non una esigenza dell’azienda.

L’Associazione Precari in Rete si unisce con forza e rilancia la richiesta già presentata dagli Onorevoli Scotto e Guerra ai Ministri competenti: intraprendere iniziative urgenti per porre fine a queste situazioni e di convocare i vertici aziendali per concordare misure concrete volte a contrastare questa strategia di precarizzazione del lavoro, inaccettabile per un’azienda con una così importante partecipazione statale. Continueremo a monitorare la situazione e a lottare per la dignità e i diritti di tutti i lavoratori precari.


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