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MARIA BRUCALE

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  • Primo articolo giovedì 10 Ottobre 2013
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Ultimi commenti

  • Di MARIA BRUCALE (---.---.---.62) 9 ottobre 2013 19:42

    Davvero affascinante uno studio legale associato di esperti in tutte le discipline costituito e gestito da Ingroia... Sarebbe interessante vederlo nelle vesti di difensore di un imputato accusato di associazione mafiosa; vederlo bussare timidamente alla porta di un p.m. che istruisce un’indagine in cui difende l’accusato. Si sfiora il ridicolo nel cercare le argomentazioni all’esistenza di un conflitto di interessi, tanto più nella fantasiosa ipotesi che ha descritto.

    Le sfugge, forse, che un avvocato difende il proprio cliente a volte senza neppure conoscerne l’innocenza o la colpevolezza e al solo fine di salvaguardare il diritto e di offrire a chi giudica la possibilità di avere sul proprio scranno tutti gli elementi che connotano la posizione del soggetto imputato.

    La invito, inoltre, ad una maggiore cautela nell’additare quale mafioso, in modo larvato eppure esplicito, chi esprime un’idea che forse non è tanto balzana se due consigli dell’ordine forense l’hanno sostenuta. Sa, è pericoloso, qualcuno potrebbe denunciarla, e magari farsi difendere da un avvocato senza conflitti di interesse, cui nessun ordine inibisce di adempiere al suo mandato.

     

  • Di MARIA BRUCALE (---.---.---.62) 7 ottobre 2013 10:05

    Caro X, il suo secondo periodo è estrinsecazione del mio pensiero condannato come "qualunquismo puro" nel primo.

    Stigmatizza, infatti, e a buon diritto, come nessuno si sia contrapposto seriamente a Silvio Berlusconi, il vero guaio di questo Paese. L’ignavia assoluta di cui dicevo.

    Entrambi, dunque, affermiamo il nulla. Ma a specificazione del nulla, parlo di una sedicente sinistra che ha deluso molti dei suoi figli dimenticando ogni pulsione di cambiamento limitandosi a gridare allo scandalo ogni volta che scandalo c’era.

    In questi anni di urlatori che si strappavano le vesti nell’additare "il colpevole", troppo facile mira di sconcerto e dissenso, abbiamo visto una sinistra che dormicchiava in poltrona di tanto in tanto dicendo: "al lupo al lupo!!!"

    Ciò ha certamente aiutato qualche coscienza (non la mia, già desta da tempo) a ritrovare un bisogno, quantomeno una aspirazione di etica e morale (sebbene il suo concetto di normalità etica mi confonda e mi sgomenti, e non poco!), ma non ha offerto, anzi, ha resistito, ad ogni concreta pulsione di cambiamento nella direzione della difesa dei principi fondanti la nostra democrazia.

    La saluto anch’io, il piacere è reciproco.

     

  • Di MARIA BRUCALE (---.---.---.160) 3 ottobre 2013 15:16

    Caro Cosimo,

    penso che Ingroia più di me abbia le nozioni tecniche per comprendere il senso del conflitto di interessi. Ove così non fosse troverebbe certo solerte aiuto da Travaglio che in tale tema si é tanto prodigato.

    Consiglio ate di rileggere l’ articolo la cui doglianza più manifesta é proprio nella straripante notorietà della parte politica di Ingroia.

    Con l’ educazione che mi é propria, ti salut

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