Usa - Russia, intesa per la riduzione di armi nucleari

Il documento è a firma del presidente degli Stati Uniti d’America Barak Obama e del presidente della Federazione Russa Demetrio Medvedev. Stiamo parlando dell’intesa per la riduzione su armi nucleari sottoscritta a Mosca, qualche settimana fa, prima che iniziasse il G8 a L’Aquila. Ma il tema è stato approfondito nel corso della medesima manifestazione tenutasi nel capoluogo abruzzese. 

L’accordo stabilisce di portare a non oltre le 1.675, addirittura a 1.500, le testate strategiche in dotazione dei rispettivi arsenali Usa e Russia. Ma ha fissato anche l’utilizzo del proprio spazio aereo da parte dei voli militari USA verso l’ Afghanistan, fino ad un massimo di 4.500 sorvoli l’anno. Questo prevede anche la riduzione tra 500 e 1100 il numero dei vettori. Un obbiettivo da raggiungere entro sette anni dall’entrata in vigore del nuovo accordo che sostituirà lo Start-1 (Strategic Arms Reduction Treaty), ovvero accordi internazionali tesi a limitare, appunto, o a diminuire gli arsenali di armi di distruzione di massa. 

Nel vertice di Mosca si è giunti anche alla creazione di una commissione presidenziale per la cooperazione bilaterale in 13 campi: l’energia nucleare, la sicurezza nucleare, il controllo degli armamenti, la sicurezza internazionale, la politica estera, la lotta al terrorismo e alla droga, le relazioni commerciali ed economiche, la tutela dell’ambiente, l’agricoltura, la scienza, lo spazio, la sanità, le situazioni di emergenza, lo sviluppo della società civile, l’istruzione e gli scambi culturali tra i quali capeggiata.

A capo ci saranno i due presidenti, affiancati dai capi delle due diplomazie, Sergey Lavrov e Hillary Clinton. Quest’ ultima sarà a Mosca in autunno per una prima serie di incontri di lavoro.