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Spago

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  • Primo articolo giovedì 04 Aprile 2014
  • Moderatore da martedì 07 Luglio 2014
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Ultimi commenti

  • Di Spago (---.---.---.132) 8 maggio 2014 10:16
    Spago

    guardi non mi sembra che ci sia una autentica pressione della società per far diventare omosessuale qualcuno.. c’è invece l’emersione dell’omosessualità dall’anonimato, la polvere che esce da sotto il tappeto, e questo causa "attriti". Ci sono persone che rivendicano diritti e lamentano oppressione, altre persone che si sentono urtate da questa improvvisa irruzione in scena degli omosessuali. Credo sia normale che qualcuno si preoccupi, ma lo tranquillizzerei. Si trata di normali reazioni all’emancipazione in corso. Poi non credo che l’orientamento sessuale sia una questione di moda. Non più di tutto il resto, orientamento etero compreso. Lei crede sinceramente che ci sia maggiore pressione sugli adolesecnti ad essere omosessuali che eterosessuali? a me sembra vero il contrario: la "pressione a dimostrarsi etero" è stata sempre la più forte, e se ora si è iniziata a sentire anche la voce e la presenza omo, non per questo i rapporti di forza si sono ribaltati. La mia modesta opinione è che notiamo di più ciò che è nuovo e recente (l’emancipazione omo alla luce del sole), a cui non siamo abituati, di ciò che è lì da sempre (l’oppressione anche involontaria e inconsapevole della stragrande maggioranza etero sulla minoranza omo) e ci appare normale. Comunque sia sono cose con cui gli aodlescenti si trovanoa confrotarsi, di fatto, allora tanto vale, affrontarle anche a scuola: in fondo è il luogo dell’educazione..

  • Di Spago (---.---.---.101) 7 maggio 2014 15:44
    Spago

    In Italia mi pare che forse il sovraffollamento sia ancora peggiore, ma inssomma il succo è lo stesso.. l’articolo è molto interessante, ma la prima cosa che viene in mente finito di leggerlo è:
    possibili soluzioni?

    a me verrebbe da dire che dato il numero dei posti disponibili non dovrebbe essere possibile detenere una persona in più.. quindi o si aumentano i posti o si fanno scontare le pene altrove e in altro modo o si depenalizzano alcuni reati, comunque sia dovrebbe valere una specie di automatismo.. se posso detenere X persone legalmente all’arrivo di una persona in più qualcuno dovrebbe uscire.. (chi ha compiuto il reato meno grave, chi ha meno pena da scontare, chi non è pericoloso spedire in altro luogo a scontare la pena, altri criteri da studiare..).

    In fondo il giudice condanna l’imputato ad una pena (detenzione x tot tempo in certe condizioni), lo Stato gliene fa scontare un’altra (detenzione x tot tempo ma in tutt’altre condizioni)..

  • Di Spago (---.---.---.225) 18 aprile 2014 00:15
    Spago

    Sig. Gottardo,

    ha confuso: l’autore dell’articolo e quello della risposta al suo commento sono due persone diverse. Il secondo sono io, ho il nick di Spago, e non conosco l’autore: ho semplicemente letto l’articolo, letto il suo commento, letto quanto scritto sul blog (avevo capito male che fosse il suo) e commentato.

  • Di Spago (---.---.---.161) 17 aprile 2014 12:33
    Spago

    Quando nell’articolo che ha linkato scrive: "quindi, tutti contenti del fatto che non vi sia stata possibilità alcuna di elaborare il Senso che quel post evocava. Neppure un interrogativo sul fatto, sul perchè di quella scelta, sulle motivazioni che devono aver spinto Grillo a considerare necessario un bel pugno allo stomaco nella coscienza degli italiani per svegliarsi, per rendersi conto di ciò che sta accadendo." dice qualcosa che mi appare assurdo.

    Grillo per primo non cercava il confronto. Non voleva certo convincere e far riflettere. Ha appositamente usato toni e modi, come fa sempre, che azzerano ogni possibilità di dialogo e confronto. Chiaramente nessuno si confronta con chi al posto di portare argomenti e ragioni, e mostrarsi disponibile a valutare quelli altrui, si limita a lanciare anatemi e scomuniche e a insultare nei modi più aberranti e violenti gli "interlocutori". Io non mi confrenteri con lei se lei innanzitutto mi desse del criminale, piduista, mafioso, fascista, corrotto, dittatore in erba, etc.. come fa normalmente Grillo. Non mi confronterei con chi si mostra totalmente intenzionato a ignorare ogni cosa che potrei dire e mi tratta in questo modo.

    Grillo ha i toni del fanatico e l’impostazione manichea di chi vuole la guerra santa: tutto ciò che fa è impostato così Bene vs. Male, Buoni vs. Cattivi, Verità vs Menzogna, Giustizia vs. Ingiustizia.. Non gli passa per l’anticamera del cervello di riconoscere dignità a chi è fuori dal movimento e la pensa diversamente. Mi sembra davvero lunare lamentare "Neppure un interrogativo sul fatto, sul perchè di quella scelta, sulle motivazioni che devono aver spinto Grillo a considerare.."

    L’idea che Grillo possa parlare in quel modo e gli altri dovrebbero comunque correre a interrogarsi sulla verità proferita è da apologeta, da simpatizzante spinto, come minimo. Dare la colpa agli altri del mancato dialogo di fronte agli sproloqui grillini è veramente fazioso.

    Persino chi nonostante tutto ha cercato il confronto con i 5S caparbiamente, come Civati, è stato semplicemente fatto oggetto di accuse mirate a farlo passare per lo scout compravoti del Pd o per uno che ordisce trame contro il movimento.

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