La rinascita nucleare ed il rilancio dell’economia

par Libero Mercato
giovedì 24 febbraio 2011

Secondo un'analisi di Confindustria, con l'avvento del nucleare sono previsti investimenti per circa 30 miliardi di euro, di cui il 70% potrebbero essere gestiti da aziende italiane.

Un'occasione importante per contribuire al rilancio economico del paese, confermato da Enel Edf che hanno sancito il ritorno all'atomo dell'Italia e nel 2013 dovrebbero partire i lavori preliminari per le prime centrali.
 
Il responsabile licensing e permitting di Sviluppo Nucleare Italia (la joint venture Enel-Edf, ndr) Vincenzo Napoli, a margine di un convegno sul tema ha confermato le scadenze: "E' chiaro che il progetto richiede tempi stretti, ma al momento non si vedono enormi criticità".
 
In realtà mancano ancora le delibere del Cipe sulle tecnologie adottabili e soprattutto i criteri di locazione dei siti, tanto temuti da cittadini ed enti locali, con la complicità delle Regioni che per inevitabili ritorni elettorali fanno orecchie da mercanti.
 
L'individuazione delle aree territoriali è al vaglio dell'Agenzia sicurezza nucleare, presieduta dal celebre oncologo Umberto Veronesi, da stabilire con decreto dei dicasteri dello sviluppo economico e dell'Ambiente.
 
Il rilancio del nucleare in Italia porterà con sè notevoli vantaggi anche sul piano occupazionale: infatti la realizzazione dei 4 reattori previsti con tecnologia EPR prevede l'impiego di 3.000 risorse dirette e 6.000 indotte nella fase di cantiere (circa 5 anni), mentre una volta in esercizio, si stima che ciascun impianto darà lavoro stabile, diretto e indiretto, a circa 1.000 persone per i 60 anni di vita utile.
 
Parallelamente è previsto uno sviluppo accellerato del sistema formativo, in collaborazione con gli Istituti tecnici e le Università, in cui saranno incrementati ed integrati i corsi specializzati sul nucleare e la ricerca.
Servono infatti almeno 2.000 nuovi posti di lavoro qualificati per tecnici entro il 2013.
 
Per raggiungere l'importante e ambizioso obiettivo, Enel ha deciso di finanziare borse di studio e premi di laurea in parternship con 5 facoltà di ingegneria energetica e nucleare dei Politecnici di Milano e Torino, dell'Università di Pisa, Roma La Sapienza e Palermo.

Leggi l'articolo completo e i commenti