Ho apprezzato la trasmissione, l’articolo e soprattutto il primo commento.
Voglio però puntualizzare una cosa che non è un dettaglio tecnico, ma è un punto importantissimo.
Dire che si è entrati nell’euro in modo sbagliato è giustissimo, ma è sbagliato sostenere che si risolva il problema tornando alla lira: se l’Italia uscisse dall’euro e tornasse alla lira sarebbe un disastro totale: i debiti e i mutui resterebbero in euro e le entrate in lire svalutate: tutte le imprese fallirebbero e tutti i cittadini che stanno acquistando casa con un mutuo la perderebbero.
Chi sostiene questa ipotesi o è un "utile idiota", oppure è un complice di poteri criminali che vogliono comprarsi tutta l’Italia (imprese e immobili) a prezzi fallimentari.
La soluzione dell’uscita dall’euro di Germania e altri invece andrebbe bene, se però si rivedono tanti altri aspetti nella restante area euro, non soltanto la BCE: servono unità fiscale, unità politica ecc. Tutte cose note, ma difficilissime da realizzare.
La soluzione dell’uscita tutti dall’euro sarebbe teoricamente accettabile, ma scatenerebbe una serie spaventosa di conflitti normativi-economici che rimetterebbe in crisi l’intera europa.
L’ottima trasmissione di Iacona evidenziava i rischi politici della crisi: in situazioni disperate le soluzioni semplicistiche ma sbagliate possono essere vincenti.
Lo sono il ritorno unilaterale alla lira e i fascismi-nazionalismi; e non credo che siano due ipotesi disgiunte.
GeriSteve