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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.126) 14 novembre 2010 12:10

    Siamo arrivati al paradosso . A me dispiace soltanto per la povera gente 

     che si e’ vista sparire i sacrifici di una vita , ma la trasmissione 
     "l’ultima parola" di Paragone di venerdi’ scorso ha rasentato l’imbecillita’ 
     per non dire di peggio .
    Un conduttore (leghista) ed un ministro (Zaia -leghista) che 
    aizzavano la folla , protestando per l’indifferenza 
     e la sottovalutazione della politica nella tragedia del Veneto .
    Indifferenza e sottovalutazione da parte di chi? 
     La Lega governa a Roma , nella regione , nelle provincie , 
    nei comuni e probabilmente 
    anche i quartieri ,visto che le scuole le sta gia’ timbrando .
     
    Capisco il cinismo politico ma qui’ siamo alla presa per 
    il culo bella e buona .
    Io spero che sta menata del doppio gioco prima 
     o poi finisca , non se ne puo’ piu’ .

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 13 novembre 2010 20:01

    Ciao Alessandro 


    Picchi sempre li’ . Sei un metodico che articola ragionamenti sempre finalizzati 
    alla buona fede dell’elettore . Se l’elettore sbaglia ad eleggere un governante
    "incapace " e’ perche’ esso e’ stesso incapace . E perche’ non ci aggiungi anche 
    un po’ di malafede , magari qualche lecito interesse personale o qualche idiozia ideologica .
    Mi sembra un quadro piu’ pertinente alla realta’ .
    Quindi concludi che l’elettore che ha votato questa maggioranza , ha una valutazione 
    diversa da quella dell’articolista nel giudizio dei suoi eletti ( e vorrei vedere ! ) e non si ritiene un’ "incapace" . Nella eventualita’ che lo fosse ( cosa che io non penso assolutamente )conosci qualche "incapace" capace di giudicarsi "incapace" ? Se il grullo sapesse di essere grullo , nel momento in cui se ne accorge cesserebbe di esserlo . Quindi mi sembra un non senso .
    La tua chiosa poi mi e’ un po’ oscura e ti prego di chiarirmela meglio , c’e’ qualcosa 
    che non mi torna nel modo in cui e’ articolata la frase .

    paolo
     

  • Di paolo (---.---.---.126) 13 novembre 2010 18:35

    Cara Silvia 


    Ma cosa ti aspettavi da un ministro come la Gelmini ,consegnata alle cronache (Wikipedia) come nipote (o chissache’) del gaudente don Angelo Gelmini meglio noto come padre Eligio di riveriana memoria e dell’attuale spretato don Pierino Gelmini incriminato , tra l’altro , per abusi sessuali su minori , ex parroco di Forza Italia e gia’ consegnato alle patrie galere nel 1971 ,dove ha scontato 4 anni .
    Prova ad andare sul web e ti accorgerai che risalire alla figura paterna del ministro e’ piu’ difficile che azzeccare il superenalotto( su Wikipedia e’ sparito ogni riferimento ) .
    E’ sparito perche’ la notizia non e’ vera o perche’ qualcuno la fatta sparire ? 
    Non e’ curiosita’ morbosa e’ per capire chi c’e’ e cosa c’e’  dietro questo ministro spuntato all’improvviso come un fungo .
    Possibile che non ci sia modo di saperlo ?
    Comunque la sua connotazione politica e religiosa , frutto del patto 
     scellerato tra Berlusconi e le autorita’ ecclesiastiche , non poteva 
    che portare ad 
     una incentivazione della scuola privata(cattolica) a danno della 
     scuola pubblica 
    (laica e, secondo Silvio, comunista) .
    Un ministro abilitatosi nella carriera di avvocato con un’esame di stato presso l’universita’ di Reggio Calabria , una specie di esamificio , e che poi ha avuto la spudoratezza di dichiarare " nel sud alcuni istituti abbassano la qualita’ dell’istruzione " .
    Soldi alla scuola privata in cambio dei voti cattolici , mentre la scuola pubblica e’ al dissesto totale .
    L’obiettivo e’ chiaro : una scuola cattolica di elite dove poter "impollinare " i figli dei benestanti e lasciare al popolino laico e comunista una scuola sempre piu’ degradata .
    Ti basta ?
    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 13 novembre 2010 16:10

    Bella descrizione delle personalita’ ma che mi consegna l’ulteriore certezza che

    ne’ l’uno ne’ l’altro sono l’alternativa vincente del centro sinistra .
    Vendola e’ un abile affabulatore , dotato di eloquio prorompente e pero’ non sembra congruo ad amministrare , Bersani e’ piu’ affidabile per un ruolo di governo ma non buca lo schermo e snocciola battute che lasciano il tempo che trovano. 
    Renzi e’ un fac simile eterosessuale di Vendola , la Serrachiani nessuno sa ancora cos’e’ ,l’opzione scudocrociata e’ stata gia’ giocata con Franceschini e non c’e’ piu’ neanche il radicale Rutelli confluito nella terzo polo ,ma e’ mai possibile che la sinistra non riesca a produrre un leader come Dio comanda ? 
    Cadute le ideologie la sinistra e’ incapace di trovare una strada precisa , di delineare un 
    perimetro politico entro il quale trovare una figura di riferimento . 
    Ma allora perche’ non rompere gli schemi e puntare dritti su Ignazio Marino . 
    O la va’ o la spacca . Tanto peggio di cosi! 

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.126) 12 novembre 2010 22:49

    Ciao Virginia


    Vittorio Feltri non e’ un bravissimo giornalista . E’ un’altra cosa . E’ un professionista molto bravo che ha saputo cavalcare le vicende italiane con un fiuto fuori dal comune .
    Ai tempi dell ’Indipendente ha rappresentato l’anima leghista forcaiola , attaccando con 
    veemenza Craxi e incensando il pool di mani pulite . La sua abilita’ ha travolto prerfino il 
    guru del giornalismo italiano : Indro Montanelli .
    Ha attraversato le vicende politiche degli ultimi venti anni con la leggerezza di un’elefante
    in una cristalleria , montando teoremi e costruendo notizie al solo scopo di capitalizzare un successo editoriale e personale . Per questo ha avuto disavventure giudiziarie piuttosto pesanti e guai con l’ordine professionale .
    La sua epopea di "manutentore della notizia " e’ culminata con la salita sul carro di Silvio B. che gli ha garantito la copertura economica con licenza di uccidere . Che poi l’arma letale sia sfuggita di mano a Silvio questo e’ un’altro paio di maniche .
    Quindi tutti i meriti possiamo riconoscergli ma definirlo "giornalista" mi sembra francamente un tantino azzardato .

    Per quanto concerne l’ordine dei giornalisti , soffre delle ambiguita’ e delle amnesie di 
    qualsiasi altro ordine professionale , non vale la pena di discuterne .

    paolo

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Tribuna Libera Politica Media

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