• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Attilio Runello

Giornalista pubblicista dal 1995 ha collaborato negli anni novanta con le pagine culturali di Avvenire, Eco di Bergamo, e con le riviste Millelibri, Vita e Pensiero.
Dal 2008 si occupa di moda per testate online e ha un suo blog "Fashionrunways" con molte visite.
Per Agoravox scrive di attualità.
Collabora anche con Freeskipper, corrierepl, sololibri.net

Statistiche

  • Primo articolo venerdì 11 Novembre 2019
  • Moderatore da sabato 11 Novembre 2019
Articoli Da Articoli pubblicati Commenti pubblicati Commenti ricevuti
La registrazione 325 89 119
1 mese 6 5 0
5 giorni 3 2 0
Moderazione Da Articoli moderati Positivamente Negativamente
La registrazione 247 232 15
1 mese 0 0 0
5 giorni 0 0 0












Ultimi commenti

  • Di Attilio Runello (---.---.---.8) 29 maggio 12:15

    Approfitto di questo articolo naturalmente critico nei confronti del governo italiano perché collabora con un paese subsahariano , il Niger, dove dopo un colpo di stato da parte dei militari non ha più in carica il governo regolarmente eletto. Questa collaborazione è criticata per varie ragioni: Stati Uniti e Francia hanno lasciato il paese e siamo rimasti l’unico paese occidentale ad accettare questa collaborazione. La collaborazione non ha carattere umanitario ma quello di combattere un gruppo terroristico presente sul territorio e contrastare l’immigrazione clandestina, azioni secondo lo scrittore deplorevoli. Infine viene criticata una donazione al Niger una fornitura di paracaduti per l’Italia obsoleti. Per lo scrittore di tratta di armamenti donati a un governo illegittimo. Osserviamo che se in politica estera si devono interrompere le relazioni con tutti i paesi che non hanno una legittimazione democratica bisogna farlo con mezzo pianeta. Nel Niger Stati Uniti e francesi sono stati costretti a lasciare il paese perché indesiderati al governo Il compito delle forze armate italiane è quello di addestrare le forze nigeriane. Bisogna aggiungere che fra un gruppo terroristico e un governo stabile e pur sempre più opportuno offrire aiuto a un governo stabile Possiamo aggiungere che i russi hanno preso il posto degli americani I russi hanno promesso al governo un impegno diretto contro il terrorismo. E quindi se ci ritira da quei paesi con cui la sinistra politica non vuole trattare si lascia spazio a russi e cinesi. Il punto è che i governi di sinistra hanno interrotto le relazioni con molti paesi perché paesi sgraditi alla opinione pubblica che sostiene la sinistra. Il governo attuale ha riaperto molti rapporti con vantaggi per il nostro paese sia di tipo commerciale che di autorevolezza in politica estera.

  • Di Attilio Runello (---.---.---.233) 26 maggio 14:19

    Mi permetto di aggiungere sommessamente che lei forse sa molte cose sullo spread che nemmeno i giornalisti conoscono. Però tutti i giornalisti sanno che il presidente della Repubblica affida a chi rappresenta il partito che ha preso più voti alle elezioni l’incarico di formare il governo. O meglio al partito che ha ottenuto più seggi in Parlamento. La Costituzione non prevede che abbia una laurea in economia o in diritto. Chi fa il Premier a palazzo Chigi trova consulenti in tutte le materie, molte, di cui deve occuparsi. Forse Giorgia Meloni oltre ad essere la prima Premier donna è anche la prima a non avere una laurea. Ma nessuno lo ha fatto notare quando ha ricevuto l’incarico proprio perché non è indispensabile. Non è richiesta nemmeno per fare il Presidente della Repubblica. E comunque i giornalisti hanno preso in giro per gli strafalcioni un po’ tutti i Premier compreso Giuseppi che nel curriculum aveva scritto di aver fatto corsi di inglese all’estero e non era vero. Draghi dall’alto della sua preparazione ufficialmente diede del dittatore ad Erdogan. Cosa che nessun Premier fa nei confronti del Premier di in paese con cui ci sono buoni rapporti.

  • Di Attilio Runello (---.---.---.123) 10 maggio 05:03

    Aggiungo che non spende 370 milioni per i suoi dicasteri. Perché le entrate in gran parte donazioni di fedeli si aggirano intorno ai sessanta, settanta milioni. Il bilancio di un Comune italiano di trentamila abitanti. I soldi per aiutare i poveri del Vaticano sono relativamente pochi. Invece le diocesi dei paesi più ricchi possono contare su donazioni, lasciati o anche contributi governativi ingenti. E con quelli si aiutano le popolazioni dei paesi più poveri.

  • Di Attilio Runello (---.---.---.123) 9 maggio 23:15

    Faccio solo presente che i dicasteri del vaticano sono 16 e non 68, come dice L’articolo. Il bilancio dello stato del Vaticano è sempre stato molto limitato. È paragonabile a quello di un piccolo comune italiano. Si basa su entrate proprie, molto limitate, spesso finite negli scandali dei giornali. E su donazioni da parte dei fedeli di tutto il mondo. Cosa diversa sono i budget su cuI possono contare le diocesi. Soprattutto negli Stati Uniti per fare fronte a tante accuse di abusi si sono pagati molti soldi. Lo hanno fatto le diocesi. Va tenuto presente che non è facile stabilire se le accuse sono vere e molte volte gli accusati si sono dichiarato innocenti. E forse si è pagato anche per accuse infondate per evitare gli scandali. Nelle Americhe la Chiesa tende a perdere fedeli perché da parte di altre chiese c’è una propaganda massiccia che può contare su ingenti finanziamenti

  • Di Attilio Runello (---.---.---.151) 4 maggio 23:09

    Chi oggi si richiama al ventennio fascista come al male assoluto e si chiede perché alcune centinaia di persone vadano liberamente - perché siamo in paese libero - a fare il saluto fascista nella occasione della commemorazione della morte di un giovane avvenuta cinquanta anni fa in circostanze che fanno pensare a un assassinio politico, dimostra solo di avere poca conoscenza della storia e della matematica. Della storia perché non ricorda - o omette volutamente - che cinquanta anni fa esisteva qualcosa di molto più grande, esponenzialmente più grande, di alcune centinaia di persone. Esisteva ed era viva a vegeta la Unione sovietica. Un regime dittatoriale che ha tenuto sotto il proprio dominio oltre alla Russia altri venticinque Stati. E dalla Unione sovietica prendeva ordini il partito comunista. E in Italia governava fra tante difficoltà un partito che si ispirava al cristianesimo che, in gran parte e insieme ad altri partiti di centrodestra, vedeva nel Partito comunista e nella Unione sovietica il male assoluto, e che in politica estera si appoggiava al paese che ci aveva liberato dal fascismo e dai tedeschi: gli Stati Uniti. Lo considerava il male assoluto perché era ampiamente dimostrato che l’Unione sovietica era, oltre che regime che mandava nei gulag gli oppositori, arrestava anche tutti quelli che si professavano cristiani. E tutti sapevano che se avesse vinto le elezioni il partito comunista ci avrebbe trasformato in un’altra Unione sovietica. Gli storici sanno benissimo che sono state le truppe anglo-americane che hanno liberato il paese dai tedeschi e dal fascismo. Tutti sanno che i partigiani sino alla fine del 1944 potevano contare si trentamila combattenti, che sono diventati trecentomila quando i tedeschi erano in ritirata. Tutti sanno che un notevole contributo lo hanno dato anche partigiani cattolici e del partito di azione. Tutti sanno che hanno affiancato gli angloamericani duecentomila soldati dell’ esercito regolare italiano. Ma siccome il partito comunista prima e la sinistra oggi vogliono presentarsi come gli unici liberatori dobbiamo sorbirci tutte le prediche di antifascismo. Se fanno ancora leva su qualcuno al di là dei soliti circoli di sinistra non lo sappiamo. Dai risultati delle elezioni sembra di no. Ai giovani di oggi delle vostre prediche non interessa più nulla. Guardano a chi fa crescere i posti di lavoro, si occupa di famiglie, scuola, sanità, pensioni, alloggio popolari.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Tribuna Libera

Pubblicità



Pubblicità



Palmares

Pubblicità