La D’Addario ad Annozero e la Dandini nel mirino

par Giovanni Mistero
mercoledì 30 settembre 2009

Ormai siamo abituati a sentirne una nuova ogni giorno. È sulla televisione che si combatte l’ultima battaglia. Sviando le attenzioni dai problemi reali del paese e quelli personali del premier. Cioè manipolando l’argomento informazione, dato che questo è ad oggi uno dei maggiori problemi di questo paese.
 
Far credere che la tv sia in mano alla sinistra, dipingendo Floris come il diavolo e la Gabanelli come un’amazzone pronta a colpire, Santoro come Santoro, e basta questo a spaventare, e ora attaccando la Dandini.
 
Santoro continua a fare il Santoro e domani sera ospiterà in studio Patrizia D’Addario, non contento dell’inchiesta governativa svolta dal ministrto Scajola e dal sottosegretario Romani in merito alla prima puntata. Inchiesta che si preannuncia vicina anche per Serena Dandini, che proprio ieri sera ha cominciato il suo programma “Parla con me”, non lesinando battute e minifiction, “Lost in wc”, chiaramente ironiche contro il Governo (come è giusto che la satira sia), e che era stata preventivamente attaccata dallo stesso sottosegretario.
 
Tra l’altro Romani che dovrebbe fare il bene della Rai pubblica continua a non tenere in considerazione i numeri a cui da sempre la televisione pubblica è molto attenta. Dopo l’ottimo esordio di Santoro, la Dandini non ha deluso con 1.733.000 di spettatori e il 13,69% di share.
 
E stamattina anche il premier ha detto la sua: “Lunga vita alla Dandini e a Santoro che non fanno altro che portare voti al centrodestra” ha detto Silvio Berlusconi, a SkyTg24, il quale ha ammesso di non aver guardato il programma: “Non ho tempo per guardare la Tv, ma credo che questi programmi non abbiamo poi così tanto successo” (che evidentemente non legge i dati auditel). Il Premier ha anche ha aggiunto: “Come editore ho l’orgoglio di aver dato vita a giornali e reti, a Mediaset, che non hanno mai fatto un attacco contro qualcuno. Questa dovrebbe essere la regola, a maggior ragione nella Tv pubblica”, lasciando perdere di parlare degli attacchi dei suoi giornali, non ultimo quelli a Boffo e Fini. Ma l’antifona è sempre quella.
 
L’opposizione come al solito è in altre faccende affaccendata, ma riesce anche a protestare contro Uno Mattina dove la vicedirettora del Tg1 Susanna Petruni e Stefano Ziantoni alla battuta di Berlusconi “Chiamatemi più spesso, così mi sento meno solo” hanno risposto “Siamo qui ogni mattina, questa è anche casa sua”. Insomma lingua da fuori come al solito.
 
Nel frattempo continuiamo ad aspettare le nomine del Tg3 e Rai Tre, ma qualcosa ci dice che finchè non ci saranno le primarie sarà un’attesa invana.
 
La Par Condicio.


Leggi l'articolo completo e i commenti