Lei ha ragione quando auspica che la sinistra recuperi l’utopia di un mondo migliore, ed ha ancora ragione quando indica nella ridicola litigiosità tra ortodossie, ciascuna convinta di essere l’unica rispondente ai canoni, a rendere impossibile il costituirsi di una rappresentanza efficace di quanto ancora esiste "di sinistra" nella società.
Purtroppo omette di considerare la potenza dell’avversario ideologico e politico della Sinistra.
Non sono solo le incapacità delle persone e dei gruppi a costituire un ostacolo per la rinascita di una utopia credibile che sappia ispirare una proposta politica efficace della Sinistra: contano molto, questo è certo, ma a costringere nelle catacombe quel che resta della ideologia, della capacità organizzativa, perfino del fascino evocativo della storia della Sinistra, è un potere che ha mezzi illimitati e nessuno scrupolo ad usarli.
Prenda ad esempio la sorte del movimento Occupy Wall Street, al quale perfino il presidente Obama ha espresso pubblicamente la sua simpatia: è finito infiltrato dall’FBI; i suoi leader sono stati spiati e minacciati; è stato bombardato mediaticamente con accuse infamanti di abusi sessuali e contiguità col terrorismo; gli è stata progressivamente interdetta l’occupazione del suolo pubblico con vari pretesti; i suoi militanti sono stati arrestati per ogni minima infrazione. Il tutto grazie all’imponente sistema repressivo messo in piedi dai neocon/sionisti che ancora hanno in pugno l’amministrazione americana assieme alle varie lobby espressione dei potentati economici e finanziari e agli strumenti normativi varati col Patriot Act che ne costituiscono la base giuridica.
E, lo ripeto, il Movimento godeva della simpatia dell’uomo nominalmente più potente della Terra: il presidente degli Stati Uniti.
Dunque non è solo la incapacità dei rappresentanti della Sinistra a limitare le possibilità di rinascita della Sinistra, il maggiore ostacolo è un concreto e pervasivo potere di interdizione del suo avversario ideologico e politico.
La concretezza e la forza di questo potere la può apprezzare in tutta la sua efficacia grazie alla crisi ucraina.
Consideri solo questo: la vice di Kerry, Victoria Nuland, dichiara pubblicamente che gli Stati Uniti hanno speso 5 mld di dollari in 20 anni per portare l’Ucraina nell’area di influenza occidentale: i mass media continuano imperterriti e compatti a parlare di espansionismo russo. Come si ottiene l’obbedienza di decine di testate giornalistiche se non con un potere reale molto forte?