X Factor: la Trashcronaca. Fuori i Farias...e c’è anche Fiorello!

Si parte coi Gemelli Diversi, ovvero la peggiore cosa che l’ultimo festivàl di Sanremo abbia sfornato dopo la tinta di Alexia, e vorrei solo che qualcuno mi spiegasse una volta per tutte qual è il fratello di J.Ax, e soprattutto quale trauma abbia colpito la loro famiglia quando erano piccoli.

Farias – Africa. Allora, pezzo stupendo che, ricordo, era stato ripreso da Jojo. Così, aneddoto inutile. Poi però, uno ci pensa un attimo e dice: ma che caspita ci fanno questi qua? A parte la performance tutta urlata, a mio avviso, ma chi se li immagina questi come pop star? Non ce l’hanno fatta l’anno scorso gli Aram, che erano braverrimi, giovani e piacenti, potranno mai vendere due copie ‘sti 4 patagoni con la facce da fotoromanzo anni ’80?

Noemi – Knock on wood. Serata di bilanci: lei è proprio forte. Voce pazzesca, grinta, carisma, presenza scenica… forse è la mia preferita. Eh? Chi? Cosa? Lei, che all’inizio faceva l’hippie scalza? Sì. Per Mara è una numero unico.

Daniele – Come foglie. Non è levandogli gli occhiali e vestendolo da suora laica che lo si rende più simpatico: l’abito non fa il monaco, tantomeno la tunica nera.

Matteo – Il cielo. Indovinate un po’ i video sugli schermi? Il cielo. Toh.

Bravo, ma già c’ho il mal di mare che navigo 8 ore al giorno, avesse cantato, chessò, Stramilano, con qualche bella immagine delle Colonne, della Martesana, del Plastic, avrei preferito.

The Bastard – Ticket to ride. Ho perso capacità di giudizio sul pezzo, vedendo Gaudi già vestito da Contessa; e loro invece già in pigiama, che forse stasera alla seconda manche non arrivano.

Jury – Beautiful. Tradotta con “Tu sei unica, bellissima tu sei”. La smettiamo di invertire l’ordine delle parole, citofonare Marco Carta e ‘La forza mia’?

Simona: “In un mondo in cui apparire sembra sempre meglio di essere, insomma, voglio dire..” ..io casco come un limone tra le cozze, mi aspettavo. Ma invece no, stasera ogni cantante ha un’anima; totale 7 anime, e salutiamo Muccino, ti vogliamo bene, ecco.

Enrico – Tutti i miei sbagli. Il primo dei quali è la scelta del pezzo. Il secondo, essersi rasato col crestino in mezzo come uno dei suddetti GDV. Il terzo, quella cravatta doppia rossa e nera. Il quarto, quel fiore spruzza-acqua di carnevale appeso al taschino della giacca.

In ballottaggio Enrico e le catenazze stile Fornarina attaccate ai jeans.

Anastacia che canta “Sono il capitano Cino” non si può sentire, tutto il resto è molto molto bello, medley compreso, che ha sempre quel che di emozionante. Incontra i cantanti e gli insegna l’umiltà ai giovani talenti, e c’è anche chi spera che, già che c’è, infonda un po’ di classe ed eleganza anche alla coetanea Simona Ventura.

Bastard – Contessa. Ho cambiato idea, sono ancora loro i miei preferiti. E vederli in versione trans è impagabile. Poi sai mai che a Ruggeri prenda un attacco di nostalgia, e ripercorrendo a mo’ di gambero gli ultimi anni della sua vita, a quel bivio, scelga di non fare il presentatore ma di continuare a cantare, magari meno lagne e più punk.

Jury – Goodbye Stranger. Niente di che, ma a quando un musical anche sui Supertramp?

Noemi – Altrove. La cosa geniale sarebbe che X-Factor lo vincesse Morgan e gli facessero fare un nuovo disco di inediti.

Daniele – Honesty. Dalla palandrana nera da missionario alla più classica delle divise da cameriere-pinguino con tanto di papillon. E mi concerto sull’abbigliamento perché non reggo più lui e il suo modo di cantare.

Farias – Sammarcanda. Ed è subito atmosfera ranch; o sagra della salamella, a scelta. A sentirla bene, somiglia un po’ a Cotton Eye Joe.

Matteo – Mi sono distratto, non so cos’ha cantato, e non posso stare a cercare su internet perché qui a bordo della Fantasia pago più un’ora di connessione che una stecca di sigarette. Comunque gli hanno fatto un sacco di complimenti.

Passa la mezzanotte e saltano le inibizioni. Dj Francesco: “Simoma, te la senti calda?”

Al ballottaggio i Farias che, dopo l’ultimo scontro, si sciaquano finalmente dalle balle, per dirla in modo edulcorato.

Ah sì, c’era pure Fiorello eh… ma l’hanno detto talmente tanto che alla lunga è come quando la maestra ti ripete 40 volte la stessa cosa e poi non la ascolti più. E poi se l’umorismo dev’essere quello, Mara Mameli, la musica a Roma batte sulla Salaria.. mi fa ridere di più Mammucari.
Comunque per avere lì qualcuno a promuovere Sky, portate a Rai2 anche la Cuccarini. Grazie.

Alla prossima puntata (dispari)
Andrew