Toga rossa non avrai il mio scalpo. Parola di Silvio che c’è!

par Grazia Gaspari
giovedì 8 ottobre 2009

Oltre trent’anni fa, Luigi Pintor, direttore, fondatore de Il Manifesto, a proposito di Fanfani e della sua personalissima battaglia per il Quirinale, scriveva: “La Dc ha il pazzo in casa e dopo averlo sguinzagliato contro gli altri, se lo ritrova addosso e non sa come legarlo…."

 

Oggi, lo scettro del delirio lo prende un altro personaggio, di statura (fisica e psichica) simile. Lo abbiamo sentito tutti a Porta a Porta… E se qualcuno non lo ha sentito dal vivo, su FB circola il video del premier e del suo intervento telefonico a Porta a Porta dove dice di tutto e di più. 


A parte le fatidiche “toghe rosse” che sono ovunque e dovunque (paranoia) e che complottano assieme ai suoi nemici giurati “i comunisti” di ieri, di oggi, di sempre, a parte la povera molto onorevole Rosi Bindi che si è dovuta beccare dal Presidente la consunta frase Sgarbi “più bella che intelligente” …. Alcune affermazioni di Silvio Berlusconi sono davvero preoccupanti. Le elenco:

1. Giorgio Napolitano (che per altro ha firmato la legge sul Lodo Alfano suscitando le ire dell’on. Di Pietro) è il primo tra i congiurati. Perché? Udite, udite: non ha telefonato ai giudici che ha nominato in quanto Presidente della Repubblica o che sono etichettati  di sinistra per sollecitarli, o/e  nel caso imporgli, di far passare il lodo Alfano. Insomma Napolitano avrebbe dovuto usare o abusare del suo potere per imporre l’immunità del Premier. Qualcuno giustamente ha commentato: è eversivo. Berlusconi uber alles,  uber tutto perché lo ha votato il popolo? Perché è amato dagli italiani? Ma anche Hitler  era molto amato dai tedeschi per non parlare dello stesso Mussolini o di tanti altri dittatori.

2. Nel minacciare che andrà in tutte le aule a difendere la propria persona e la sua innocenza, ha detto che userà tutti i giornali e tutte le televisioni, le trasmissioni (in primis Porta a Porta che non è faziosa ahahah)  per far conoscere  agli italiani le calunnie e il complotto orchestrati a suo danno. Meno male che la manifestazione di piazza del Popolo per la libertà di stampa era inutile e pretestuosa perché in Italia i media sono liberi.  Sì liberi di essere suoi!

Sempre Pintor concludeva il suo proverbiale corsivo: “benissimo, dunque. Il fatto che la Dc (oggi Pdl) abbia il pazzo in casa e abbia puntato su di lui ne accentua la crisi, l’ha isolata, ne sta facendo maturare le divisioni. Se resterà prigioniera del megalomane, perderà…”  il paese. E Fini lo sa.     



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