Uno scandalo mondiale in Italia: 145 miliardi sequestrati ma pochi ne parlano

par l’incarcerato
sabato 20 giugno 2009

Ringrazio innanzitutto l’amico blogger Articolo21 che grazie ad un suo post mi ha messo a conoscenza di una notizia che sarebbe passata inosservata. E non è una di quelle notizie che capitano tutti i giorni, oppure è talmente insignificante da non compromettere nessuno.

Eppure è uno scandalo mondiale.

Si avete capito bene, ho detto mondiale perchè lo scorso 3 giugno, qui nella nostra sempre più oscura Italia, e precisamente nella stazione internazionale di Chiasso, i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato bond americani dal valore di ben 134,5 miliardi di dollari a due cittadini Giapponesi.

Una cifra devastante, corrispondente all’intero PIL di una nazione, una cifra corrispondente a più di una nostra manovra finanziaria. Non si sa se i titoli siano falsi o meno, anche se ho forti dubbi che siano contraffatti. Anche perchè chi si vuole truffare? La Banca Svizzera?

Ho forti dubbi che una Banca, seppur efficiente come quella Svizzera, possa monetizzare quella cifra che può mettere sotto scacco un intero Paese.

Oltre alla latitanza dei media, e ciò non mi meraviglia, c’è un imbarazzante silenzio del nostro caro ministro Tremonti. Strano, ora che si è materializzata la "Finanza creativa", termine coniato da lui, non parla? Perché nemmeno una sua riga su questo?

In teoria se questi titoli dovessero risultare autentici, l’Italia potrebbe benissimo multare gli USA chiedendo ben 38 miliardi euro! Perchè perdere questa occasione visto la crisi economica del nostro Paese? Ma care teste di capra, noi siamo uno Stato zerbino, quindi non accadrà mai.

Talmente zerbino che il nostro Paese è diventato crocevia di intrighi mondiali di elevata portata.

E’ apparso su Liberazione un articolo di Luigi Grimaldi che ha affrontato questa notizia analizzandola molto bene. Interessante un particolare che avrei sottovalutato: il 12 e 13 giugno, a Lecce, c’è stato un meeting dei ministri delle finanze del G8. Si sono trovate a confrontarsi tutti quelle nazioni che in qualche modo sono coinvolte in questo scandalo sottaciuto molto bene.



Nell’articolo così scrive:

"Secondo fonti non ufficiali, ma normalmente molto ben informate, oggetto degli incontri sarebbero state proprio le conseguenze del maxi sequestro di Como. Stati Uniti (e a proposito voglio ricordare che aveva a disposizione un "tesoretto" identica alla stessa cifra sequestrata ndr) e Giappone(pochi giorni fa si è dimesso il ministro ndr) sono tra i protagonisti delle vicende del giallo comasco, ma la Russia sembrerebbe non entrarci. Apparentemente. Il novero delle nazioni sospettate di essere coinvolte nel pacco americano in salsa giapponese, dopo l’Italia, paese di transito, e la Svizzera, paese di destinazione, potrebbe allargarsi anche ad altri".

Comunque sia era da giorni che nazioni come la Russia, la Cina e forse anche il Giappone volevano disfarsi dei Bond Americani perché inaffidabili.

Ho il timore che non potremo mai avere chiarezza su questa vicenda. Io sono dell’opinione che l’Italia non sia solo semplicemente un Paese di transito.

Non lo deve essere necessariamente.

Poi pochi hanno riportato la notizia che qualche giorno prima del sequestro ai giapponesi, sempre nella stessa zona, è stato fermato un imprenditore romano di 55 anni, ed era in possesso di bond giapponesi dal valore di 15 miliardi di euro.

Una cifra anche questa spropositata per una persona, visto che corrisponde all’intero PIL di una nazione come la Nuova Zelanda.

Di sicuro ho una certezza: il g8 che si riunirà, è una vera e propria associazione a delinquere.

Mi domando: e se il capitalismo fosse illegale?


Leggi l'articolo completo e i commenti