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paolo

L'età avanza e perciò la lascio perdere ,coniugato con figlio ,milite assolto ,laurea in fisica + corsi post ,vita lavorativa intensa e a tipologia variabile dall'insegnante(breve) all'autonomo con passaggi in mutinazionali .
Interessi personali in elettronica ed informatica .

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  • Primo articolo martedì 08 Agosto 2010
  • Moderatore da martedì 11 Novembre 2010
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Ultimi commenti

  • Di paolo (---.---.---.118) 7 febbraio 2011 23:48

    E difatti ,al momento la Bocassini non ha presentato alcuna denuncia per diffamazione nei confronti del Giornale , resta tuttavia in piedi il reato di abuso d’ufficio che riguarda , al momento ,Brigandi’ che risulta l’unico indagato per avere richiesto quei fascicoli tra i quali si trovava il documento incriminato .La perquisizione della giornalista era ai fini della ricerca di materiale probatorio . Ed è pure chiaro che prima di definire la posizione della giornalista e quindi della testata in questa vicenda ,deve essere definita la posizione di Matteo Brigandi’ che , ovviamente , nega ogni addebito .

    Qualora si accertassero le responsabilità di Brigandi’ , sarebbe conseguente la valutazione della posizione della giornalista nella vicenda e quindi del Giornale in relazione ai rapporti con l’imputato.
    Nessuno mette in discussione la libertà di un giornalista di difendere le proprie fonti , cosi’ come nessuno nega la libertà di pubblicare una notizia . Resta tuttavia ,deontologia a parte , l’obbligo di rispettare le leggi sia nell’acquisizione dei documenti che nella pubblicazione dei medesimi . Poi sta al giornalista valutare se farlo o meno a seconda dell’importanza del materiale d’inchiesta .
    Probabilmente nessuno " dei giornalisti della nostra parte " ha ravvisato un’attacco alla libertà di stampa dal momento che fatti del genere avvengono , come ti dicevo , anche nei confronti di altri giornalisti e altre testate , senza che ci sia chi grida allo scandalo , a parte gli interessati ,come appunto nel caso del Giornale.
    Concludo dicendo che la libertà di stampa non è una patente di impunità sic et simpliciter .
    Esiste la responsabilità civile e penale di ciò che si pubblica . 
    Ti saluto ,è stato un piacere.
  • Di paolo (---.---.---.118) 7 febbraio 2011 23:00

    xxx.xxx.xxx.4 sarebbe bene che tu precisassi il tuo intervento a chi si riferisce . All’articolo o al commento ? E’ buona norma essere espliciti per consentire un’eventuale replica . 

  • Di paolo (---.---.---.118) 7 febbraio 2011 19:38

    Abbiamo capito che Vauro non ti piace ,che Otto e Mezzo non ti piace e che Anno Zero ti provoca il rigetto. A proposito di Vauro devo smentirti perchè ha fatto pure satira feroce sull’integralismo islamico e per quanto concerne le sue prestazioni , al momento , è a contratto zero con la RAI .Probabilmente però Santoro gli versa un’obolo di presenza .

    Comunque se non apprezzi la satira di Vauro sarei curioso di sapere come giudichi quella di Fred ,il vignettista di Vespa a Porta a Porta .Non sto dando un giudizio politico ,parlo soltanto dell’aspetto professionale .
    Sul fatto che le trasmissioni politiche siano oltremodo ripetitive e forse anche inutili posso essere d’accordo con te ma magari sarei partito da "Matrix " o da "L’ultima Parola " che mi sembrano ,anche da un punto di vista prettamente giornalistico , delle boiate pazzesche .
    La legge va rispettata sempre . " dura lex sed lex" , tuttavia detto da te confesso che mi lascia veramente di sasso .O sei cambiato te o devi cambiare il tuo pseudonimo.
    Ciao 
  • Di paolo (---.---.---.118) 7 febbraio 2011 17:23

    Personalmente le foto di Silvio nudo non mi interessano . E’ molto probabile che esistano perchè con un cellulare è facile acquisirle . Che i suoi avvocati facciano quelle dichiarazioni è scontato anche se ci sono tutti i mezzi tecnici per valutare se una foto è genuina oppure meno . La foto più bella sarebbe quella di Silvio con la divisa a strisce verticali con il numero stampato sul petto . 

  • Di paolo (---.---.---.118) 7 febbraio 2011 09:35

    Produrre la vita e fornire il piacere . Questo è " tecnicamente " il corpo delle donne ,tralasciando gli aspetti etici e morali. Il piacere può essere soltanto di natura estetica oppure può materializzarsi nel meretricio . In ogni caso ,quando è una scelta consapevole della donna e quindi non coercitiva ,la donna stessa diventa sfruttatrice del proprio corpo e chi ne beneficia diventa ,paradossalmente , il vero sfruttato.

    I movimenti femministi l’hanno chiamata " emancipazione " . 
    Evidentemente c’è qualcosa che non torna .

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