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Francesco Raiola

Francesco Raiola

Ex direttore di AgoraVox Italia, capo area musica a Fanpage.it, redattore di Freakout, tra i fondatori del festival letterario "Un'altra galassia", appassionato di musica (indie), letteratura, politica e comunicazione. Scrive anche qui: mrjoneswords.wordpress.com e soprattutto qui: cosedimusica.tumblr.com. Napoletano. Twitter @mrjones1981













Ultimi commenti

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 27 marzo 2009 17:17
    Francesco Raiola

    Sante mi spiace ma io ti fraintendo...e fraintendo volentieri quando mi si fa il discorso del "se l’è cercata". La forma è un’altra ma è molto evidente.

    Saviano pubblicava, come tanti cronisti di strada, su diversi giornali, tra cui un sito di letteratura di nome nazione Indiana. Saviano però a differenza dei cronisti aveva una scrittura più narrativa, accattivante e così è stato notato da qualcuno (aveva già pubblicato per qualche casa editrice minore). Ha scritto un libro sulla camorra, come ne erano stati scritti anche altri durante gli anni, ma quello, Gomorra, ha avuto un successo planetario. Credi che quando si pubblichi un libro si possa anche fare il conto di quante copie si venderanno? No! saviano ha venduto e venduto e venduto, il libro ha cominciato a girare e Saviano ha cominciato a spiegare quello che diceva e lo ha fatto nelle scuole, nelle piazze fino ad arrivare in tv. Ecco quello che ha fatto saviano. tutto il resto e fuffa buona per i giornalini di gossip o per la bocca di chi invece di criticare quello che saviano scrive o dice critica la sua scelta.
    Se non vuoi sentirlo, non guardare fazio, non leggere gli articoli che scrive, non leggere i suoi libri. non è difficile, sei libero di farlo e chi te lo impedisce! Ma dire che sapeva a cosa andava incontro no! Questo non puoi dirlo.

    "Potrebbe lavorare contro il narcotraffico, o chessò, aiutare la polizia postale, i servizi segreti, i N.A.S., da dietro i riflettori". Sante, saviano è uno scrittore! Scrive, racconta usa le parole. è come dire a una ragazza che è stata violentata che se lo merita perché portava una gonna e un top.

    Scusa la durezza della risposta ma invece di puntare il dito verso la luna (la camorra e la luce che si è fatta su questa) si guarda il dito.

    Sarò ripetitivo e non fa niente, ma nessuno dice che Saviano è incriticabile, anzi...ma con argomenti un po’ più sostanziosi...
    Ciao

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 27 marzo 2009 10:00
    Francesco Raiola

    Ciao Ciro, scusa se rispondo solo ora. Ti conosco e ho troppa stima di te per credere che tu abbia pensato che il riferimento all’auditel avesse più valore di quello che gli diamo solitamente. Sappiamo l’importanza che questa ha, però il paragone con i reality non regge, e non regge perché tu sai meglio di me quanto siano diversi i numeri che il programma di Fazio fa solitamente, perché sai bene che il pubblico che guarda fazio e quello che guarda il Grande Fratello è diverso. Ma non è questo il punto. Il punto è che tu dici che saviano infanga i giornali e i giornalisti locali. Io so (e tu e altri me lo hanno insegnato) il "mazzo" che i cronisti si fanno a Napoli ogni giorno, come ho scritto anche nel pezzo e questo non ve lo toglierà mai nessuno, tantomeno Roberto dal quale non ho mai sentito dire che i giornalisti locali sono collusi o pavidi o quant’altro...Mai Ciro. Il ragionamento dell’infangare la stampa locale mi fa venire alla mente la gente che dice che "sì ma a casale c’è tanta gente perbene" e con questo? Non parliamo della camorra a casale, a milano, a trieste a firenze perché c’è tanta gente perbene? Quelli sono i titoli...Ho l’impressione che si dia troppo per scontato la stupidità della gente, che non è in grado di ragionare con la sua testa e segue acriticamente quello che dice tizio o caio.

     

    Tu sai benissimo come è nato giornalisticamente Saviano, ovvero stando ogni giorno in giro alla ricerca di notizie (lo ha fatto per il corriere del mezzogiorno, per Metrovie, l’inserto napoletano del Manifesto - e tu sai bene che il napolipiù vedeva più copie - e per Nazione Indiana, un sito di letteratura, quello sul quale Mondadori lo ha trovato. Nazione Indiana Ciro!). E poi Ciro dove erano tutti i colleghi di strada (non le tv, chissenefrega!) quando Roberto veniva accoltellato a Piazza Sannazzaro perché aveva fatto domande scomode? Dov’era l’Ordine? Dobbiamo ammettere che sono tanti quelli che subiscono aggressioni etc...(e in redazione con te ce n’è uno che conosciamo bene entrambi), posso credere che se uno di questi casi arriva sul nazionale sia anche perché i riflettori sul fenomeno Gomorra sono puntati un po’ meglio?

     

    Io ho l’impressione che la sua colpa siano la sua notorietà e la mole di libri venduti. “Sorrido, guardando la mole di libri scritti prima“, e sorridiamo assieme, come sorride saviano che quei libri li ha letti tutti. Ciro che significa che c’erano libri scritti prima? Non scrivo più di guerra perché sai quanti libri hanno scritto prima? Devo citare sempre e comunque tutti i libri scritti prima? Saviano ha avuto delle influenze letterarie e le ripete sempre. Quelle sono quelle che gli hanno insegnato a scrivere come scrivere (poi ognuno è libero di criticare la sua scrittura!)

    Mai sentito dalla bocca di saviano dire di avere sempre ragione, anzi ha spesso detto che dove non arrivava con le prove andava per deduzione (è uno scrittore e credo se lo possa permettere permettere) e l’errore, come sai, può essere dietro l’angolo. Sappiamo bene che vendere tanto non è sintomo di bravura o bontà, ma non vale neanche il contrario.

     

    Sul discorso plagio lo hai detto tu, poi ha messo i riferimenti e amen. Posso sospettare che tra i giornalisti locali succede spesso? Capita spesso di dire le stesse cose perché le fonti sono le stesse...o anche partire dallo spunto di un collega. Comunque, appunto, hai ragione sarà il tribunale a dire chi ha ragione. Posso solo farmi venire il dubbio sulle tempistiche delle interviste? Me li faccio venire allora!

     

    “senza l’onestà di ammettere che può camminare su un terreno perché qualcuno prima di lui l’ha dissodato, arato e seminato”. Ciro questo non è vero, ma dai ma veramente credi che siamo così stupidi da pensare che è Saviano ad aver cominciato a parlare di camorra? Ma su! Ha avuto la bravura di scrivere un libro che Mondadori ha pubblicato e che ha avuto successo.

     

    Poi Ciro, Saviano è un uomo e come tale può sbagliare, non è infallibile (sono gli altri a farlo credere, non lui) anzi ancora di più perché le sue parole sono amplificate, ma lui questa cosa la sa e se ne prende le responsabilità, e se ne è prese tante.

     

    Mi chiedo una cosa ed è una cosa che mi viene spesso in mente. Chi lo critica (sulla persona e non sul libro) scambierebbe la propria vita con la sua?

    Un abbraccio

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 26 marzo 2009 15:38
    Francesco Raiola

    beh caro soloparolesparse sono d’accordo con te, bisogna far girare il messaggio anticamorra, ma sono sicuro che anche fra 10 anni tutti si ricorderanno chi è Roberto Saviano...

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 26 marzo 2009 14:42
    Francesco Raiola

    Ma so benissimo che non è una denigrazione figurati! Da te poi. No dicevo che si può dare adito a...semplicemente. Sul ridicolizzare l’intervista non mi trovi d’accordo, ma figurati...non credo che quella cosa possa ridicolizzare quello che Saviano ha detto e fatto vedere, ma ripeto credo che su Saviano si possa e si debba discutere come stiamo facendo...sono i commenti sulla persona (su cose che la gente non sa, ma che si prende la briga di supporre) che non accetto...tutto qui.

  • Di Francesco Raiola (---.---.---.123) 26 marzo 2009 14:12
    Francesco Raiola

    Carmelo la storia della scorta non credo sia neanche minimamente imputabile a Saviano, per quanto riguarda la birra, credimi, da fonte certe ti giuro che non è una cazzata.
    Però onestamente, sottolineare sempre ste cose (inutili, su!) non mi sembra sia il miglior modo per stare vicino a una persona, anzi si rischia di dar credito a chi lo denigra.
    Grazie ambra


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