Virus H1N1: se la paura non basta, aumentiamola

par pint74
lunedì 23 novembre 2009

Se i numeri non bastano a destare la preoccupazione della popolazione, provvediamo subito e apportiamo qualche cambiamento alle regole. Forse lo deve aver pensato qualche "specialista" convinto che la "pandemia" suina non sia abbastanza pericolosa per gettare nel panico la gente, ed allora ecco che dagli Stati Uniti arrivano dei "ritocchi" alle cifre, in modo che il virus H1N1 faccia più paura, e che la gente corra a prendersi il tanto reclamizzato vaccino. Ecco le notizie che arrivano dall’altra parte dell’oceano.
 
"Negli Stati Uniti, al contrario di quanto accade in Gran Bretagna, le autorità sanitarie hanno dovuto rivedere il numero delle vittime. In peggio. Quattro volte in più delle poco più di mille finora registrate: almeno 4.000 i decessi. Il motivo? I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta hanno aggiunto le morti causate dalle complicazioni (polmoniti, infezioni batteriche, ecc.) successive all’influenza A."

Sarebbe anche interessante sapere con quali criteri si svolge "la nuova conta dei morti" da virus H1N1 negli USA, e come si contavano fino ad ora.
 
Quindi, ora basta avere il virus e qualsiasi causa abbia generato il decesso sarà comunque sempre colpa del virus. Anche se la sua azione è stata marginale.
 
Strano che il CDC statunitense cambi metodo proprio ora.
 
Chissà allora quanti saranno i decessi di influenza stagionale quest’anno, se aggiungiamo le complicanze. Qualche centinaio di migliaia? Milioni?
 
Qui in Italia si da’ già la colpa del decesso al virus se ci sono complicanze. O, almeno, lo fanno molti giornali e molte TV.
 
Forse un pò di panico in più e qualche migliaio di decessi in aggiunta possono ora giustificare lo stato di emergenza dichiarato da Obama o potranno giustificare, in futuro, altri provvedimenti impopolari per fermare questa pandemia. Che venga incolpato di altre catastrofi questo nuovo virus? Magari mettiamo nei decessi da suina anche la persona che, coinvolta in un’incidente d’auto, risulta positiva al virus.
Magari lo si farà davvero, in seguito. Tutto è lecito per allertare la popolazione.
 
Come se non bastasse, guarda che caso, dalla Norvegia arrivano altre notizie preoccupanti. Il virus starebbe mutando: "La mutazione potrebbe interessare la capacità del virus di entrare più in profondità al sistema respiratorio e causare una malattia più grave", ha dichiarato in una nota l’Istituto norvegese di sanità pubblica. Secondo le autorità, però, le mutazioni non dovrebbero avere implicazioni nell’efficacia dei vaccini contro il virus H1N1".

Chissà perché, questa mutazione giunge in un momento propizio. E miracolosamente, malgrado la supposta mutazione, il vaccino rimane sempre efficace. Davvero sorprendenti queste coincidenze. La reticenza con cui la popolazione si vaccina va stroncata, a qualsiasi costo. Anche con qualche esagerazione.
 
Ovviamente, vista la gravità della notizia, quasi nessuno farà caso a quanto affermato, dopo, da altri esperti. Cose del tipo: "Casi sporadici di mutazione del virus H1N1 sono stati rilevati anche nei mesi scorsi, e saltuariamente, in vari Paesi come Brasile, Cina, Giappone, Messico, Ucraina e Stati Uniti, ma l’Oms ha reso nota la notizia oggi". Lo ha affermato il direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Giovanni Rezza. "Il fatto che tali mutazioni sporadiche si riscontrino da un certo periodo indica che il virus mutato non avrebbe una grande capacità diffusiva e si presenterebbe come un virus meno contagioso", ha sottolineato l’esperto.
 
Chi pensava che questa storia fosse conclusa si sbagliava. Ne dovremo sentire altre di notizie allarmistiche, notizie magari poi smentite o ridimensionate.
 
Non ci sono limiti alle idee, soprattutto quando si vogliono giustificare scelte che, apparentemente, sembrano un tantino avventate. Come l’acquisto di milioni di dosi di vaccini per un’epidemia di modesta entità.
 
Vedremo se alla fine avrà avuto ragione la Polonia a non affrontare una spesa così alta per i vaccini oppure le altre nazioni occidentali, come la nostra, disposte a tutto, compresa la firma di contratti a quasi totale vantaggio delle aziende farmaceutiche, per procurarsi il vaccino anti-pandemia. Nel frattempo non dimenticatevi la prevenzione, cosa che sembra passata in secondo piano in questi giorni. E state online per eventuali altri aggiornamenti.

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