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Commento di Attilio Runello

su Roberto Vannacci, per salvare l'italianità deve abbattere tutta l'Italia


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Attilio Runello 5 settembre 2024 09:01

Di Paola Egonu che cosa dire? Oggi la consideriamo tutti una grande campionessa che ci ha fatto vincere l’oro. E anche Vannacci la considera tale. Per quanto riguarda i precedenti. È risaputo da tutti ma mai da nessuno affermato che in Italia esiste una subcultura di cui gli intellettuali di ogni matrice non si vogliono occupare e che sperano solo che scompaia per cui si prendono in giro tante categorie di persone. La lista è lunga e ci siamo passati tutti. Nel calcio si prendono in giro i tifosi avversari, i giocatori di fischiano, agli arbitri gli do da pacificamente del cornuto. I settentrionali prendono in giro i meridionali. Lo abbiamo scoperto con Bisio? Lo si sapeva ma nessuno vi aveva fatto un film. Sino a qualche decennio fa le barzellette sui carabinieri erano centinaia. Ai siciliani in nord Italia si diceva che la Sicilia era Africa. Le barzellette sugli africani e il loro presunto modo di parlare imperversavano. La Rai faceva i servizi solo nelle città. Dei comuni piccoli non si occupava a meno che non ci scappava il morto. Erano considerati dei trogloditi o poco più. I film che li prendevano in giro erano tanti. Abbiamo preso in giro i tedeschi per anni, nelle barzellette, nei film, nei film di guerra comici. E loro in Germania prendevano in giro.noi. E allora se qualcuno spiegasse che esiste questa subcultura anche oggi e che non si può né combattere né ignorare. Da fastidio? Certo. Ma non la si può nemmeno continuare a condannare. Perché più la condanni più si diffonde Siamo un popolo che accetta la satira dei vignettisti, l’ ironia dei comici, ma non accettiamo più quella che viene dal popolo.


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