• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

Statistiche

  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 324 2994 1575
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 447 407 40
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.49) 24 settembre 2019 16:35

    Caro Enzo, stai emulando i dolori del giovane Werther. Non trovi pace.

    Le domande sono tutte legittime, il punto è cosa ci si vuol sentire rispondere. E poi da chi ?.Nessuna risposta potrà mai essere certa e soddisfacente se la domanda poggia su una premessa dubbia o infondata. Vado random . Finanziaria 2018/2019 un bagno di sangue. E chi lo dice, e poi un bagno di sangue per chi ? perché quelle di prima? Quota 100 e reddito di cittadinanza, i poveri pochi o tanti per prendere voti? Sono oltre 5 milioni sotto la soglia ( Istat), ma meno di un milione cercano lavoro. Chiediti il perché. Molti italiani credono di votare per avere tasse più basse. E perché se si fa ancora poco o nulla per farle pagare a tutti (130 miliardi di evasione/anno). Gli italiani ( il popolo ! ) hanno in stragrande maggioranza sempre votato per partiti che hanno favorito evasione, elusione e frode fiscale e poi dovrebbero avere il diritto di pagare meno tasse? E dove sta scritto?. ecc..... Giustizia sociale una chimera.

    Poi vedo che insisti con i grillini tutti Giuda Iscariota. E’ una tua fissa. Se come dici hanno tradito i loro elettori, degli altri che dobbiamo dire? Ladri, opportunisti, mafiosi, mentitori seriali, voltagabbana.......... Insomma quale è il metro di giudizio che applichi? Esiste un tuo relativismo di giudizio, o semplicemente ce l’hai con i "grullini" perché giocano fuori dagli schemi tradizionali destra e sinistra?

    Sui virtuosismi della politica poi stendo un velo pietoso, io sono ancora più pessimista di te, ma questo è quello che passa il convento. Ma se poi dai addosso a quelli meno indecenti ( su dati di fatto alla mano), cosa pretendi?

    Infine la chiosa "se gli italiani hanno voglia di altro lasciamoli fare " . Ma gli italiani chi ? E poi non abbiamo già votato nel 2018 e gli italiani non hanno espresso la loro volontà in piena libertà ? E allora?.

    ciao

  • Di paolo (---.---.---.49) 23 settembre 2019 10:34

    Tra le varie etichette che vengono rifilate ai grillini, tutte ovviamente con intenti denigratori, io ne suggerirei una che mi sembra invece decisamente più pertinente "i grillini sono quello che fanno". Che sta ad indicare la loro vocazione nel procedere per obiettivi di programma. Poi che ci riescano o meno questa è un’altra storia, ma almeno ci provano, contro l’estabilishment che rema contro.

    Ecco perché "allearsi" con il PD piuttosto che con la Lega, LeU o perfino la Meloni , per loro non fa assolutamente nessuna differenza. Non è questione di incoerenza politica, ma bensi’ di assoluta coerenza strategica. L’unico stop preventivo è quello nei confronti di Silvio per motivi che è inutile ricordare.

    Chi invece confonde questa loro vocazione per "non essere né oca né uccello", ovvero qualunquisti da quattro soldi, significa che non ha capito una beata mazza di cosa è e cosa rappresenta il M5S.

    Poi che questo sia anche un loro limite è fuori discussione. Nel senso che avranno sempre un elettorato fluido.

  • Di paolo (---.---.---.49) 22 settembre 2019 23:09

    A questo spreco di soldi pubblici sull’altare della megalomania bisogna pure aggiungere il modellino in scala che troneggiava sulla scrivania del fu Renzi premier. Sto scherzando ovviamente; per non piangere.

    saluto

  • Di paolo (---.---.---.49) 21 settembre 2019 17:19

    Renzi confida nel grande bacino di coloro che vagano nel limbo dell’intelligenza per poi virare decisamente, non appena si presenta l’occasione propizia per confermare le loro spiccate attitudini a ciucciarsi di tutto. Però Renzi ha anche un obiettivo politico preciso, ovvero quello di svuotare il PD esattamente come la Lega di Salvini ha svuotato Forza Italia. Non c’è riuscito dall’interno, tenta di farlo dal di fuori.

    Dice bene la Boschi, davanti c’è una estesa prateria compresi I democristiani del PD e tutti i moderati cattolici che non votano più o votano, però sempre meno, Forza Italia . All’ingrosso potenzialmente un 25% dell’elettorato.

    E’ vero quello che lei afferma, nel PD convivono due anime che non si sono mai integrate in un progetto comune, anche perché provengono da due chiese profondamente diverse. La convivenza aveva una ragion d’essere solo come argine a Silvio Berlusconi. Mancando Silvio cambia tutto.

    Italia Viva poi suona come Viva l’Italia o come Forza Italia e quindi dovrebbe agire come richiamo irresistibile per tutte le anime belle che al suono della parola Italia non sanno proprio resistere. 

    Oggi è dato al 4% ? Con il suo tocco magico da venditore di pentole, arrivare a medio termine al 10%, se non più, è uno scherzo. E allora tutti dovranno fare i conti con lui.

  • Di paolo (---.---.---.49) 18 settembre 2019 19:01

    Ho letto, quello che esponi ha indubbiamente aspetti condivisibili, ma io non mi soffermerei su quello che "sembra" ma piuttosto sul quello che "é " il fenomeno leghista nel suo profondo. La Lega non è mai stata antisistema, tuttaltro. Semmai mira a modificare il sistema, destrutturandolo a favore di un proprio localismo identitario esasperato. Il tutto sempre nell’ottica degli interessi di gruppi economico finanziari che gravitano al Nord e che sostengono la Lega. Anche l’apertura alla Russia di Putin, non rientra in una strategia di politica internazionale, ma solo in una ottica di mercato. Non è un caso che li hanno beccati con le mani nella marmellata. Ieri con Bossi ed oggi con Salvini, cambiano i protagonisti ma la zuppa è sempre la stessa. Il Salvini che acchiappa al Sud è una metamorfosi funzionale per raggiungere lo scopo di un Nord, magari allargato, che si affranca da Roma.

    ciao

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera Politica Media

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità