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GeriSteve

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Depistaggio politico

Depistaggio politico

16 Giu. 2016 | GeriSteve  




Ultimi commenti

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 22 maggio 2012 04:44

    Al di là di ciò che sta scritto sulla carta dei doveri del giornalista, io come cittadino rivendico invece il diritto di conoscere tutti i nomi delle persone incriminate, perchè la giustizia dovrebbe essere pubblica e non c’è privacy che tenga.

    Affermato questo, la particolarità del caso sta nel fatto che la persona in questione NON è mai stata neanche incriminata, adesso sembra che sia scagionata, mentre giornali e siti affermavano per comprovata la sua colpevolezza, fondata sul riconoscimento dal video.

    Disquisire se il nome doveva essere pubblicato o no e non sfiorare neanche il problema se i media hanno diritto o meno di pubblicare notizie false mi sembra che sia alzare un polverone per non vedere il problemone.

    Sarà anche vero che il tizio ha accresciuto i sospetti sfuggendo alla polizia, e già questo solo fatto mi sembra più che sufficiente per scrivere in chiaro il suo nome e cognome, ma resta il problemone: la Carta dei signori Giornalisti li autorizza a scrivere cazzate?

    Per prima cosa si dovrebbe affermare che i giornalisti hanno il diritto di sbagliarsi ma non hanno il diritto di inventarsi notizie; può essere difficile determinare il confine fra l’errore e l’invenzione, ma la differenza c’e’, ed è grossa.

    Per seconda cosa, anche se sulla loro Carta non c’è scritto, i giornalisti e i giornali dovrebbero scusarsi dei loro errori con altrettanta evidenza con cui li pubblicano. Credo che teoricamente questo diritto sia riconosciuto alla "vittima" dell’errore, ma non basta: tutti i lettori sono vittime!

    Come terza cosa, va denunciato il fatto che giornalisti e redazioni sono considerati bravi se fanno lo scoop; ci sono dei titoli che sono delinquenziali: affermano cose clamorose che non sono assolutamente dette nell’articolo; non credo che la Carta dei Doveri dei signori Giornalisti consideri questo "problemino": una specie di diritto alla menzogna.

    Come quarta cosa, tutto questo va calato nella frenesia con cui informazione e stato si sono subito spesi nell’affermare che con l’attentato di Brindisi la mafia non c’entra, il terrorismo e la strategia della tensione neanche... c’è stata una gara nello scovare un colpevole -anzi: un accusabile- che abbia agito da solo e per suoi motivi personali, meglio se passionali. Come il ballerino anarchico zoppo, come il DC9 strutturalmente debole perchè aveva trasportato il pesce...

    Personalmente, proprio qui su Agoravox, ho provato a combattere questa persistente disinformazione spiegando in un articoletto come sia del tutto impossibile che le bombole esplodano e quindi che un attentatore solitario e sprovveduto possa usarle come bombe. Ma mi domando: la Carta dei Doveri dei signori Giornalisti condanna la disinformazione? E se sì come la condanna? La definisce? Specifica i diversi modi con cui si disinforma? Oppure basta non scrivere i nomi e i signori Giornalisti possono scrivere qualsiasi cazzata?

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 21 maggio 2012 19:17

    comincio da ciò che ho scritto per concludere:
    "... in quest’articolo ci si pone il problema di una persona la cui privacy invece non può più essere violata, perchè -drammaticamente- quella persona non c’è più."

    a me sembra che tutta questa storia della privacy sia una colossale presa in giro.

    Si è cominciato a parlare di privacy dopo che si è saputo che Echelon registra tutte le telefonate e tutte le e-mail del mondo.

    Da quando ho un telefono cellulare ci sono persone che sanno perfettamente in quale zona mi trovavo ad una certa ora di un certo giorno di un certo anno.

    Ci sono browsers e siti che sanno perfettamente quali siti io ho visitato, per quanto tempo, cosa ho aperto e cosa ho scaricato.

    Malgrado inviti graditissimi, ho scelto di non stare nè su facebooksu altri social network, ma so benissimo che lì ci sono foto mie e opinioni mie. Sono certo che queste informazioni vengono utilizzate e commerciate.

    Sappiamo che facebook non cancella mai (trattiene sempre copia di ) ciò che invece un utente vorrebbe cancellare.
    Tutto ciò significa spionaggio sistematico e sistematica violazione della privacy delle persone.

    E in quest’articolo ci si pone il problema di una persona la cui privacy invece non può più essere violata, perchè -drammaticamente- quella persona non c’è più.

    sbaglio io, a sentirmi preso in giro?

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 21 maggio 2012 18:20

    i dati riportati su Agoravox sono quasi illeggibili!

    su il fatto q: http://elezioni.ilfattoquotidiano.i... sono chiarissimi

    ci sono alcuni comuni in cui l’astensionismo ha superato il 50% e, a occhio, il partito degli astensionisti antipartitici sta diventando (o forse è già diventato) il maggior partito italiano.

    Strepitose le vittorie di Pizzarotti a Parma e di Orlando a Palermo !

    Le sinistre sembra che trionfino, ma probabilmente non guadagnano voti "veri": forse sono soltanto gli elettori di destra che non votano più a farle trionfare in percentuale.

    La Lega a Pontida non è andata male, ma perchè lì non si votava. Bossi ha ripetuto che lui lascerà il comando solo quando la Lega trionferà... Maroni non si è suicidato: forse non ha capito...

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 21 maggio 2012 17:38

    mah...
    l’unica cosa che si capisce è la volontà di chiudere presto sul colpevole unico e pazzo, senza alcun collegamento; se poi si suicidasse, sarebbe perfetto.

    cito da corsera:
    ... A tradirlo sarebbe stata la mano offesa, chiaramente visibile nel video ...Era fuggito da casa questa mattina ma nel pomeriggio è stato rintracciato. Nei suoi confronti sono in corso verifiche. L’uomo, 55 anni circa, usufruisce di una pensione di invalidità per arrotondare i guadagni ripara televisioni: in casa ha un piccolo laboratorio.

  • Di Geri Steve (---.---.---.66) 21 maggio 2012 17:09

    e ce l’hanno duro!
    dall’ANSA :
     - ROMA, 21 MAG - La Lega Nord ha perso 7 ballottaggi su 7 a cui partecipava con un candidato sindaco: secondo i dati arrivati in via Bellerio sono state perse anche Tradate (Varese) e Meda (Monza).

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