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Strategia della tensione in Egitto: dal giorno dei cammelli a quello delle curve

Di Geri Steve (---.---.---.213) 5 febbraio 2012 12:13

"Strategia della tensione" e’ la parola giusta. Ma parliamoci chiaro: come in Algeria, sono decenni che l’oligarchia militare egiziana si regge sulla necessita’ di controllare l’estremismo islamico, quindi, non c’e’ granche’ di nuovo.

La novita’ vera sta nell’uso delle tifoserie invece che dei cammellieri o dei fondamentalisti religiosi. In sostanza, si tratta di una occidentalizzazione: i militari "tensionisti", che hanno ottimi contatti internazionali con altri cospiratori "tensionisti" occidentali, han preso esempio da questi.
Forse sono stati proprio i vertici polizieschi italiani a consigliarli, dicendo: attingete a quel meraviglioso serbatoio che sono le tifoserie violente: basta che voi li autorizzate a picchiare e saranno contenti di farlo contro chiunque; in Italia li abbiamo utilizzati per trasformare in violente delle pacifiche dimostrazioni, e ha funzionato benissimo.
Forse abbiamo fatto scuola, e non c’e’ da vantarsene.


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