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Sandro kensan

Sandro kensan

Sono un Internauta della prima ora. Quando c'era Internet ma il web non era ancora stato inventato io c'ero. Mi occupo solitamente di argomenti dove i numeri fanno la differenza tra una opinione fondata e una discussione tra tifosi. Il sito dove sono raccolte le mie opinioni è www.kensan.it site.

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Ultimi commenti

  • Di Sandro kensan (---.---.---.246) 27 giugno 2012 21:05
    Sandro kensan

    Secondo me il debito non si condivide con gli eurobond ma si paga. I tedeschi pagano il loro debito e gli italiani il loro.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.65) 23 giugno 2012 17:47
    Sandro kensan

    Chi ti dice che la maggioranza dei poliziotti...? A me sembra il contrario ovvero che è risaputo che i poliziotti picchiano anzi come nel caso della pedofilia nella chiesa molto sovrabbondante rispetto alla gente, si va a fare il poliziotto per picchiare.

    I fatti delle uccisioni sono solo la punta dell’iceberg, per uccidere un uomo ci vuole molto sadismo, ci vogliono molti colpi, in effetti bisogna rompere contemporaneamente costole, stomaci, crani, non basta rompere una costola. Chi è mediamente sadico nella Polizia non ha nulla da temere, i casi che emergono sono solo quelli di estremo sadismo.

    E anche gli estremamente sadici sono piuttosto in regola in quanto è risaputo che il loro comportamento è socialmente accettato sia all’interno della Polizia, sia all’interno dei media sia all’interno dell’apparato politico, sia all’interno dell’apparato giudiziario. Basta vedere le sentenze o le mancate sentenze.

    I violenti sono la normalità, tipo quei due poliziotti che hanno parcheggiato la volante in divieto di fermata per acquistare un pacchetto di sigarette dove sono stati fotografati con telefonino da figlio e madre, portati immediatamente in caserma e rilasciati in seguito. Un sopruso normale che non ha paura della gente in quanto la gente è un gradino sotto la legge che loro rappresentano.

    Anzi direi di più, questi fatti sono per insegnare alla gente ad avere paura di loro, a temere per la propria vita o per un arresto o per essere fermati.

    it.wikipedia.org/wiki/Dredd_-_La_legge_sono_io

  • Di Sandro kensan (---.---.---.46) 20 giugno 2012 00:44
    Sandro kensan

    «Il problema non è il numero di figli, ma il lavoro. Se si continua a girare intorno e non si affronta il problema dello sviluppo, si prendono lucciole per lanterne.»

    Certamente lo sviluppo comporta più lavoratori attivi per pagare le pensioni ai giovani di un tempo ovvero ai pensionati. Ma questo non toglie che i lavoratori attivi si possono fare anche facendo figli, anzi i nostri pensionati hanno usato questo metodo per avere pensioni da favola relativamente a quelle che avranno i giovani.

    Poi è inutile nascondersi dietro un dito. Passare da 40 a 60 milioni di cittadini vuol dire presumibilmente crescere chi paga le pensioni ai pensionati del 50%, vuol dire uno sviluppo che aumenta gli stipendi del 50% nel giro di 50 anni e mantenere la popolazione costante.

    I nostri pensionati attuali hanno goduto del boom economico degli ultimi 50 anni con in più l’extra contributivo del 50% della popolazione.

    Per fare un esempio estremo ma che rende l’idea, se io e mia moglie siamo la prima coppia d’Italia, i primi cittadini, se facciamo tanti figli, nel giro di 50 anni potremmo trovarci con 1000 discendenti lavorativi che ci pagheranno la pensione visto che io e mia moglie siamo gli unici pensionati d’Italia. Quindi riceverò i contributi di mille lavoratori attivi. Le casse dell’INPS sono in pareggio ma è giusto che io riceva centinaia di migliaia di euro al mese solo perché i pensionati dello stivale siamo solo io e mia moglie e i lavoratori attivi sono un migliaio?

    I miei discendenti potranno sperare di ricevere la mia stessa pensione? Significa che le loro donne dovranno figliare quanto la mia ma se non facessero più figli perderanno tutti i contributi che hanno versato e che il fondatore dell’Italia si è già mangiato.

    L’esempio estremo che ho fatto significa che i pensionati vivono sulle spalle dei più giovani o meglio che la pensione di un pensionato viene pagate non da un solo giovane ma da tanti giovani e che questo meccanismo funziona oggi ma che domani non funzionerà più. Domani un pensionato sarà sulle spalle di un giovane e se la crisi continuerà due pensionati saranno sulle spalle di un giovane che lavora.

    Secondo me non serve parlare di sviluppo tra 50 anni, tra 50 anni non si sa come sarà l’economia italiana, visto che adesso i soldi per pagare le pensioni ci sono è bene ripartire questo tesoretto tra i pensionati e i giovani: i pensionati si prendono la pensione che si sono pagati, il metodo di Ichino e della ministra del lavoro, i lavoratori si prendono la parte rimanente del tesoretto con sovvenzioni statali quando vengono licenziati.

    In parole semplici il fondatore dell’Italia non si prende centinaia di migliaia di euro di pensione mensile ma le sue mille euro mentre i mille discendenti si prendono l’indennità di disoccupazione. Il metodo della ministra del lavoro.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.242) 19 giugno 2012 00:42
    Sandro kensan

    Bell’esempio Geri, se io domani volessi pagarmi la mia pensione affidando i miei soldi a un fondo di previdenza privato, perché non lo posso fare? Immagino tu risponda "perché devi pagare la pensione a me o a mio padre".

    Ancora più interessante è il discorso di quante persone pagano la pensione a quanti pensionati. Come hai detto tu la situazione oggi è in attivo ma ci saranno abbastanza lavoratori di domani a pagare le future pensioni ai lavoratori di oggi. La risposta è negativa se le donne fanno pochi figli, positiva se le donne fanno molti figli.

    Insomma l’attivo dell’INPS è dipendente da quanti figli fanno le donne.

    Negli ultimi 50 anni le donne hanno fatto molti figli e siamo passati da 40 a 60 milioni di persone, quindi i pensionati sono pochi e i lavoratori tanti.

    Se fra 50 anni le donne smettono di figliare e passiamo da 60 a 40 milioni di persone allora è una catastrofe perché i pensionati sono tantissimi e i lavoratori pochissimi e i soldi per la pensione non ci sono.

    Se le donne faranno pochi figli e tra 50 anni rimaniamo sempre a quota 60 milioni allora è magra perché i lavoratori pagano una misera pensione ai pensionati. Questo è lo scenario più probabile.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.202) 16 giugno 2012 15:19
    Sandro kensan

    Grazie della gentile risposta Minox. Posso solo dire chi vivrà vedrà. Faccio notare che dell’accordo con la Tata motors ne ha parlato la BBC nel lontano 2008:

    «Secondo la BBC, Guy Negre ha promesso che l’auto sarà in vendita in India entro un anno (nel 2009 ndr). Ma la BBC stessa nota che è più di un decennio che Negre promette di essere a un passo da una scoperta rivoluzionaria.»

    Quindi secondo la BBC l’auto ad aria compressa è da almeno il 1998 che è in ballo e che viene rimandata. Adesso si parla del 2013 ma siamo sicuri che bastino più di 15 anni per sviluppare quest’auto o ne serviranno 20 di anni?

    http://attivissimo.blogspot.it/2006...

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