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Renzo Riva

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Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 30 luglio 2010 13:16
    Renzo Riva

    IL SOLE VI I R R I D E

    Mandi,

    Renzo Riva

    [email protected]

    +39.349.3464656

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 30 luglio 2010 13:14
    Renzo Riva
    Come si dice?BUTTARSI A PESCE SULLE STUPIDAGGINI DI FALSI COMUNICATORI SENZA PROFESSIONALITà E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE.
    La replica Enel: «Conti falsati» Vengono tolte dall’effettivo costo dell’energia elettrica prodotta con il solare gli ingenti incentivi forniti

    La replica

    Enel: «Conti falsati»

    Vengono tolte dall’effettivo costo dell’energia elettrica prodotta con il solare gli ingenti incentivi forniti

    L’Enel ha diffuso una nota con la quale contesta la tesi che negli Stati Uniti la produzione di energia solare costi meno di quella nucleare, come afferma un articolo pubblicato il 26 luglio sul New York Times, che riprende uno studio di John Blackburn, docente di economia della Duke University. L’Enel allega uno studio firmato dall’Ain, l’associazione che raggruppa tutti i centri scientifici e di ricerca italiani sul nucleare, dai emerge un quadro opposto. L’Ente precisa anche che Blackburn è un ex insegnante (former) della Duke stessa.
    «Lo studio originale - si legge nella nota - che è pubblicato nel sito antinuclearista NC Warn, e non è frutto del lavoro dell’Università, non è attendibile perché vengono tolte dall’effettivo costo dell’energia elettrica prodotta con il solare gli ingenti incentivi forniti a questa tecnologia, nel caso specifico dallo stato del North Carolina. Scrive infatti l’Ain al termine di un’analisi accurata del ragionamento seguito dall’ex professore della Duke: «Ripetendo il calcolo con la medesima formula ma senza considerare le incentivazioni e con un fattore di carico pari al 10% (valore medio a consuntivo per gli impianti fotovoltaici in esercizio) si ricava in realtà un costo di produzione pari a 63,0 c$/kWh, ovvero circa quadruplo rispetto a quello calcolato nel documento. I costi dell’energia elettronucleare valutati dalle utility elettriche per i reattori attualmente in progetto o in costruzione si collocano tra i 10 e i 15 c$/kWh».
    28 luglio 2010

     

    Mandi,

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  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 29 luglio 2010 18:16
    Renzo Riva
    http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/10_luglio_27 /solare-costi-nucleare_6c3ac74a-998b-11df-882f-00144f02aabe.shtml
    Un articolo del New York Times su uno studio americano Il solare costa meno del nucleare Il sorpasso al prezzo di 0,16 dollari a chilowattora. L’energia atomica costerà sempre di più

    Siccome sono tanto a buon mercato non si deve più dare nenche un centesimo.
    Renzo Riva

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 29 luglio 2010 18:12
    Renzo Riva

    http://renzoslabar.blogspot.com/

    http://3.bp.blogspot.com/_agtF-qaio...

    http://1.bp.blogspot.com/_agtF-qaio...

    Un sentito ringraziamento all’opera del prof. Franco Battaglia

    Ricordo a tutti come sia criminale la spesa di 20 miliardi di Euri del conto energia dal 2008 al 2027 grazie ai proventi della tariffa A3 delle rinnovabili e assimilate.
     
    Dati dell’AEEG (autorità energia elettrica e del gas): dal 2008 al 2027 le tariffe A3 origineranno una cassa di 100 miliardi di Euri così suddivisi:
     
    € 20 MLD al parco fotovoltaico di 1’200 MW;
    € 70 MLD alle assimilite dei petrolieri per bruciare/termovalirizzare i rifiuti petroliferi;
    € 10 MLD alla centrale termodinamica di Priolo (progetto Rubbia).
     
    Ricordo che 1’200 MWp del fotovoltaico corrispondono ad una centrale tradizionale di 200 MW di potenza che lavora 8760 ore all’anno.
    Una centrale a carbone di 1’100 MW costa € 1 MLD, una CGCC (gas a ciclo combinato) costa € 2 MLD, una centrale con reattore elettronucleare AP 1000 costa € 3,5 MLD.
    Il lettore faccia i suoi conti poi capirà perché abbiamo le bollette più care d’Europa e siamo dipendenti dal nucleare importato per il 13% dei nostri consumi e per 85% dagli idrocarburi esteri.
     
    Dico che tutte le amministrazioni comunali che hanno promosso tali "incontri" ed in particolare quelle del PdL sono di una meschinità inaudita.
     
    Studi condotti in diversi Paesi convergono sul fatto che le rinnovabili sono un cancro economico che distrugge più posti di lavoro di quelli che creano ed esistono solo grazie alle generose regalie loro profuse. Si tratta di "posti di lavoro" parassiti, come i famosi lavoratori forestali di una certa Regione. Il Protocollo di Kyoto è stato stilato su un colossale abbaglio pseudoscientifico che assume come verità di fede una teoria del 1824.
     
    Se non vogliamo distruggere l’economia mondiale, esso va cancellato al più presto.
    Noi del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare siamo impegnati in una campagna di corretta informazione al riguardo, veniamo invitati al dibattito dalla parte avversa, ma la stampa nella sua generalità ci ignora (solo le lettere ci sono permesse), non comprendiamo bene se per talebane posizioni preconcette, per incapacità culturale della maggioranza dei giornalisti a trattare il problema o per reconditi condizionamenti o interessi.
     
    Renzo Riva
    C.I.R.N. F-VG
    e
    P.L.I. F-VG
    Energia e Ambiente

    Mandi,

    Renzo Riva

    [email protected]

    +39.349.3464656

  • Di Renzo Riva (---.---.---.95) 29 luglio 2010 18:02
    Renzo Riva

    (continua)

    In nessuna occasione abbiamo avuto un approccio politico-diplomatico e le cose che scrivo le abbiamo dette in maniera chiara netta ed inequivocabile. A fine febbraio in un convegno organizzato da parte “terza” in cui ho svolto il per me insolito ruolo di “padrone di casa” (ho introdotto la tematica, illustrando le questioni più controverse su cui intavolare il dibattito) il professor Marino Mazzini, il nostro professor Franco Battaglia e l’ingegnere Ugo Spezia, Segretario dell’Associazione Italiana Nucleare, le hanno cantate a dovere alla controparte rappresentata dai noti professori antinuclearisti Gianni Mattioli e Massimo Scalia, quest’ultimo in rappresentanza di Lega Ambiente, e dal dottor Giuseppe Onufro Direttore di Green Peace Italia.
    Il pubblico, all’inizio tendenzialmente orientato contro il nucleare, alla fine era in stragrande maggioranza schierato sulle nostre posizioni.

    Bisogna pertanto mettere da parte ogni atteggiamento possibilista e scegliere per una carica così importante e delicata, non solo una persona di grande prestigio che dia magari una illusione di trasversalismo, ma anche una persona particolarmente competente e soprattutto in grado di affrontare con successo un pubblico dibattito, risultando credibile e convincente anche per il pubblico degli sprovveduti in materia, quali è la gran parte dei cittadini elettori, quelli che verrebbero chiamati ad esprimersi in un ormai probabile nuovo referendum.

    Purtroppo ho personalizzato troppo il mio intervento, contravvenendo al corretto approccio giornalistico. Chiedo scusa e spero che questo intervento non venga “moderato”. Qui parlo da ingegnere, da protagonista in prima persona della battaglia per il Rilancio del nucleare in Italia. Sono rarissime le occasioni che ci consentono di parlare ad un pubblico relativamente vasto di lettori. Il nostro “il Giornale” è una di queste rare occasioni. Gliene siamo tutti grati.

    Giorgio Prinzi
    C.I.R.N.

    Renzo Riva


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