La situazione delle carceri italiane è infelice dalla nascita della Repubblica.
Prima era anche peggio.
A favore dei detenuti ci sono le innumerevoli possibilità di fronte a buona condotta, che viene posta sempre sotto esame, di consistenti riduzioni di pena, di permessi premio, di poter lavorare in strutture esterne e rientrare la sera.
Per il resto c’è il sovraffollamento, poche carceri offrono la possibilità di imparare un mestiere e gli spazi a disposizione sono pochi. Si può solo migliorare.
Nessuno però ha mai detto che il carcere è un premio.
Le persone oneste, non violente di qualsiasi eta hanno il diritto di poter vivere serenamente la propria vita.
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