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Renzo Riva

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  • Primo articolo mercoledì 12 Dicembre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.115) 23 settembre 2011 19:41
    Renzo Riva

    Certo che D’Alema e Fassino sono tutt’altra cosa!
    Che cosa non si sa.
    Vuoi mettere, tra una banca e una barca ci passa solo una r.
    Cosa propongono il lanciatore di molotov ed il modello Biafra?
    Il vuoto pneumatico: bel programma.
    Siamo vicini ad un prossimo Aventino?

  • Di Renzo Riva (---.---.---.115) 23 settembre 2011 19:30
    Renzo Riva

    Libertà d’impresa significa pure produrre dove ci sono le migliori condizioni in termini di costi.
    Sul lato dei ricavi la vedo dura convincere le donne a non indossare le calze
    che tanto intrigano noi maschiacci e forse qualche saffica.
    Si è certi che la citata cgil non abbia delle interessenze?

  • Di Renzo Riva (---.---.---.115) 23 settembre 2011 19:20
    Renzo Riva

    Orsù! Più trasporto nel manifestare la propria devozione.
    Almeno con la stessa intensità e passione
    con la quale si lecca e si succhia un bel clitoride.
    Non si sono segnalati particolari "orgasmi" del cardinale offerente la teca.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.45) 21 settembre 2011 21:43
    Renzo Riva

    La LIMA http://www.lima.it/

    trasferirà i suoi reparti produttivi da S.Daniele del Friùli a Termini Imerese.
    Probabilmente hanno offerto tanti soldi e consigli che non poteva rifiutare.
    Evviva la libertà d’impresa.
  • Di Renzo Riva (---.---.---.216) 20 settembre 2011 00:11
    Renzo Riva

    Uno si dichiara impotente; l’altro si tocca i coglioni.
    Intanto una sindacatocrazia fa le seguenti porcate:
    .
    Ai vecchi operai vecchi i privilegi.
    Ai giovani stenti, sacrifici e lacrime.
    Quando il sangue dei privilegiati!

    Nelle contrattazioni aziendali è ultimamente è invalso l’uso del mantenimento di istituti quali maggiorazioni per lavoro notturno, domenicale ecc. per i vecchi dipendenti mentre per i nuovi assunti no.
    Per pari qualifica e pari mansione diversi salari che per i giovani significa anche 300 Euri al mese di differenza.
    Ai vecchi i soldi per cambiare spesso l’autovettura o altro; ai giovani nemmeno la possibilità di farsi un mutuo per la casa per mettere su famiglia.
    Innovazione nella contrattazione? Invece di azzerare tutto e ripartire con il mantenimento per i vecchi, sangiusughe dei giovani, dell’anzianità e tfr e per il resto paga pari per qualifica pari.
    Al massimo per certe mansioni gravose o poco appetite si possono prevedere nuovi istituti retributivi.
    C’è la nuova esigenza di un Sindacato Liberale per non arrivare alla bastonatura dei vecchi da parte di giovani con la pazienza esaurita.

    Renzo Riva
    SL - Sindacato Liberale

    =======================================

    Sindacati DELINQUENTI costituiti da delinquenti prezzolati per raggiungere i loro fini DELINQUENZIALI.
    .
    Art. 36.

    Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

    La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

    Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.


    Art. 37.

    La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.

    Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.

    La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.

    La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

    Art. 38.

    Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.

    I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

    Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.

    Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.

    L’assistenza privata è libera.

    Art. 39.

    L’organizzazione sindacale è libera.

    Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.

    È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.

    I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

    Art. 40.

    Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano. [6]
    .
    [6] (Nota all’art. 40).
    V. legge 12 giugno 1990, n. 146, recante «Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali» (G.U. 14 giugno 1990, n. 137).

    ==============================================

    I lavoratori odierni hanno bisogno di un
    SINDACATO LIBERALE
    Altrimenti sono fottuti
    dai comunisti, socialisti, cattolici sia destrosi che sinistrosi.
    Tutti in ogni caso delinquenti di loro.
    .
    Ricordi la locuzione "ERGA OMNES"?
    .
    Non si ricordano più nemmeno l’ABC del sindacato.
    .


    MI RIFERISCO ALL’ULTIMO ACCORDO AZIENDALE SOTTOSCRITTO AL GRUPPO FANTONI DI OSOPPO.


    Notizia di oggi: La LIMA http://www.lima.it/
    trasferirà i suoi reparti produttivi da S.Daniele del Friùli a Termini Imerese.
    Probabilmente hanno offerto tanti soldi e consigli che non poteva rifiutare.
    Evviva la libertà d’impresa.

    Mandi,

    Renzo Riva
    C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare

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