Il “Made in Italy”? Spesso è una truffa. Viva l’onestà dei cinesi!
La sintesi dell’articolo non è "la qualità" è morta"
Bensì "attenzione alla reale qualità"
Se rileggesse l’articolo infatti, si renderebbe meglio conto che ho spiegato che molto "Made in Italy" è creato oltre oceano, con normative diverse da quelle italiane. E spesso, le nazioni sono proprio Cina o Corea.
Le stesse nazioni che poi, vengono bersagliate dalle campagne mediatiche che servono solo a "proteggere" il "made in Italy" farlocco.
E’ un giochetto aberrante, ammetterà
Questa, era la sintesi dell’articolo
Le auguro una buona giornata
Cordialità
EAU
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox
Articoli più letti
- Chiesa di Napoli | Il lupo perde il pelo ma non il vizio
- I fondi pensione coi fichi secchi
- Arnesi: i bambini dimenticati di una storia dimenticata
- Università USA | Un cerino chiamato private equity
- L’impresa sportiva del PSG fa quasi dimenticare l’identità del vero vincitore
- Misoginia 2.0: Il ritorno della violenza maschile contro le donne, tra femminicidi punitivi, antifemminismo militante e sessualizzazione
- Si ripara ad Augusta (Sicilia) grande unità da guerra della Marina libica
- L’Italia si ferma, il Giubileo continua a correre
- Cannes 2025. Un festival dalla parte dei diritti umani
- La scuola interetnica al servizio dell’unità multiculturale. Per costruire ponti di dialogo, reti di relazioni, varchi di speranza
AgoraVox utilizza software libero: SPIP, Apache, Ubuntu, PHP, MySQL, CKEditor.
Chi siamo / Contatti / Avvertenze legali / Protezione dei tuoi dati personali / Regole della moderazione