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Sandro kensan

Sandro kensan

Sono un Internauta della prima ora. Quando c'era Internet ma il web non era ancora stato inventato io c'ero. Mi occupo solitamente di argomenti dove i numeri fanno la differenza tra una opinione fondata e una discussione tra tifosi. Il sito dove sono raccolte le mie opinioni è www.kensan.it site.

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Ultimi commenti

  • Di Sandro kensan (---.---.---.74) 14 febbraio 2012 13:44
    Sandro kensan

    «Ma non vedo alcuna colpa da parte di chi si gode tranquillamente le vita e non si sente in colpa per questo.»

    La colpa ci sarebbe. I carabinieri torturano per fare funzionare bene il nostro sistema, senza le loro torture tutto funzionerebbe in maniera diversa e quindi il nostro stare al sole in cambio delle torture dei carabinieri è una colpa.

    Mi vengono in mente i risultati ottenuti contro il terrorismo per merito delle torture: casa sarebbe l’Italia se il terrorismo non fosse stato fermato torturando i terroristi?

    Mi vengono in mente il nostro grandissimo appoggio alle cause americane, cosa ne sarebbe dell’Italia senza prendere una fetta delle risorse che spettano ai leccapiedi degli americani?

    Stiamo al sole e quindi siamo corresponsabili delle torture che fanno funzionare bene il nostro sistema e fanno splendere il sole ogni mattina.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.50) 12 febbraio 2012 16:55
    Sandro kensan

    @ Damiano come hai scritto pure te il fatto di morire prima della media è esattamente equivalente al fatto di vivere oltre la media. Non c’è un guadagno di nemmeno un secondo per lo Stato. La media è quel calcolo matematico che gli studenti conoscono bene e che i più somari volgono a loro favore dicendo che pure avendo un voto insufficiente hanno la maggior parte delle interrogazioni e dei compiti scritti oltre la sufficienza e quindi andrebbero promossi.

    La media la conosciamo tutti per averla subita sulla nostra pelle fin dalle elementari, sia quelli bravi in matematica sia quelli bravi in italiano.

    Detto questo lo Stato paga la pensione fino all’età media che è oltre gli 80 anni per tutti quelli che sono andati in pensione a 56 anni, quindi sborsa oltre 24 anni di contributi in più sborsa la pensione di reversibilità che è mediamente di alcuni anni.

    Il pensionato ha invece pagato grosso modo 15 anni di contributi, l’altra decina d’anni di pensione a sbafo la pagano i giovani, i precari, gli immigrati e i lavoratori atipici.

    Per chi non conoscesse il significato di "media" posso dire che nei grandi numeri dell’INPS, se l’età media di sopravvivenza quando si inizia ad andare in pensione fosse ad esempio di 84 anni, allora i pensionati che muoiono *prima* degli 84 anni _non_ hanno ricevuto lo stesso ammontare di denaro che _hanno_ ricevuto i pensionati che muoiono oltre gli 84 anni. Ne un euro in più ne uno in meno.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.10) 11 febbraio 2012 18:16
    Sandro kensan

    Certamente manca l’Italia e gli Italiani, comunque io ho messo una nota su tutte le pagine del mio sito che linka un articolo di punto informatico e penso di linkare pure questo:

    http://www.kensan.it

    Ci sono altri coraggiosi italiani oppure siamo i soliti italiani figli dei politici che votiamo a ogni elezione? (scusate la provocazione :)

  • Di Sandro kensan (---.---.---.148) 10 febbraio 2012 17:38
    Sandro kensan

    «Eppure non si trattava di una operazione obbligata, come vuole far credere la troijka FMI-BCE-UE. La Grecia sarebbe potuta uscire dall’UE per poi andare in default controllato, pagando solo i creditori interni. In fondo, prima di lei lo hanno fatto nazioni come la Russia, l’Argentina, l’Islanda e molti altri. E sono tutti paesi risorti economicamente.»

    Allora prendiamo l’Argentina che è andata in default con una svalutazione del 80% questo significa che la benzina non costerà più la modica cifra di 1.80 euro al litro ma molto di più e non potremmo o potranno (i greci) più permettersela:

    cito wikipedia riguardo il default dell’Argentina:

    «Durante il 2002 inflazione e disoccupazione continuarono a peggiorare. Il vecchio tasso di cambio 1 a 1 (1 pesos per 1 dollaro, ndr) era schizzato a quasi 4 pesos per dollaro, mentre l’inflazione accumulata dal momento della svalutazione era circa pari al 80%. La qualità della vita dell’argentino medio si era abbassata di conseguenza; molte imprese chiusero o fallirono, molti prodotti importati divennero praticamente inaccessibili ed i salari furono lasciati così com’erano prima della crisi.»

    Ho fatto diversi calcoli sul costo della benzina dopo un eventuale default dell’Italia (o della Grecia):

    http://www.kensan.it/articoli/Defau...

    Quando la benzina costava 1.5 euro al litro (bei tempi!) e con una svalutazione moderata del 60% si può calcolare un nuovo prezzo della benzina di:

    Totale: 2.56 novalire al litro. Prima della svalutazione: 1.5 novalire o anche 1.5 €.

    O se preferite di 2.56 euro al litro. Ora che la benzina costa 1.80 euro al litro il nuovo costo dopo il default è molto vicino ai 3 euro al litro. È evidente che il default porterebbe la Grecia o i greci a non potersi più permettere la benzina.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.148) 10 febbraio 2012 17:24
    Sandro kensan

    Che c’è da meravigliarsi? Le pensioni e gli stipendi quando sono politici sono solo la concessione della classe politica che si è eletto. Non si tratta di qualche cosa di reale ma un artificio finanziario concesso dai creditori, quando questi si stancano di prestare i soldi la gente rientra nella realtà e fa i conti con i soldi del paese. Senza i soldi degli speculatori le pensioni e gli stipendi diventano quelli reali.

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