Vorrei chiarire a tutte e tutti che a me almeno non interessa smuovere l’ indignazione nei confronti dello stupro e di chi grida a morte a morte, a me interessa la partecipazione attiva, l’ emancipazione di chi lotta per I DIRITTI UMANI e fa la sua QUOTIDIANA RIVOLUZIONE. Nel post da me scritto ieri, riporto la dichiarazione della regista Leslee Udwin “Ciò che mi ha spinto a lasciare mio marito e due figli per due anni, mentre ho fatto il film in India, non era tanto l’orrore dello stupro ma ciò che è accaduto per le strade dell’ India al grido di ‘è troppo è troppo’. Un numero senza precedenti di uomini e donne comuni, giorno dopo giorno, a fronte di un giro di vite del governo feroce, che comprendeva lacrimogeni, cariche con manganelli e idranti. Stavano protestando per i miei diritti e dei diritti di tutte le donne. Questo mi dà ottimismo. Non riesco a ricordare un altro paese che ha fatto tutto questo nella mia vita. “ Grazie per tutto e a chi ha preso parte, sia pure con un commento alla condivisione di : “Una brava ragazza non vaga alle nove di sera a fare cose sbagliate” Doriana Goracci