Di Paola Egonu che cosa dire? Oggi la consideriamo tutti una grande campionessa che ci ha fatto vincere l’oro. E anche Vannacci la considera tale.
Per quanto riguarda i precedenti. È risaputo da tutti ma mai da nessuno affermato che in Italia esiste una subcultura di cui gli intellettuali di ogni matrice non si vogliono occupare e che sperano solo che scompaia per cui si prendono in giro tante categorie di persone. La lista è lunga e ci siamo passati tutti.
Nel calcio si prendono in giro i tifosi avversari, i giocatori di fischiano, agli arbitri gli do da pacificamente del cornuto.
I settentrionali prendono in giro i meridionali. Lo abbiamo scoperto con Bisio? Lo si sapeva ma nessuno vi aveva fatto un film.
Sino a qualche decennio fa le barzellette sui carabinieri erano centinaia.
Ai siciliani in nord Italia si diceva che la Sicilia era Africa.
Le barzellette sugli africani e il loro presunto modo di parlare imperversavano.
La Rai faceva i servizi solo nelle città. Dei comuni piccoli non si occupava a meno che non ci scappava il morto. Erano considerati dei trogloditi o poco più. I film che li prendevano in giro erano tanti.
Abbiamo preso in giro i tedeschi per anni, nelle barzellette, nei film, nei film di guerra comici. E loro in Germania prendevano in giro.noi.
E allora se qualcuno spiegasse che esiste questa subcultura anche oggi e che non si può né combattere né ignorare. Da fastidio? Certo. Ma non la si può nemmeno continuare a condannare. Perché più la condanni più si diffonde
Siamo un popolo che accetta la satira dei vignettisti, l’ ironia dei comici, ma non accettiamo più quella che viene dal popolo.