Wall Street in totale delirio: la crisi non ha veramente insegnato nulla

par Francesco Rossolini
martedì 10 novembre 2009

 

I grandi della finanza ed i banchieri di Wall Street, seguiti a ruota da quelli europei, stanno dimostrando di non aver imparato nulla dalla crisi che li ha sconquassati appena un anno addietro. Stanno dimostrando inoltre di non aver nessun rispetto verso i contribuenti che con le proprie tasse hanno permesso allo Stato di salvarli dal tracollo.

Le gratificazioni (bonus ed affini) verso i manager sono tornate allo stesso livello pre crisi e la sconsiderata corsa ai derivati è addirittura aumentata. Aumenta costantemente il ricorso alla finanza strutturata e persiste la tendenza a tenere i profitti ben saldi distribuendo le perdite tra i risparmiatori.

Il peso degli strumenti altamente speculativi è allarmante, addirittura peggiore che nel 2007, oggi su ogni $ di attività gravano mediamente 26 $ in derivati, prendendo come riferimento le prime 25 banche USA. 

La preoccupazione estremamente seria è che questi strumenti speculativi incontrollati portino il sistema ad una nuova crisi finanziaria ma molto più grave di quella passata. Questo perché nel 2009 le Banche Centrali, con immane sforzo, hanno tamponato la falla iniettando liquidità con tassi estremamente vantaggiosi ed i Governi hanno elargito aiuti in massa alle Banche d’Affari e Commerciali per evitare il tracollo (questo soprattutto in USA). Quindi nella malaugurata ipotesi di una nuova crisi finanziaria non ci sarebbero più risorse da impiegare per evitare il default.

La preoccupazione non è allarmistica ma reale ed analizzata dalle principali testate giornalistiche specializzate in finanza già dal giugno 2009. 

Non sono state introdotte nuove regole significative ed addirittura i piccoli passi fatti in funzione di una maggiore stabilità sono stati attaccati duramente ed arrogantemente dall’alta finanza.  C’è però da chiedersi chi salverà questi signori la prossima volta?

 

Approfondimenti in Italiano:

da Il Sole 24 Ore: link

da Sbilanciamoci.info:  link

da AgoraVox: link

 

 


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