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Renzo Riva

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  • Primo articolo mercoledì 12 Dicembre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.79) 4 novembre 2011 23:15
    Renzo Riva

    Ti sei mai visto allo specchio mentre ti masturbi?
    Uguale.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.79) 4 novembre 2011 23:07
    Renzo Riva

    Il prof. Franco Battaglia tempo fa scrisse:

    I rifiuti? Solo in Italia sono un problema!

    Quello dei rifiuti che produciamo continuamente con le nostre attività impongono il dovere di occuparcene ma dalla lettura della stampa locale sul convegno di sabato 22 novembre a Udine a cura dell’assessorato regionale all’ambiente si sono avute risposte sempre proiettate sulle nuove tecnologie futuribili e non su quelle collaudate ed utilizzate su larga scala in Europa.
    Invito i lettori a leggere quanto scrisse il Professore Franco Battaglia, docente di Chimica Ambientale all’Università di Modena e Reggio Emilia, su "il Giornale" del 9.1.2008 pagg.1 e 4 e del 13.1.2008 pag.38:
    "Dovete sapere che il modo più rapido, più economico e più rispettoso dell’ambiente di smaltire i Rsu è l’incenerimento, possibilmente accoppiato alla produzione d’energia. Il modo più bischero è quello della raccolta differenziata; bischerrima all’ennesima potenza, poi, è la cosiddetta raccolta porta-a-porta, che altro non è che la raccolta differenziata spinta fino all’esasperazione."
    Per continuare poi:
    "I 4 inceneritori nel Lazio inquinano meno di 5 automobili, e s’inala più diossina a starsene pochi minuti vicino ad un barbecue o a fumarsi una sigaretta. (Vorrei poter spiegare anche che la diossina a piccole dosi fa bene: magari un’altra volta). Francoforte, Zurigo, Vienna, Londra e Parigi hanno, in piena città, inceneritori da 1500 tonnellate al giorno di capacità. Perché loro sì e Napoli no? In Europa, un terzo dei rifiuti viene bruciato e utilizzato per la produzione di energia; in Italia meno del 10%. Perché loro sì e noi no? In Europa un terzo dell’energia elettrica è prodotta da fonte nucleare. Perché loro sì e noi no?"
    Per finire poi col dire:
    "Come scrissi, il limite sensato della raccolta differenziata è quello di mercato del prodotto di riciclo. Produrre carta riciclata, ad esempio, è già di per sé un processo altamente inquinante (si pensi ai processi di disinchiostrazione e di smaltimento dei relativi fanghi); ma diventa economicamente disastroso se poi chi la produce è costretto a bruciarne le eccedenze o a esportarla gratis o addirittura pagando (come accadde qualche anno fa in Germania coi Verdi al governo).

    Tanto chi veramente paga sono i contribuenti.

    In Italia, oltre la metà della plastica riciclata va a finire nell’inceneritore, per cui un comportamento ecologicamente virtuoso non è curarsi di differenziarla (come religiosamente fa mia moglie) ma rifiutarsi di farlo (come faccio io)."

    Questi concetti volevo trasmettre ai convenuti di sabato dove, avendo presentato il modulo di richiesta intervento in qualità di responsabile di Energia e Ambiente del Nuovo PSI - FVG ne sono stato impedito perchè altri dovevano far passare il messaggio della raccolta differenziata spinta e dei "dissociatori molecolari".
    Un convegno da "dissociati".
    Trieste comunque è in linea con il pensiero del Prof. Battaglia; deve fare solo attenzione a non lasciarsi "infinocchiare" dalla "bischerrima" raccolta differenziata.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.143) 3 novembre 2011 22:52
    Renzo Riva

    Dove sta il problema?
    Quando un Paese sta a cincischiare e spendendo 160 miliardi di Euri
    nei prossimi 20 anni per i 12 GWp di fot(t)ovoltaico mette una pietra tombale
    sull’elettronucleare...
    Dove vogliamo andare e come possiamo competere?
    L’Italia ha bisogno di figli e le donne in questo sono inattive perciò...

    Lettera del prof. Carlo Cerofolini pubblicata il giorno venerdì 28.10.2011 su “La Nazione” e “Libero” e domenica 30 ottobre 2011 su “il Giornale”

    Inondazioni
    Per la prevenzione i soldi ci sarebbero

    Per mettere in sicurezza il territorio nazionale dal dissesto idrogeologico ci vorrebbero 70 miliardi di Euri.

    Orbene, gli incentivi che vengono dati all’eolico e soprattutto al fotovoltaico – energeticamente ininfluenti, inaffidabili, intermittenti e quindi inservibili (es. alle 19 d’inverno, quando il Sole non c’è, occorre avere disponibile in rete ben 55 GW di potenza), tutti gli utenti elettrici prossimamente spenderanno per incentivarle – con i soldi pagati in bolletta – almeno 160 miliardi di Euri in 20 anni, ovvero otto miliardi annui.

    Soldi sprecati che invece in un corretto e intelligente rapporto costi benefici in nove anni consentirebbero di mettere in sicurezza da frane e alluvioni tutta l’Italia.

    I cittadini riflettano ed i politici agiscano, anche perché
    ciò che non è economicamente sostenibile – come appunto l’eolico e il fotovoltaico –
    non è neppure ecologicamente compatibile.

    Carlo Cerofolini
    Sesto Fiorentino (Firenze)

  • Di Renzo Riva (---.---.---.179) 1 novembre 2011 23:48
    Renzo Riva

    http://www.facebook.com/groups/1183...

    Energie alternative sono solo truffa e ladrocinio.

    http://www.fusione.altervista.org/illusioni_verdi.htm
    26.10.2011 - L’inverno si avvicina e le giornate si accorciano. I 19 GW di potenza fotovoltaica installata in Germania (costo 84 miliardi di euro) a mezzogiorno di oggi 25.11.2011 hanno fornito una potenza di picco di soli 5,3 Gw (il 28% di quella nominale)
    http://www.sma.de/en/news-information/pv-electricity-produced-in-germany.html
    Calcolando l’area della curva riportata nel programma in pratica si può dedurre che 1,2 centrali nucleari da 1000 MW (costo 5 miliardi di euro) produrrebbero tanta energia come oggi hanno prodotto tutti i 19.000 MW di potenza fotovoltaica installata in Germania.

    Area = (picco massimo * larghezza della curva a metà del picco)/(2,35*0,4)= 5,3GW*(5 ore - dalle 11.00 alle 15.00)/(2,35*0,4) = 28,2GWh
    prodotti nella giornata (24 ore) del 25.10.2011
    In 24 ore una centrale nucleare da 1 GW produce 1GW*(0,85 capacità)*24h= 20,4 GWh, da cui 28,2/20,4= 1,2 centrali da 1000 MW
    Considerando che la Germania ha un’insolazione pari al 75% di quella dell’Italia (Italia 1500 KWh/mq, la Germania 1100 KWh/mq) si può dedurre che i 12GW di potenza FV attualmente installati in Italia (costo 54 miliardi di euro) hanno prodotto il 25.19.2011 come 1 centrale nucleare da 1GW (costo 4 miliardi di euro)
    http://en.wikipedia.org/wiki/File:SolarGIS-Solar-map-Europe-en.png
    http://www.facebook.com/groups/1008...

    http://www.ecoo.it/articolo/investi...

    Una bufala.
    Lo fanno solo per preordinare fiumi di spesa pubblica IMPRODUTTIVA, oppure, se volete, produttiva di deficit, da destinare ai rivoli già individuati: in primis le banche (ben individuate) che succhiano il 50% tramite i relativi mutui.
    A voi toglieranno dalle tasche 160 miliardi di Euri con le bollette della luce alla voce A3.
    Imparate a leggere le bollette per scoprire tutti i balzelli.
    .
    http://4.bp.blogspot.com/-4Qcae_fLnMk/ToypaTGsggI/AAAAAAAAAPE/K4F2RVPjdeY/s1600/A3_.jpg
    .
  • Di Renzo Riva (---.---.---.179) 1 novembre 2011 23:40
    Renzo Riva

    Ammucchiata! A quale pro?
    Ognuno faccia attenzione al proprio deretano.


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