Anche contro la mafia, meno male che Silvio c’è

par Massimo Famularo
sabato 12 dicembre 2009

«Se trovo chi ha fatto le nove serie de La Piovra e chi scrive libri sulla mafia che ci fanno fare una bella figura, lo strozzo».

Il nostro Presidente del Consiglio ha annunciato nuove querele nei confronti del quotidiano la Repubblica, reo di aver sostenuto che era coinvolto nelle indagini sulle stragi mafiose del 1993 (vedi articolo di Bolzoni e D’Avanzo). Inoltre, durante l’incontro con i giovani del PDL a Olbia, ha sentenziato letteralmente:
«Se trovo chi ha fatto le nove serie de La Piovra e chi scrive libri sulla mafia che ci fanno fare una bella figura, lo strozzo».

Siamo tutti molto grati al nostro beneamato Presidente per gli sforzi fatti, non solo contro la mafia, ma anche a tutela dell’immagine del nostro Paese nel mondo. Il suo pregio più grande resta comunque l’impareggiabile e ormai universalmente noto senso dell’umorismo.

Come deve sentirsi chi ha subito l’uccisione di un familiare o di un amico da parte della criminalità organizzata, sentendo il Presidente del Consiglio dire che i libri e film sulla mafia ci fanno fare «brutta figura» nel resto del mondo? Brutta figura? Brutta figura ci fanno fare, invece, le vicende personali e giudiziarie del nostro Premier, non vale neanche la pena di ripeterlo. Anche perché quelle sono accuse ignobili dei comunisti.

Le parole del premier suonano come un vero e proprio schiaffo, una tragica beffa che si aggiunge al danno che quotidianamente milioni di cittadini onesti sono costretti a patire, affrontando da soli la peggiore tra le piaghe che affliggono il nostro Paese. Un insulto rivolto non solo a chi è vittima diretta della criminalità organizzata, ma a tutto il Paese, che deve pagarne il prezzo in termini di minore crescita e sviluppo economico.

Il copione è già scritto, i familiari delle vittime della mafia e coloro che conservano un barlume di decenza risponderanno alle affermazioni di Berlusconi. L’opposizione farà sentire (poco e male) lamenti di protesta sparuti e non coordinati. Alla manifestazione “No B Day” ci sarà nuova materia per slogan e striscioni. Poi magari verranno le smentite e delle rettifiche. Non ha detto veramente così, oppure non voleva dire quello e tanto comunque i media sono in mano ai comunisti.

 
 
 
 
 

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