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Francesco Piccinini

Francesco Piccinini

Ex direttore di AgoraVox Italia. Da dicembre 2011 è Digital Manager del Gruppo Editoriale Caltagirone. Nel 2010 ha collaborato a Strozzateci Tutti, il libro/blog/manifesto contro le mafie che ci ha portati fino a Scampia. Dal 23 maggio è in libreria l'ultimo libro a cui ha collaborato come autore, Novantadue, l'anno che cambiò l'Italia, edito da Castelvecchi.













Ultimi commenti

  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.123) 11 marzo 2009 18:08
    Francesco Piccinini

    Caro Maurizio,
    esatto si può non esserne d’accordo. Bastava parlarne e ti avrei detto che a breve ci sarà una V2 di AV che prevede due disposizioni degli articoli: una che segue l’attuale algoritmo e l’altra che segue la cronologia. Al lettore di scegliere. Bastava parlare invece di invocare ad un’improbabile censura - su cosa poi? su un pezzo che parla bene del giornalismo partecipativo? non è un po’ paradossale? -.
    Mi dirai che non ti abbiamo risposto subito ma i commenti erano di sabato pomeriggio (18.48) e domenica sera (19.39). Non lavoriamo domenica e neanche di sabato - infatti ci dovrebbe essere un best of entrambi i giorni come per la versione francese - ma io e Francesco Raiola facciamo un edizione lo stesso il sabato e mettiamo 3 articoli on line la domenica per garantire che l’informazione non si fermi. Se pensassimo ai banner o ai soldi non lo faremmo, non toglieremmo del tempo alle nostre vite private, alle nostre compagne, ai nostri amici per garantire che le persone possano leggere AV anche nel week end.
    Questo nostro carteggio non mi ha creato nessun malanimo, anzi, mi ha reso contento perchè ho potuto parlare di tutto il lavoro e la passione che ci mettiamo nel fare AgoraVox. Mi ha dato la possibilità di trovare un bug nei commenti :) e di descrivere questi mesi di impegno.
    Quando dici Io parto dal presupposto che i mainstream (tutti), tramite calcio, moda, spettacoli, gossip, tg, format e quant’altro abbiano come unico scopo quello di imbonire, rincoglionire e distrarre una massa di non-cittadini ma sudditi, sempre piu’ imboniti, rincoglioniti e distratti.

    Non penso che il problema sia, necessariamente l’argomento, ma la professionalità di chi lo tratta. Dietro na sfilata di moda si nasconde, spesso, l’anoressia o giovani stilisti che sperimentano nuovi modelli economici.
    Dietro una partita di calcio c’è molto di più (dietro a Milan-Napoli degli anni 80 c’era molto di più che una partita di calcio), il fatto in quanto tale può essere più o meno importante ma dipende da chi lo racconta da ce lo fa guardare da un "punto di vista diverso". Come faceva Wells (a proposit di Hearst) che "vedeva" scene che altri registi non vedevano. Questa è la forza di AV parlare anche della partita del Napoli ma cercando di dare un punto di vista che nessun media main stream potrà dare... Questa per me è informazione.
    Non so se ci ripenserai e tornerai a scrivere per noi ma capirei se non volessi...
    A presto
    Francesco






  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.123) 10 marzo 2009 18:37
    Francesco Piccinini

    Caro Maurizio, ho letto il tuo commento a Francesco Raiola - nel quale non ho ben capito se parlavi anche a me -. Chiariamo due errori di fondo: 

    tu parli di obiettività; nessuno la ricerca in AV. Ci sono opinioni di destra e di sinistra, rifondaioli e leghisti. Non abbiamo la pretesa di cercare l’obiettività e non la troviamo - fortunatamente -.

    Se dici che l’informazione non è, anche, calcio e tv stai affermando (correggimi se sbaglio) che tu o io valiamo più di chi scrive di calcio o tv o di moda semplicemente perché tu scrivi di giornalismo e io di camorra? Personalmente non mi ritengo superiore a nessuno.

    Parli di valori, di valori superiori ad altri. Quali sono? Per quale motivo? I miei valori vaglono più di un amico animista africano? Scusami ma visto che sei in vena di riferimenti il mio modello è Pasolini che diceva "solo l’amare il conoscere conta, non l’aver amato non l’aver conosciuto". Se mi dici che per te esistono dei "valori" presupponi che questi valori siano immutabili e questo è in antitesi con la base socratica di conoscenza che la vede come un processo statico - questo lo affermi anche tu ad un certo punto ma poi ti contraddici dicendo che esistono dei Valori -.

    E quali sarebbero questi valori? I miei? I tuoi? I miei di un ragazzo cresciuto nella periferia nord di Napoli? Quelli della strada o quelli dei libri? Quelli della scuola o quelli degli amici?

    Quali sono i miei valori che sono superiori a quelli di un mio fratello africano... Per Mandela la bigamia è una cosa normale... Per me no... Eppure lo stimo... Per Desmond Tutu non si può abortire e pure avevo le lacrime agli occhi quando l’ho conosciuto.

    Chi è l’uomo che possiede una verità tale da imporre i suoi valori? Non è forse meglio che le opinioni - le doxa le chiamava Platone - si incontrino piuttosto che lasciarle in reciti protetti autoreferenziali?



    Io non so chi debba educare gli educatori ma io non sono un educatore... Io scrivo di ciò che vedo, sono un artigiano... Parlo con chi non è d’accordo con me perché credo che questa sia la base della conoscenza.

    Di contro mi rispondi che lo facciamo per i banner e la pubblicità, ti ringrazio per l’offesa. Butto giù anche questa ma con serenità perché so che non è così e ho imparato che le offese che non sono vere non possono far male.

    Butto giù con grazia anche questa

    , il coraggio delle vostre idee, se ne avete. 

    La butto giù perché non mi conosci ma hai sparato a zero in un momento di impeto - credo -. 

    Un’ultima cosa parli degli articoli bocciati. Hai ragione dovrei approvare anche chi dice che la mamma di quello è una brava donna o chi copia e incolla gli articoli degli altri e li spaccia per suoi... Non abbiamo mai bocciato un articolo per le sue idee, sei poi pensi di essere stato "deprezzato" io sono sereno nel dirti che tutti gli articoli sono messi on line allo stesso modo e hanno le stesse possibilità di arrivare in home. L’ho spiegato nel mio post precedente e non penso di doverci ritornare. 24h sono 24h ore per tutti gli articoli e quando quelli del mattino escono entrano quelli del pomeriggio che erano " bloccati" perchè altri articoli erano davanti a loro ma gli stessi articoli del pomeriggio - tra cui il tuo - "bloccano" quelli della mattina successiva e nessuno aveva mai gridato alla CENSURA.

    " Un algoritmo puo’ massimizzare le preferenze per quantificare l’attenzione da vendere ai banner, ma non puo’ distinguere il giusto dallo sbagliato"

    Il giusto siamo noi e lo sbagliato è chi scrive di moda o calcio? In questo caso forse è meglio così, davvero. Finiamola qua perché mi devi scusare ma io non mi riesco a ritenermi superiore agli altri.

    Con serentià
    Francesco



  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.123) 10 marzo 2009 17:09
    Francesco Piccinini

    Caro Antonio, non so bene perchè ti scrivo... Certamente per rignraziarti di questo bellissimo articolo ma anche perchè mi sono trovato sconquassato... Ho avuto anche io la fortuna di vivere in Africa e di cercare di comprenderne le diversità, enormi, anche all’interno dello stesso paese. Mi ha sopreso sedermi, oggi, e leggere questo articolo dopo un lungo periodo di assenza da AV, mi ha sorpreso per la sua "leggerezza" e per il fatto che ieri, mentre ero in metro, ho guardato una donna africana e mi è ritornata in mente la dignità di queste donne e, senza sapere perchè, ho detto: "voglio tornare lì"... Come se una voce da dentro l’avesse detto per me... 
    Davvero sono pensieri senza senso ma volevo ringraziarti in qualche modo.

  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.123) 10 marzo 2009 16:46
    Francesco Piccinini

    Concordo, infatti nella Versione 2 di AV che uscirà a breve sono state separate. Grazie per la stima e per leggerci. Francesco

  • Di Francesco Piccinini (---.---.---.123) 10 marzo 2009 16:32
    Francesco Piccinini

    Caro Maurizio,
    riprendo quanto scritto. Se AgoraVox censurasse non staremmo qui a parlarne pubblicamente né i commenti sarebbero visibili. Sulla pagina: può contenere massimo 26 articoli, a volte capita, fortunatamente, che alle 15 sia già "piena" ma questo non significa che non possiamo pubblicare nuovi articoli che poi "risalgono" - il flusso di notizie è in costante evoluzione -. Se il tuo articolo è stato messo on line alle 15 e gli altri alle 9 di mattina, significa che alle 9 del giorno dopo scompariranno mentre il tuo rimarrà in pagina fino alle 15. Sono 24 ore uguali per tutti a prescindere dall’ora in cui lo mettiamo e anche al mattino ci sono articoli (come il tuo) che messi on line la sera non consentiranno a quelli del mattino di apparire subito in home - a meno che non "risalgano" -, dipende tutto dalle visite/commenti/voti (il famoso algoritmo).
    Ciò detto potremmo anche scegliere gli articoli noi e disporli in pagina a nostro piacimento e non in base ad un algoritmo, ma cadrebbe la ragion stessa d’essere di AgoraVox che è un media in mano ai cittadini. Se dovessi essere io a decidere la disposizione degli articoli non saremmo diversi da un medium tradizionale.
    Parlare di censura - perdonami se te lo dico - mentre pubblicamente discutiamo dell’argomento è quanto di più paradossale esista.
    Con stima
    Francesco



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