Unione Europea, al varo poderosa manovra anti crisi

par Francesco Rossolini
giovedì 12 febbraio 2009

 

Nei mesi di febbraio e marzo l’Unione Europea varerà una poderosa manovra anti crisi atta a coinvolgere tutti i 27 stati membri. Rimane il problema della debole presidenza dell’Unione, in mano al ceco Mirek Topolánek  fino al giugno 2009. Tale circostanza è stato ed è un fattore limitante ad una risposta più rapida e più incisiva alla crisi, dato che la presidenza Ceca si è dimostrata non all’altezza della situazione.

Nonostante ciò l’Unione Europea ribadirà in maniera chiara che una svolta protezionistica deve essere scongiurata a tutti i costi, considerato che non farebbe altro che acuire la portata della crisi stessa nel medio periodo. Chiaramente ciò non impedisce che vengano prese misure nei confronti di quegli stati asiatici che violino i più elementari diritti umani, ad esempio impiegando bambini nella catena produttiva, o che non rispettino le norme sulla produzione di sostanze alimentari.

La UE spingerà ad una maggiore concertazione delle manovre nazionali, ad una limitazione dell’aumento della disoccupazione ed a una iniezione di liquidità volta a favorire il rilancio delle piccole e medie imprese che si trovino in una condizione di sofferenza.

Gli intenti sono positivi, forse tardivi ma comunque appropriati. Il modo migliore per uscire il più rapidamente possibile dalla crisi ciclica che attanaglia il globo è rispondere con rapidità, fermezza e coordinazione. 


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