Caro Paolo capisco e sono d’accordo che la giustizia vada riformata,ma non con il giustizialismo di Di Pietro. Poi sbaglierò forse, ma prima faccio in modo che la gente abbia il pane, possa pagare le bollette e non le vengano pignorati mobili e aziende: poi riformo la giustizia e i meccanismi di Equitalia. Come sostengono in molti,come mi pare anche Marco Cedolin o Blondet piuttosto che Massimo Fini e il sottoscritto, c’è una logica a fare processi di piazza a chi non rilascia lo scontrino additandolo come male assoluto ed evasore incallito ma è stato dimostrato che è la pressione fiscale e le cifre da sborsare in assoluto che inducono a cercare di evitare o ritardare certi pagamenti. Se i soldi non riesco a "guadagnarne a sufficienza" come faccio a "pagare tutti"?