Caro Anonimo, hai pienamente ragione, ma stai attento a non dirlo troppo forte....qui si rischia di finire in tribunale....
Dici bene quando affermi che neanche la versione del nonno del bimbo deve essere presa per oro colato, ma tra i frequentatori di questo forum, serpeggia un totalitarismo subdolo per cui se non ti allinei sei una carogna anche tu!!
Facci caso: nell’intervento del nonno la tossicodipendenza incallita del figlio vuol essere fatta passare per una malattia qualsiasi, giustificando in tutti i modi una persona che invece si è VOLUTA il destino che ha incontrato e dal quale ancora non riesce a venir fuori (se no non sarebbero "precari" i tentativi di cui parla il Sig. Rocco). Si cerca di dipingere un tossico come una povera vittima non si sa bene di chi o che cosa, si sminuisce la gravità dei problemi psichici della mamma del bimbo quasi fossero un banale raffreddore, insomma si cerca di far credere che una coppia di genitori come quelli del piccolo Rocco sia la normalità....
Per non parlare della veemenza - a cominciare dalla scrittura in neretto - di cui è intriso il secondo intervento, quello relativo alla scarcerazione dei genitori del bimbo: sembra quasi che questi due perseguitati siano vittime di chissà quale congiura piuttosto che colpevoli, quantunque indiretti, della morte di un innocente, la cui scomparsa praticamente...scompare davanti al liberatorio ritorno a casa dei due! E se sono l’uno in cura al SERT l’altra in cura al CIM che ne dite, qualcosina che non va ci sarà o no? Altro che colpevolizzare i Carabinieri o i giornalisti.....
E altro ancora ci sarebbe da aggiungere, molto anche - per carità! - riguardo i media: mi fermo però qui riconoscendo al nonno di Rocco e a tutti gli altri familiari il diritto al dolore più straziante (anch’io ho due figli e solo il pensiero di perderli mi stravolge), dolore che può essere solo loro e sul quale nessuno deve interferire; ma rivendico anche per onestà e coerenza il diritto di tutti a non essere presi per i fondelli da interventi fuorvianti, di parte, e giustificatamente poco riflettuti come quelli del Sig. Rocco.