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Renzo Riva

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Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.73) 10 luglio 2012 00:32
    Renzo Riva
    Nel 2005 chiesi lo stato di Apolide al presidente della repubblica d’allora.
    Non voglio essere concittadino d’irresponsabili italioti.


    #4 renzoriva (24) - lettore 
    il 07.07.12 alle ore 22:50 scrive:
    Squinzi sembrava ed invece nemmeno era. Squinzi e Camusso concordano. Eccome se concordano! Tanto paga Pantalone. L’eterno teatrino del gioco delle tre carte.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.73) 10 luglio 2012 00:17
    Renzo Riva
    Ecco le considerazioni sul terremoto in Emilia


    AQUILA E EMILIA: DUE TERREMOTI, DUE PESI E DUE MISURE
    Lunedì 09 Luglio 2012 07:01 
    di Renzo Riva – CIRN Friuli V.G.

    Che dire dei fatti accaduti con il terremoto dell’Emilia?
    Non tanto di quei 7 morti dovuti alla prima scossa delle ore 4 del mattino, quanto per gli altri 16 operai morti alle ore 9 del 29 maggio 2012.
    Quale scellerata decisione degli imprenditori e conseguentemente degli operai che hanno accettato di lavorare in strutture gravemente lesionate e che poi non potevano reggere nemmeno una magnitudo inferiore alla prima scossa?
    A differenza che per il terremoto de L’Aquila, adesso assistiamo alla messa in sordina di tutte le notizie e ci chiediamo perché, in questo Paese di “marciatori per tutto” non organizzare una marcia contro un’imprenditoria che per risparmiare qualche centinaia di migliaia di euro nelle strutture dei capannoni ha messo a repentaglio e perso vite umane, milioni in macchinari e merci e, soprattutto, quella sedicente superiorità amministrativa che oggi mostra la corda con gli scandali economici a livello comunale e regionale.
    Voglio dare uno spunto che ho recentemente portato come intervento ad un convegno sui rischi industriali.
    Legge Seveso e le oltre 1.300 aziende che operano con sostanze altamente tossiche e pericolose nei cicli di lavorazione di categoria A e B.
    Si pensi solo al monovinilcloruro MVC di Porto Marghera ed a quali disastri sarebbero esposte le popolazioni nel caso un terremoto mettesse alle corde i sistemi di sicurezza ed a repentaglio il territorio circostante.
    Si deve attendere un’altra Val di Stava con i suoi 268 morti e le ingenti distruzioni?
    Dopo però vennero monitorate tutte le dighe esistenti sul territorio italiano.
    Possono le autorità preposte ordinare un monitoraggio per escludere o per ordinare interventi indispensabili per la sopravvenuta pericolosità dei siti a suo tempo non ricadenti in zone che oggi sono state ridefinite sismicamente sensibili dalle nuove zonature della carta sismica dell’anno 2008, passate a indici di pericolosità superiori?
    Oppure dobbiamo ancora una volta attendere l’equivalente della Val di Stava in questo settore industriale soggetto alla cosiddetta normativa Seveso?
    Ci si può ancora trastullare nell’esercizio mediatico del piangere il morto per imbrogliare il vivo?
    Che dire poi del presidente della regione Errani che cerca capri espiatori nelle prospezioni geologiche di perforazioni di un sondaggio per un deposito di gas naturale? Per di più con incarichi onerosi a chi dovrà dare dei responsi che in partenza dovranno essere semplicemente sibillini.
  • Di Renzo Riva (---.---.---.146) 8 luglio 2012 23:37
    Renzo Riva
    Dott. Borrello,
    Perché non si degna di darci i suoi pareri nel caso dei morti nel terremoto in in Emilia, visto che non "dialoga" sulle cose che le contrappongo?

    Non tanto quei 7 dovuti alla prima scossa delle 4 del mattino quanto per gli altri 16 operai morti alle ore 9 del 29 maggio 2012.
    Quale scellerata decisione degli imprenditori e conseguentemente degli operai che hanno accettato di lavorare in strutture gravemente lesionate e che poi non potevano reggere nemmeno una magnitudo inferiore alla prima scossa?
    È questa la famosa civiltà di chi si ritiene sempre di sopravanzare di una spanna tutto il resto del Paese?
    Adesso assistiamo alla messa in sordina di tutte le notizie e non come a l’Aquila dove la politica dei sinistri ha fatto scempio delle esigenze delle popolazioni locali portandoli alla lotta dura e pura senza paura col risultato che Bersani & C. hanno dimostrato di saper fare bene gli invertiti con il sedere degli altri.

    In Emilia invece? SILENZIO ASSOLUTO, ripeto sillabando: AS-SO-LU-TO.

    Perché allora non organizzare una marcia contro un’imprenditoria miope
    e pure successivamente assassina?

    Un’imprenditoria che per risparmiare qualche centinaia di migliaia di Euri nelle strutture dei capannoni ha messo a repentaglio e perso vite umane, milioni di macchinari e di merci e soprattutto quella sedicente superiorità amministrativa che oggi mostra la corda con gli scandali economici a livello comunale e regionale e che, nonostante tutto, riescono a filtrare attraverso la coltre mediatica del politicamente corretto.

    Voglio darle uno spunto che ho recentemente portato come intervento ad un convegno sui rischi industriali.

    Legge Seveso e le oltre 1’300 aziende che operano con sostanze altamente tossiche e pericolose nei cicli di lavorazione di categoria A e B.
    Pensi solo al monovinilcloruro MVC di Porto Marghera e a quali disastri ci esporremmo in casa un terremoto mettesse alle corde i sistemi di sicurezza e a repentaglio il territorio circostante.
    Dobbiamo attendere un’altra Val di Stava con i suoi 268 morti e le ingenti distruzioni?
    Dopo però vennero monitorate tutte le dighe esistenti sul territorio italiano.

    Possono le autorità preposte ordinare un monitoraggio per escludere o per ordinare interventi indispensabili per la sopravvenuta pericolosità dei siti a suo tempo non ricadenti in zone che oggi sono state ridefinite sismicamente sensibili e dalle nuove zonature della carta sismica dell’anno 2008 passate a indici di pericolosità superiori?

    Oppure dobbiamo ancora una volta attendere l’equivalente della Val di Stava in questo settore industriale soggetto alla cosiddetta normativa Seveso.

    Veda ora lei se vuole ancora continuare a trastullarsi col piangere il morto per fini non certo nobili.

    Mandi,
    Renzo Riva
    .
  • Di Renzo Riva (---.---.---.179) 7 luglio 2012 21:59
    Renzo Riva

    Dottor Borrelli,

    Mi sono prefisso di farle concorrenza nel "piangere il morto per imbrogliare il vivo".
    Per cui faccio anch’io la mia lista della spesa.


    Indice Mortalità per TWh prodotto
    .
    Fonte................Morti/TWh........% Energia Elettrica..........................Del totale consumi elettrici
    ...........................................................Prodotta nel Mondo...................mondiali morti per fonte

    Carbone.........................161........................26......... ......................................586’000

    Olio Comb.......................36........................36............... .................................181’000

    Natural Gas......................4.........................21................. .................................11’760

    Bio/massa
    e biocombustibile.........12.........................0,0X

    Torba..............................12..........................0,0X

    Idroelettrica...................1,4........................2,2........ ................................................431

    Nucleare..........................0,04....................5,9......... ................................................33
    .
  • Di Renzo Riva (---.---.---.140) 7 luglio 2012 03:07
    Renzo Riva

    L’incidente alla centrale elettronucleare di Daichii ha dimostrato, nonostante tutto il bailamme mediatico, quanto la tecnologia dell’elettronucleare risponda agli standard di sicurezza più alti in assoluto.


    Voglio ricordare:

    Dai dati generali del 2010 (fonte: TERNA):

    Consumo interno lordo di energia elettrica: 343.000 GWh

    - fonti tradizionali (carbone, gas, petroli e derivati)....222.000 GWh
    - idroelettrica ....51.000 GWh
    - geotermica....5.500 GWh
    - eolica + fotovoltaica....11.000 GWh (non parliamo dei costi)
    - biomasse....9.500 GWh
    - scambi con l’estero....44.000 GWh (di cui 29.000 da elettronucleare)

    TOTALE....343.000 GWh

    Vogliamo stare fuori dall’elettronucleare?
    Come conseguenza annoveriamoci da domani fra gli apparteneti al 4° Mondo.
    Tertium non datur


    Indice Mortalità per TWh prodotto.Fonte................Morti/TWh........% Energia Elettrica...........................................................Prodotta nel Mondo
    Carbone.........................161........................26
    Olio Comb......................36........................36
    Natural Gas......................4.........................21
    Bio/massae biocombustibile.........12.........................0,0X
    Torba..............................12..........................0,0X
    Idroelettrica...................1,4........................2,2
    Nucleare..........................0,04....................5,9

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