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Attilio Runello

Giornalista pubblicista dal 1995 ha collaborato negli anni novanta con le pagine culturali di Avvenire, Eco di Bergamo, e con le riviste Millelibri, Vita e Pensiero.
Dal 2008 si occupa di moda per testate online e ha un suo blog "Fashionrunways" con molte visite.
Per Agoravox scrive di attualità.
Collabora anche con Freeskipper, corrierepl, sololibri.net

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  • Primo articolo venerdì 11 Novembre 2019
  • Moderatore da sabato 11 Novembre 2019
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Ultimi commenti

  • Di Attilio Runello (---.---.---.37) 31 maggio 00:27

    È un elenco dettagliato degli incontri dei generali americani e dei summit.in Mediooriente. Dal titolo mi sembra di capire che è falsa la dichiarazione di Trump di disimpegno. Le dichiarazioni di Trump di disimpegno riguarda l’Europa. Non ha mai parlato del Mediooriente, il più grande fornitore di petrolio e gas del mondo. Testimonia un certo impegno per debellare quello che è rimasto dell’Isis, che se lo abbiamo dimenticato erano dei tagliagole che applicavano la sharia nel modo più intransigente e le donne vivevano in una condizione peggiore a quella dell’Afghanistan. E si parla dell’impegno nel mar Rosso dove gli Houthi aveva iniziato a colpire le navi commerciali che di dirigono verso Suez . E infine ricordiamo che con Iran sono stati avvisati dei colloqui, tenuti in parte in Italia Per fortuna che gli americani continuano a impegnarsi.

  • Di Attilio Runello (---.---.---.4) 30 maggio 21:00

    È un elenco dettagliato degli incontri dei generali americani e dei summit.in Mediooriente. Dal titolo mi sembra di capire che è falsa la dichiarazione di Trump di disimpegno. Le dichiarazioni di Trump di disimpegno riguarda l’Europa. Non ha mai parlato del Mediooriente, il più grande fornitore di petrolio e gas del mondo. Testimonia un certo impegno per debellare quello che è rimasto dell’Isis, che se lo abbiamo dimenticato erano dei tagliagole che applicavano la sharia nel modo più intransigente e le donne vivevano in una condizione peggiore a quella dell’Afghanistan. E si parla dell’impegno nel mar Rosso dove gli Houthi aveva iniziato a colpire le navi commerciali che di dirigono verso Suez . E infine ricordiamo che con Iran sono stati avviati dei colloqui, tenuti in parte in Italia Per fortuna che gli americani continuano a impegnarsi.

  • Di Attilio Runello (---.---.---.4) 30 maggio 20:16

    Sono la quinta colonna di Putin in Occidente.

  • Di Attilio Runello (---.---.---.8) 29 maggio 12:15

    Approfitto di questo articolo naturalmente critico nei confronti del governo italiano perché collabora con un paese subsahariano , il Niger, dove dopo un colpo di stato da parte dei militari non ha più in carica il governo regolarmente eletto. Questa collaborazione è criticata per varie ragioni: Stati Uniti e Francia hanno lasciato il paese e siamo rimasti l’unico paese occidentale ad accettare questa collaborazione. La collaborazione non ha carattere umanitario ma quello di combattere un gruppo terroristico presente sul territorio e contrastare l’immigrazione clandestina, azioni secondo lo scrittore deplorevoli. Infine viene criticata una donazione al Niger una fornitura di paracaduti per l’Italia obsoleti. Per lo scrittore di tratta di armamenti donati a un governo illegittimo. Osserviamo che se in politica estera si devono interrompere le relazioni con tutti i paesi che non hanno una legittimazione democratica bisogna farlo con mezzo pianeta. Nel Niger Stati Uniti e francesi sono stati costretti a lasciare il paese perché indesiderati al governo Il compito delle forze armate italiane è quello di addestrare le forze nigeriane. Bisogna aggiungere che fra un gruppo terroristico e un governo stabile e pur sempre più opportuno offrire aiuto a un governo stabile Possiamo aggiungere che i russi hanno preso il posto degli americani I russi hanno promesso al governo un impegno diretto contro il terrorismo. E quindi se ci ritira da quei paesi con cui la sinistra politica non vuole trattare si lascia spazio a russi e cinesi. Il punto è che i governi di sinistra hanno interrotto le relazioni con molti paesi perché paesi sgraditi alla opinione pubblica che sostiene la sinistra. Il governo attuale ha riaperto molti rapporti con vantaggi per il nostro paese sia di tipo commerciale che di autorevolezza in politica estera.

  • Di Attilio Runello (---.---.---.233) 26 maggio 14:19

    Mi permetto di aggiungere sommessamente che lei forse sa molte cose sullo spread che nemmeno i giornalisti conoscono. Però tutti i giornalisti sanno che il presidente della Repubblica affida a chi rappresenta il partito che ha preso più voti alle elezioni l’incarico di formare il governo. O meglio al partito che ha ottenuto più seggi in Parlamento. La Costituzione non prevede che abbia una laurea in economia o in diritto. Chi fa il Premier a palazzo Chigi trova consulenti in tutte le materie, molte, di cui deve occuparsi. Forse Giorgia Meloni oltre ad essere la prima Premier donna è anche la prima a non avere una laurea. Ma nessuno lo ha fatto notare quando ha ricevuto l’incarico proprio perché non è indispensabile. Non è richiesta nemmeno per fare il Presidente della Repubblica. E comunque i giornalisti hanno preso in giro per gli strafalcioni un po’ tutti i Premier compreso Giuseppi che nel curriculum aveva scritto di aver fatto corsi di inglese all’estero e non era vero. Draghi dall’alto della sua preparazione ufficialmente diede del dittatore ad Erdogan. Cosa che nessun Premier fa nei confronti del Premier di in paese con cui ci sono buoni rapporti.

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