Già Le Iene e Report avevano mostrato come i lavori fossero, in molti cantieri, allo stato iniziale o non fossero iniziati affatto.
A questa situazione aggiungeteci poi che quattro cantieri (piscine con annesse foresterie) erano stati posti sotto sequestro giudiziario in quanto per la loro realizzazione era indispensabile la <<presenza di un’intesa con l’assessore all’Urbanistica, condizione che nel caso in esame manca>>. Tanto che la Procura di Roma ha indagato il commissario straordinario per i mondiali di nuoto, Claudio Rinaldi, per abuso edilizio.
Il Governo è dovuto internire con decreto ad hoc (una volta si sarebbe detto ad personam) che modifica il meccanismo per l’edificazione su terreni vincolati.
Notizia dell’ultima ora: Riccardo Corbucci, il vicepresidente del IV municipio di Roma che ha scoperto e denunciato per primo alla stampa gli abusi relativi ai cantieri per i mondiali di nuoto, ha denunciato alla polizia un tentativo di spionaggio. Mentre parlava con la rappresentante del comitato di Settebagni, un commerrciante si è accorto che lo stavano riprendendo da un’auto ferma sul lato opposto della carreggiata. Lo ha avvertito. Corbucci, voltatosi, ha visto la macchina e un uomo fermo su uno scooter più in lontananza. I mezzi, allora, si sono allonati. La polizia, dalle targhe, è risalita ai proprietari dei mezzi: uno dei due è un ex carabiniere.
Ecco a voi, per il gusto dei palati più fini, i mondiali di nuoto all’italiana. Con annessa inchiesta giudiziaria e spy story.
Se vuoi farti un’idea di cosa vuol dire assistenza agli anziani ti consiglio un viaggio in Svezia. Vedrai che al ritorno tutto questo ti sembrerà solo un brutto spot elettorale.
Quello che, con molta ironia, chiami <<grande passo>> o <<riforma dei licei>> (e che riguarda tutte le scuole superiori) non è altro che il regolamento attuativo dei tagli alla scuola disposti dalla finanziaria.
Il "riordino" degli indirizzi di studio, che finalmente li razionalizza e li porta ad un numero umano, è finalizzato a tagliare quante più cattedre e ore di lezione possibili (fino ad 8 alla setimana in certi istituti professionali). Il testo del provvedimento (che esiste) dice, senza mezze parole, che la "riforma" serve <<a una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico>>.
I "nuovi licei" non esistono. Sono varianti dei licei tradizionali che esistono da anni sottoforma di sperimentazioni, il cui programma didattico (che supera le mille pagine) non è conosciuto nemmeno dagli insegnanti e non si trova nelle scuole o sul sito del ministero, ma solo su siti semiclandestini. Gli insegnanti non possono conoscerlo e le sperimentazioni (molte dele quali non verranno eliminate, ma solo chiamate in un altro modo) sono quasi come i licei tradizionali. Dov’è la novità?
Vogliamo vedere, poi, come verrà attuata la rifoma? Per risparmiare il prima possibile la riforma verrà attuata al più presto. I ragazzi che a settembre inizieranno col sistema scolastico attuale si troveranno dall’anno successivo a passare ai nuovi indirizzi, cambiando piano di studi.
L’informatizzazione dell’apprendimento, poi, è la parte che fa più ridere. Hai scritto <<l’informatica è un nuovo modo di organizzare il sapere>>. Dipende. In primo luogo dal fatto che un computer funzioni. Poi dalle capacità degli insegnanti (come pretendi che un quasi-sessantenne possa, senza nessun corso, informatizzare di colpo il suo metodo di insegnamento?). Poi dal software, che spesso è preistorico (vedi Office 97) e non viene aggiornato non perché la scuola non disponga delle licenze (molte scuole pagano salati abbonamenti annuali a Microsoft), ma perché non esistono corsi d’aggionamento che permettano ai professori di imparare ad usarli.
I laboratori informatici esistono, e qualche volta funzionano addirttura. Ma i laboratori non sono aule. Ce ne sono appena una manciata per scuola (nei casi migliori). Nessuna classe può pensare di trasferirsi in un laboratorio, perché in una scuola il laboratorio che funziona è sempre occupato. Le classi sono tante. E poi i computer (se funzionano) sono sufficienti per una classe di una trantina di persone. La finanziaria triennale prevede di aumentare il numero degli studenti per classe. E allora la scuola dovrebbe ascquistare nuovi computer. Ma i computer non si vendono a debito. Dobbiamo restituire alle scuole gli ultimi spiccioli di cui sono state depredate. E farlo in fretta.
Ragazzi, gli avvocati di Dell’Utri hanno detto stamattina (seri!) che l’espressione di Palazzolo: <<Non devi convertirlo, è già convertito>> è stata ha detta << perché si è creato questo aspetto mediaticamente di un riferimento a Dell’Utri come immagine in qualche modo vicina o comunque accessible verso un sistema non perfettamente legale e corretto>>. Dell’Utri non c’entra: <<lì c’era la millanteria>>. Dovremmo quindi credere <<al comodo alibi>> di <<ogni possibilità di millantare un riferimento>> al senatore?
Tutti i dettagli nella puntata di martedì. Buon divertimento.
Ottimo articolo. Dimostrazione scientifica del valore di AgoraVox. E adesso dicano che è soltanto Citizen Journalism...
Ps: che il Rom ucciso non fosse l’obbiettivo lo ha sostenuto anche La7, eppure Repubblica scrive che <<l’obiettivo era un rom>>, secondol’Espresso <<muore il presunto obiettivo dei sicari: un giovane Rom>>. A chi dobbiamo credere?
"Tre – quattro colpi come quelli dei mortaretti di capodanno echeggiano nell’aria. Una marea di gente si riversa dalla piazza all’interno della stazione in preda al panico.. Decido di avviarmi verso la funicolare, più al sicuro. Domani leggerò in cronaca la notizia di un’ordinaria giornata malavitosa." (Ernesto Cravero, testimone oculare, in una lettera a Il Mattino)