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Sandro kensan

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Sono un Internauta della prima ora. Quando c'era Internet ma il web non era ancora stato inventato io c'ero. Mi occupo solitamente di argomenti dove i numeri fanno la differenza tra una opinione fondata e una discussione tra tifosi. Il sito dove sono raccolte le mie opinioni è www.kensan.it site.

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Ultimi commenti

  • Di Sandro kensan (---.---.---.178) 3 aprile 2012 23:07
    Sandro kensan

    Braccia che scrivono la cosa giusta...

  • Di Sandro kensan (---.---.---.224) 1 aprile 2012 23:36
    Sandro kensan

    «@ Sandro Kensan: la vita residuale della donna è di 4-5 anni rispetto ad un uomo, e se la donna ha versato contributi la reversibilità sarà irrisoria.»

    Esatto, la vita residuale della donna è di 4 anni superiore a quella dell’uomo ma potrebbe morire la donna prima dell’uomo e potrebbe quest’ultimo godere della pensione di reversibilità.

    Proprio per questo se non ci fosse la pensione di reversibilità si pagherebbero le pensioni mediamente fino a 82 anni mentre un paio di persone hanno una vita del superstite superiore alla vita media di entrambi. Considerando il superstite tra TRE persone si ha che è superiore al superstite tra due persone che è superiore alla vita media di una persona. Ecc, ecc.

    Possiamo estremizzare il ragionamento e considerare le Regioni italiane come delle immense famiglie e considerare il superstite e poi fare la media tra tutte le Regioni d’Italia, sicuramente sforeremo i cento anni.

    Spero che sia chiaro il ragionamento che può essere formalizzato con astruse formule matematiche che ti posso risparmiare.

    Mi sono divertito con le formule ed eccole (anche se non richieste).

    Sia x l’aspettativa di vita del primo coniuge, y quella del secondo coniuge, il superstite ha aspettativa z:
    z=maxx,y e le densità di probabilità di (x,y) è f(x,y)=f(x)*f(y) in quanto si ritiene che i coniugi abbiano aspettative di vita indipendenti

    in tal caso la descrizione statistica di z ovvero del coniuge superstite ovvero la sua densità di probabilità è f*(z)=2F(z)f(z)
    dove F è la distribuzione (l’integrale di f).

    Ora si dovrebbe calcolare l’aspettazione ovvero la vita media del superstite z e dimostrare che è superiore alla vita media (aspettazione) di x ma il calcolo è complicato e non ci sono riuscito.

    Poi ritornando IT aggiungo che i soldi investiti dall’INPS in edifici pubblici sono stati in massa venduti dalle così dette "cartolarizzazioni". I dipendenti dell’INPS attualmente sono in stabili in affitto mentre fino a qualche hanno fa l’INPS aveva un impero immobiliare che garantiva le pensioni future.

    Le generazioni future sono state dissanguate da quelle precedenti e quindi, secondo me, ha ragione la Fornero.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.240) 1 aprile 2012 13:24
    Sandro kensan

    «Questo senza calcolare interessi, calcolando gli interessi più bassi del mercato su somme prestate, il valore di 160 mila ero va a sommarsi ad almeno 100 mila euro di interessi.»

    Questo non è corretto, i soldi per pagare le pensioni ai nostri padri sono quelli che versiamo per pagare le nostre pensioni. Quindi gli interessi li dovrebbero pagare i pensionati attuali a cui "prestiamo i soldi". Ma questi pensionati non vogliono vedersi ridurre di un solo centesimo la loro pensione e anche la sola sterilizzazione dell’aumento dovuto all’inflazione provoca le lacrime delle Fornero.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.240) 1 aprile 2012 13:18
    Sandro kensan

    «Sempre facendo due conti scopriamo che 4mila euro per 40 anni fanno 160 mila euro che diviso la vita residuale dell’individuo fa 784 euro/mese, che l’INPS, stando le cose cosi come sono oggi, non potrà mai restituire.»

    Non so come stanno esattamente i conteggi ma la stessa pensione dell’artigiano una volta non fosse più in vita va alla moglie sicuramente ancora viva per diversi altri anni.

    Poi le varie mogli che non hanno versato contributi avranno una pensione minima che sarà l’artigiano a pagare. Su quest’ultimo punto mi pare che sia dalle casse dell’INPS che vengano tolti i soldi per pagare le pensioni minime.

    Quindi mi pare tornino i conti di pagare una pensione di 784 euro per averne una di 500 euro.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.119) 30 marzo 2012 18:15
    Sandro kensan

    «...sembrava di essere arrivati alla scoperta che smontava la Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein»

    Non era una scoperta ma il risultato di un esperimento, le scoperte sono un’altra cosa. Un po’ come l’esperimento che si fa all’università per disegnare la curva di Gauss che descrive gli errori indipendenti ed equidistribuiti. Se uno studente non arriva alla curva a campana di Gauss non ha fatto una nuova scoperta.

    «Due, gli errori principali che hanno portato a conclusioni inesatte:»

    Anche qui non si tratta di nulla di concludente ma di un primo esperimento passibile di correzione e infatti è stato corretto.

    «studiava i neutrini, delle particelle che, si diceva, potessero viaggiare più veloci della luce.»

    "Si diceva" non è un linguaggio scientifico ma da bar, gli scienziati non vanno avanti col "si dice" ma con gli esperimenti.

    «il fallimento della scoperta.»

    La scoperta non è fallita perché non era una scoperta ma il risultato di un esperimento che in molti credevano (ed Ereditato era uno di quelli che chiedeva un altro esperimento) sarebbe stato contraddetto da un altro esperimento.

    Mi sembra che gli umanisti, tra cui annovero l’estensore di questa godibile novella, non sappiano nulla del metodo scientifico e che se vivessero all’epoca della santa inquisizione o nei secoli bui del medioevo avrebbero fatto comunella con gli abitanti dell’epoca.

    Suvvia siamo nel ventunesimo secolo, siamo nell’era della scienza, possibile che non ve ne siate accorti? Imparare l’abc dei nostri tempi e non solo quello che sapevano fare nel medioevo, vi pare sbagliato?

    Il metodo scientifico e quello che fa funzionare tutte le cose nella scienza che poi permette di fare il pc che usate o tutto quello che i medioevali non avevano. Un po’ di rispetto per gli scienziati!

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