• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Renzo Riva

Statistiche

  • Primo articolo mercoledì 12 Dicembre 2009
  • Moderatore da martedì 12 Dicembre 2009
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 8 984 33
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 0 0 0
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0










Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.87) 28 febbraio 2011 13:11
    Renzo Riva

    Pensavi di cavartela a buon mercato con un filmatino del propagandista Paul Connett?
    Mi sono informato da coloro che hanno vissuto più di cinque anni colà ed in varie parti degli USA.
    Non solo non si preoccupano dei rifiuti zero ma nemmeno passa loro per la capa di termovalorizzarli, li inceneriscono tout-court.

    Potevi risparmiarti la figura di chi non sa niente dei costumi americani e nella fattispecie di come trattano i rifiuti RSU.
    Per esempio l’umido viene triturato e va direttamente ai decantatori attraverso la rete fognaria.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.203) 25 febbraio 2011 13:42
    Renzo Riva

    Si provi a fare mente locale su chi più di altri ha abusato della parola democrazia!
    Ci siamo?
    I comunisti e fra tutti si sono distinti i comunisti italiani.
    DEMOCRAZIA, DEMOCRATICO e altro intercalavano in ogni loro scritto o discorso.
    Per cosa poi?
    Per il POTERE, POTERE, POTERE alla fine assoluto.
    Dove hanno governato i comunisti solo dittatura, stenti, fame e morte.
    Vi scrivo una parolina a questo punta magica:
    OCLOCRAZIA.
    Mandi

  • Di Renzo Riva (---.---.---.153) 25 febbraio 2011 13:31
    Renzo Riva

    http://ecospiragli.wordpress.com/2011/02/23/il-giuri-ordina-la-cessazione-dello-spot-sul-nucleare-se-regalassi-a-chicco-testa-il-mio/#comment-28

    http://ecospiragli.wordpress.com/2011/02/23/il-giuri-ordina-la-cessazione-dello-spot-sul-nucleare-se-regalassi-a-chicco-testa-il-mio/#comment-31


    RINNOVABILI: ROMANI, TROPPO PESO IN BOLLETTA, ARRIVA DECRETO

    ZCZC0661/SXA
    XEF06207
    R ECO S0A QBXB

    RINNOVABILI: ROMANI, TROPPO PESO IN BOLLETTA, ARRIVA DECRETO
    DA 2000 A 2010 PAGATI DA CONSUMATORI 20 MILIARDI

    (ANSA) – ROMA, 25 FEB – ”Dal 2000 al 2010 sono stati pagati
    20 miliardi in bolletta per aggiungere un 4% di energia
    rinnovabile”. Lo ha ricordato il ministro dello Sviluppo
    economico, Paolo Romani, secondo cui l’impatto degli incentivi
    alle rinnovabili ”e’ molto pesante”. Per questo e’ in
    preparazione un ”decreto legislativo che sara’ pronto nei
    prossimi giorni”.
    Intervenendo alla trasmissione Radio Anch’io su Radio1,
    Romani ha ricordato che l’obiettivo e’ di raggiungere entro il
    2020 il 17% di produzione di energia da fonti rinnovabili: ”Sto
    guardando con grande attenzione a questo problema”, ha
    aggiunto, sottolineando che ”c’e’ un problema di truffe” e che
    ”il fotovoltaico e’ molto incentivato ma ha una percentuale di
    efficienza energetica molto, molto bassa”. Secondo Romani ”e’
    giusto che si raggiunga l’obiettivo, ma c’e’ un sistema di
    certificati verdi che probabilmente va rivisto”.
    (ANSA).

    FP
    25-FEB-11 09:36 NNN
    #ENDSMS#

  • Di Renzo Riva (---.---.---.252) 23 febbraio 2011 23:35
    Renzo Riva

    Roberta Lemma scrive:
    Ciò che per lei, ed altri pro nucleare, son suggestioni, per me sono una chiara mancanza di giustizia. Di logica, di legalità ed onestà, etica, morale, politica.

    L’ottimo è nemico del bene mi avevano insegnato persone sagge.
    Chi se non la Sogin? Chi poteva assicurare le operazioni proprie di salvaguardia?
    I costi conseguenti sono il frutto non dei referendum bensì della scellerata decisione di DC e PDS di chiudere il nucleare in Italia.
    Nonostante tutto però devo dire che l’Italia non è comunque mai uscita dal nucleare.
    Non sono impazzito ma sono pazzi coloro che misero le indegne "Comune Denuclearizzato".
    Dico ciò a ragion veduta,
    Noi tutt’ora consumiamo energia elettronucleare importata dalla Francia, Svizzera e Slovenia: Importiamo il 13% del nostro fabbisogno e grazie a ciò il costo dell’elettronucleare importato fa da calmiere altrimenti la nostra bolletta sarebbe ancora più cara..

    Per la Germania farò un discorso a parte. 

    L’ Italia dopo aver incentivato a piene mani le FER oggi ha questo mix energetico:

    Il totale produzione anno 2008 è stato pari 311,2 TWh
    di cui in percentuale

    Fossili______________________80,75%
    Nucleare_____________________0,00%
    Rinnovabili__________________18,70%
    Da rifiuti non rinnovabili__________0,55%

    Totale______________________100%

    di cui fra le Rinnovabili sul totale prodotto di 311,2 TWh

    Idraulica_________13,37%
    Eolica____________1,57%
    Biomasse_________1,90%
    Fotovoltaica_______0,08%
    Geotermica_______1,77%

    Totale___________18,69%

    Taccio sui costi che hanno sostenuto per la tecnologia eolica - max. anni 20 - e per quella fotovoltaica - max. anni 20÷25.

    Inoltre importiamo circa il 29 TWh da elettronucleare pari a circa il 13% dei nostri consumi ovvero 311,2+28,8= 340 TWh

    Ecco il motivo per cui dico che l’Italia non è mai uscita dal nucleare!

    La Germania dopo aver incentivato a piene mani le FER oggi ha questo mix energetico:

    Il totale produzione anno 2008 è stato pari 638,8 TWh

    di cui in percentuale

    Fossili______________________60,5%
    Nucleare____________________23,3%
    Rinnovabili__________________15,4%
    Da rifiuti non rinnovabili_________0,8%

    Totale_____________________100%

    di cui fra le Rinnovabili sul totale prodotto di 638,8 TWh

    Idraulica__________4,3%
    Eolica____________6,3%
    Biomasse_________4,1%
    Fotovoltaica_______0,6%
    Geotermica_______0,0028%

    Totale___________15,4%

    Taccio sui costi che hanno sostenuto per la tecnologia eolica - max. anni 20 - e per quella fotovoltaica - max. anni 20÷25.

    Discorso a parte per la Germania sulle biomasse, parte di provenienza partenopea che paghiamo per esportarle, dove poi i tedeschi le termovalorizzano per poi venderci anche l’energia elettrica che i campani non sono capaci di produrre.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.252) 23 febbraio 2011 22:53
    Renzo Riva

    Ricordiamo chi spense il nucleare in Italia: il governo De Mita 1988/1989 e poi Andreotti.
    La decisione di chiudere le centrali è stata prettamente politica.
    I referendum con la chiusura delle centrali non c’entrano.
    I punti del referendu erano:
    -l’abrogazione delle norme che consentivano al Cipe di decidere sulla localizzazione delle centrali, nel caso non lo facessero le regioni;
    -l’abrogazione dei compensi ai comuni che ospitavano centrali nucleari o a carbone;
    -l’abrogazione delle norme che consentivano all’ENEL di partecipare ad accordi internazionali per la costruzione e la gestioni di centrali nucleari.
    NON SI PARLAVA MINIMANTE DI CHIUSURA DELLE CENTRALI!
    Poi Andreotti nel 1991 mise insieme alle fonti rinnovabili le assimilate (scarti e rifiuti di lavorazioni del petrolio) che godevano di finanziamenti attraverso la tafiffa A3 della bolletta elettrica ad appannaggio dei petrolieri.
    Craxi non chiuse alcuna centrale bensì fece una legge sullamoratoria di anni 5 prima di proporre la costruzione di altre centrali.
    Alla DC ed al PDS e relative sigle seguenti va il merito, o demerito, di aver chiuso Caorso che era in attività da otto anni e di aver stoppato Montalto di Castro quando era già all’80% della completa opera.
    Ovviamente i costi già sostenuti e senza ritorni causa la chiusura ed i costi per la messa in sicurezza degli impianti sono la conseguenza della scellerata decisione politica di DC e PDS.
    Oggi conosciamo fra l’altro una maggiore crisi economica rispetto ai competitori europei e mondiali a causa della bolletta energetica che ha provocato la delocalizzane all’estero di molte aziende e quindi la chiusura delle ditte che operavano in Italia con conseguenti licenziamenti e disoccupati difficilmente ricollocabili.
    Signor Massimo Puccia continui con calma tanto le attese dei giovani per un lavoro o di chi espulso dal mercato del lavoro non riesce a rientrarvi si possono procastinare sine die.
    Di questo passo la calma sarà cimiteriale.

    Dal mio blog http://renzoslabar.blogspot.com/2011/02/httpepp.html

    http://4.bp.blogspot.com/-xA_HALlVpsA/TVa7ObsmBFI/AAAAAAAAANE/y_qs3w06jFs/s1600/Costo%2BkWhe%2BEurostat_gif.GIF

    ricavato da Eurostat
    http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&init=1&language=en&pcode=tsier040&plugin=0

    Provi a chiedersi perché l’Italia non comunica più dall’anno 2008, 2009 e 2010 i dati del costo del kWh elettrico a Eurostat e guardi pure con calma l’ultimo costo comunicato nell’anno 2007 pari a € 0.1658 mentre per la Francia nello stesso anno era € 0.0921 e per la Germania (inclusa la vecchia GDR) era € 0.1433.
    Si rende conto cosa significhino quei differenziali in termini economici?

    Ora con ancora più calma attenda che passi la confusione e la crisi politica.
    D’altronde non era la calma la virtù dei forti.
    Lei Signor Puccia è davvero un forte.

    Renzo Riva
    [email protected]
    +39.349.3464656


Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità