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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.102) 27 dicembre 2010 09:26

    L’equilibrio dei conti ha al numeratore le uscite(spese generali + gli interessi sul debito )e al denominatore le entrate fiscali (rapportate al PIL) .Per non scassare la macchina o riduci il numeratore o aumenti il denominatore . Il numeratore,dopo un paio di passaggi di stabilità con il centrosinistra , con Berlusconi ha ripreso a salire , il denominatore è asfittico (siamo l’ultimo paese industrializzato in termini di crescita).

    Abbiamo già constato che , nella migliore delle ipotesi , i nostri governanti riescono a stabilizzare la spesa pubblica ma certamente non a diminuirla (adesso c’è la chimera del federalismo), quindi l’unica altra alternativa è aumentare il prelievo fiscale . Si può fare in due modi :o aumentando l’imposizione ,colpendo sempre quelli che pagano ancora in misura maggiore, o allargando la base contributiva , andando a scovare chi le tasse non le paga .Siccome aumentare ulteriormente l’imposizione è impossibile , visto che siamo già a livelli assurdi e l’europa ci richiama continuamente,rimarrebbe la strada degli accertamenti fiscali diretti per verificare il tenore di vita in rapporto alle tasse pagate .
    Bene , il nostro paese a tal proposito sta facendo poco o nulla . Gli strumenti che potevano servire allo scopo sono stati smantellati da Silvio B. ,che ,in più occasioni , ha lanciato il messaggio che pagare le tasse è da idioti , mentre nessuno si è permesso di aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie .
    Rimane ,ultima disperata risorsa , la patrimoniale a cedolare secca . Dammi un tot e facciamola finita .
    Questi sono i meccanismi geniali della politica finanziaria italiana e dei suoi mentori , Amato ,Tremonti e di tutti i loro sostenitori , Oscar Giannino e chi più ne ha più ne metta . 
    In pratica due o tre somme , un paio di sottrazioni e qualche divisione . Secondo te bisogna essere visiting professor ad Oxford oppure normalista a Pisa , per fare queste cose . O basterebbe un ragioniere qualsiasi . Dov’è la genialità di questi super uomini , super professori , pagati a peso d’oro.
    Siamo alla frutta caro mio .

    paolo

  • Di paolo (---.---.---.102) 26 dicembre 2010 23:18

    Cara Emilia 


    Bell’articolo indubbiamente,complimenti . Da cracker infatti deriva il termine "craccare" che significa aggirare le protezioni che impediscono l’uso illegale di un programma (più genericamente un file ).Il fenomeno è diffusissimo tra gli "smanettoni" del computer e nulla e nessuno può salvarsi .
    Detto questo veniamo al succo del tuo articolo e alla tua ipotesi suggestiva .
    Il vero scoop non è tanto nel contenuto dei file , almeno per quello che è emerso finora, ma nel fatto che la superpotenza americana non riesce a chiudere ermeticamente i suoi archivi segreti . Ciò determinerà uno sconvolgimento dei sistemi di scambio informatici e ti assicuro che sarà un problema serissimo da risolvere per tutte le diplomazie del mondo. 
    La tua ipotesi di autodenuncia , per quanto suggestiva , mi sembra un tantino debolina . Ormai Assange aveva spruzzato in tutte le direzioni e i controlli dei media di tutto il mondo erano su di lui , che bisogno aveva di inventarsi la storia che lo ha portato all’arresto? E poi stupro ? D’accordo stupro fasullo , ma insomma... . Direi che è più credibile invece l’ipotesi che prima o poi qualcuno volesse agganciarlo per poi poterne controllare i movimenti .Non andrei oltre.

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.102) 26 dicembre 2010 18:52

    Caro Marco , su questo tuo ultimo compendio all’articolo ,sono totalmente d’accordo , anzi lo sottoscrivo alla lettera . E’ il dramma degli ordini professionali e delle mancate( e sempre promesse) liberalizzazioni che non consentono a giovani laureati di diventare consulenti legali di aziende e far valere il proprio valore senza andare ad ingolfare le fila degli avvocati . Un’azienda può anche assumere un neolaureato ma,se questi non consegue l’abilitazione , è una figura professionalmente incompiuta.

    Dovrebbe essere un mercato libero dove , conseguito il titolo accademico, ciascuno possa far valere le proprie capacità , " sic et simpliciter ".

    paolo
  • Di paolo (---.---.---.102) 26 dicembre 2010 18:28

    Avrai anche informato in modo imparziale , ma credo sia piuttosto banale e mistificatore il senso dell’articolo e le parole di Benedetto XVI .Nessuno ha mai messo in discussione la libertà religiosa , neanche l’ateo più intransigente si è mai pronunciato in tal senso , semmai in discussione è la libertà dello stato dalle ingerenze vaticane . 

    Del tutto oscura poi mi sembra l’affermazione circa i tentativi di emarginare le influenze della chiesa , tentativi che , nella storia degli ultimi 150 anni , avrebbero causato pericolosi "squilibri " ... 
    Ma di che cavolo sta parlando . Quali tentativi . Se c’è una anomalia in questo paese è la struttura iraniana della politica che deve sempre avere un compendio religioso su temi che dovrebbero essere invece trattati in modo laico , secondo coscienza e conoscienza e non con il vangelo in mano.
    Ieri , per puro caso , ho sentito un passaggio in cui il papa citava il Dio cristiano e il valore della fede . E perchè ,eventualmente , non il Dio di tutti ! Un messaggio fatto per dividere , per creare una scala di valori divini , il mio Dio è più vero del tuo ,oppure tu sei figlio di un Dio minore ....
    E poi parlano di umanità ,fratellanza ,tolleranza . Ma per favore !.

    paolo

  • Di paolo (---.---.---.102) 26 dicembre 2010 17:51

    caro xxx.xxx.xxx.112

    Ho una esperienza di causa civile che è durata anni 35 ( ripeto anni 35!! ) in due tranche la prima di 16anni e la seconda di 19 anni . Ad un certo punto la mia causa era pure finita al reparto stralcio del tribunale( mi hanno detto per errore), per poi riapparire magicamente qualche anno dopo. Tanto è vero che per la seconda parte stò avvalendomi della legge Pinto con la speranza, spero non proprio remota , di ricavarci qualcosa. Per inciso , la causa lo vinta . 35 anni !! e attenzione stò parlando del 1° grado di giudizio !!. Quando è iniziata ero un ventisettenne di belle speranze e visto che me la sono letteralmente caricata sulle mie spalle con tanto di codici alla mano, posso assicurarti che le mie idee sono chiarissime . Molto meglio che sui libri . Con l’avvocato , allora mio coetaneo , siamo diventati amici . Nessuno mette in dubbio le inefficienze generali della giustizia , cosi’ come nessuno nega la facilità tipicamente italiana di andare al contenzioso , ma ti assicuro che ci sono in giro avvocati che andrebbero arrestati perchè su stupidaggini creano artificiosamente contenziosi allucinanti al solo scopo di prolungare la causa .Ne ho impattato una decina e sono la causa principale della lungaggine dei processi . Al secondo posto ci metto i CTU dei tribunali , altra categoria da prendere con le molle .Poi ovviamente è da riformare tutto il sistema , non si discute .

    paolo

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