Se lo stupro è fatto da un napoletano. Come il Tg1 affronta l’argomento

par Pleo
venerdì 6 marzo 2009

Se lo stupro è fatto da un napoletano. Come il Tg1 affronta l’argomento
 
Tutti i giornali e telegiornali ormai aprono con notizie di stupro. O almeno questo avviene quasi sempre.
 
Sappiamo tutto ormai di questi due ragazzi romeni, accusati dello stupro della Caffarella. Sappiamo chi sono, che fanno, che hanno fatto, in che condizioni è la loro fedina penale...Sono stati accusati subito e dopo quasi un mese scagionati (per quello stupro almeno).
Ma non tutti gli stupri sono uguali, o forse non tutti gli stupratori.
 
Il 23 febbraio un ragazzino di 12 anni (12!) è stato violentato all’Arenaccia, quartiere popolare e centralissimo di Napoli (a fianco a Piazza Garibaldi). La notizia dello stupro è stata resa nota solamente il giorno dopo, il 24 febbraio, e il 25 il violentatore, persona già nota ai giudici per lo stesso reato, e impiegato del Comune di Napoli, viene arrestato. È un signore anziano, con la barba non fatta, e cominciano a venire alla luce particolari raccapriccianti sullo stupro, (compreso il fatto che non era la prima volta e che viveva ancora con la ragazzina che l’aveva accusato). Pasquale Modestino, questo è il suo nome, ed è napoletano.
 
L’ennesimo stupro, in un periodo in cui l’informazione (per fortuna, ma dovrebbe essere sempre così, non a giorni alterni) mette questo problema ai primi posti delle notizie. Il problema sicurezza è ora un problema da risolvere al più presto. Questo vanno gridando ai quattro venti politici e giornalisti.
 
Guardo il Tg1 del 24 sera, schifato per quello che è successo, uno schifo che, appunto, continua da più di un mese e non trovo tracce nei titoli di quello che è successo a Napoli:
Prima notizia: Accordo Nucleare
Seconda notizia: Testamento biologico
Terza notizia: Omicidio Garlasco
Quarta notizia: Bernake e Ponte di Messina
Quinta notizia: Alla ricerca di Moby Dick
Sesta notizia: Capitale mondiale dei gemelli
 
Aspetto tutta l’edizione e la notizia viene data alle 20.20 con un servizio di Cristina Donadio.
 
Ricordo (e mi aiuto con internet) come giustamente il 15 febbraio l’apertura del Tg1 fu dedicato allo stupro, ai danni di due ragazzi, della Caffarella a Roma, avvenuto il giorno dopo un altro stupro a Bologna. Interviste ai cittadini della zona, la castrazione richiesta da Calderoli, il bisogno di cacciare i Rom per Storace (che evidentemente già sapeva chi fosse il colpevole. Beh insomma bastava chiedere a lui) e le solite chiacchiere dei politici.
 
Il 16 lo stupro è seconda notizia e già si parla della norma antistupri (approvata il 20 febbraio), quarta notizia Garlasco...
 
Il 25 finalmente viene arrestato Pasquale Modestino. Panico fuori alla Questura, dove Modestino viene accolto da insulti e minacce.
 
Tg1 delle 20:
Prima notizia: Torce umane in Cina
Seconda notizia: Schianto dell’aereo ad Amsterdam
Terza notizia Tremonti Bond
Quarta notizia: Condanne per il crollo della scuola di San Giuliano
Quinta notizia (che verrà data alle 20.21): Arresto dello stupratore di Napoli
 
Quinta notizia data alle 20.21. Un ragazzino di 12 stuprato nel pomeriggio (erano le 19.00) in una delle zone più popolari di Napoli.
 
Quì non si discute di stupri di serie A o serie B, si discute di un’informazione che si vorrebbe uniforme. Non quinta notizia per tutti, ma prima. Anche se ci si accontenterebbe dell’uniformità. Non si può, e non deve farlo il TG1(che rimane sempre il Tg di riferimento della maggior parte degli italiani), correre il rischio di avallare le tesi che vogliono un “dagli allo straniero”.
 


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