• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

carlo aragonese

carlo aragonese

catanese, leggo, di tanto in tanto scrivo: è tutto ciò che se ne può dire

Statistiche

  • Primo articolo domenica 12 Dicembre 2009
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 2 35 1
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0




Ultimi commenti

  • Di carlo aragonese (---.---.---.231) 12 dicembre 2009 21:48
    carlo aragonese

    ...bè temo che ormai quelle pietre grezze siano già tutte "levigate" (o legalizzate?)

  • Di carlo aragonese (---.---.---.231) 12 dicembre 2009 21:32
    carlo aragonese

    Bè a Sciascia, il narratore che sapeva scrivere di mafia senza utilizzare il termine mafia, gliene hanno detto di tutti i colori: persino di recente il sapiente signor Camilleri dice che con il "Giorno della civetta" non s’è fatto altro che dar spazio alla mafia. Camilleri, per me un opportunista scrittore, uno che si serve del dialetto siciliano per farsi bello, un dialetto che usava D’Arrigo meglio di lui nel primo ’900, scrive da cani, di quelli che abbaiano, e a Sciascia non gli può che lustrare le scarpe. Leonardo Sciascia non s’è fatto bello scrivendo di mafia come per esempio fa attualmente Camilleri sfruttando il vernacolo, Sciascia ha raccontato come erano fatti i siciliani di allora, siciliani quasi uguali a quelli di adesso. La differenza dal sapere che tipo di siciliani ci sono ora, è che non abbiamo più Sciascia: ahimé, abbiam Camilleri.

  • Di carlo aragonese (---.---.---.177) 5 dicembre 2009 10:47
    carlo aragonese



    ...francamente io tutti ’sti talenti non li ho visti: mi pare, anzi, che il programma si sia incentrato solo per la gloria del presentatore e dei giudici . Sono costoro i veri protagonisti, i cantanti sono solo un qualcosa che ci dev’essere, ma solo perché necessario. Cantanti mediocri, nonostante i pareri fin troppo generosi di artisti come Dalla, che va attribuendo soul a tizio e a caio, per spiegarci che significa "anima" (e questa cosa la va ripetendo da anni). Noia profonda è la prima cosa che penso, confrontando il programma di quest’anno con con quello dell’anno scorso. Fortunatamente, ci è stata risparmiata la tiritera della finale su rai uno, con Facchinetti raccomandato e leccapiedi di Del Noce. La cosa insopportabile del programma, tuttavia, è stata sentirte dai giudici l’attribuzione di voce intonata, ora a tizio, ora a caio, come se in un programma musicale a livello nazionale potessero partecipare anche gli stonati . E’ come dire a uno scrittore che usa bene grammatica. Sai che forza!

  • Di carlo aragonese (---.---.---.151) 2 dicembre 2009 14:01
    carlo aragonese

    Fini - nell’ipotesi che Berlusconi sia quello che gli attribuiscono di essere - non poteva non sapere. Nel senso che, se Berlusconi è mafioso, Fini lo è il classico omertoso, compiacente collaborante, opportunista ecc.. Non dico che Berlusconi sia un santo: dico, nell’ipotesi, che Fini è un "mafioso" di secondo grado solo perché non all’altezza della situazione. Se attribuiamo a Fini una patente di onestà che Fini non può avere (l’alleanza con Berlusconi è troppo stretta, e tradurebbe di fatto il classico patto col diavolo), significa perseverare a fidarsi di personaggi discutibili, che cavalcano ideologie del momento. Io - per dirla papale papale - questa onestà intellettuale di Fini proprio non la vedo: vedo il marcio.

  • Di carlo aragonese (---.---.---.151) 2 dicembre 2009 13:28
    carlo aragonese

    ...mi chiedo allora perché Fini si sia alleato con Berlusconi, mi chiedo se Fini non sia un emerito opportunista: della serie, so chi sei (berlusconi)i, ma al momento mi servi. Io credo che il gruppo di mascalzoni sia più enorme di quello che sembra. Fini che restituisce onore? Siamo messi male, mi sa. Fini è come, peggio degli altri, restituisce solo se stesso: opportunismo allo stato brado. 

TEMATICHE DELL'AUTORE

Recensioni Sport

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità