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Tante storie per le Pussy Riot e tantissimo silenzio per gli altri artisti minacciati nel mondo

Di Sandro kensan (---.---.---.113) 21 agosto 2012 21:57
Sandro kensan

Tramite i newsgroup sono venuto a conoscenza di un’altra chicca delle leggi italiane:

278. Offese all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica.

Chiunque offende l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica, è punito con la reclusione da uno a cinque anni

Figurarsi le pussy riot che hanno definito:

Il [1] crede in [2]. Quel cane dovrebbe piuttosto credere in Dio.

dove con [1] si intende il Patriarca di Mosca che in Italia corrisponde al Papa mentre con [2] si intende Putin che corrisponde al Presidente della Repubblica Napolitano.

Le Pussy Riot sarebbero state carne da macello per la stampa italiana se avessero fatto quel che hanno fatto in Italia e magari nella Basilica di San Pietro (corrispondente alla cattedrale di Mosca).


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